GUIDING LIGHT
(“SENTIERI”)

OLIVIA & NATALIA - “OTALIA”
A cura di Saiph (neasaiph@gmail.com)

Guiding Light ("Sentieri") terminerà la propria avventura venerdì 18 settembre 2009.



Olivia (Crystal Chappell) e Natalia (Jessica Leccia), ormai note al pubblico come “Otalia”.

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OTALIA

Aggiornamenti dal 31 agosto al 4 settembre

 

Sarò al tuo fianco
quando arriverà l'oscurità
e il dolore sarà ovunque.
Come un ponte sopra acque tumultuose
io mi solleverò.”

(Paul Simon & Art Garfunkel “Bridge Over Troubled Water”)

 

L'altro giorno, davanti ad un buon bicchiere di Lacryma Christi – e, forse, ispirati proprio da quello... - io e un mio amico ci confrontavamo sul tema della “perdita”. Dovendolo in qualche modo consolare della scomparsa di una persona a lui cara, ci siamo addentrati nei meandri della filosofia (terreno alquanto sdrucciolevole, per me, dotata solo delle nebbiose rimembranze scolastiche) e della morale.

Tra una considerazione ed una citazione, lui per ragionamenti teoretici, io per deduzioni empiriche, siamo arrivati alla stessa, banale, conclusione: è necessario avere qualcuno che ti sorregga, durante i momenti di difficoltà (non solo i lutti, per perdita si possono intendere tutte quelle fasi di “crisi” che si susseguono durante la vita di un essere umano), qualcuno che ti fornisca tutto l'amore di cui abbisogni, col solo intento di aiutarti. Qualcuno così altruista, da prenderti in braccio e non chiedere nulla in cambio della fatica fatta. Qualcuno che sappia anche solo guardarti negli occhi, facendoti capire che c'è, pur senza dirlo.

Senza queste persone (non parlo solo dei nostri compagni, quelli con cui speriamo di poter trascorrere il resto della nostra vita, ma anche gli amici più veri, la nostra famiglia), la vita sarebbe desolata e triste, senza vie di fuga dai problemi e dalla disperazione. Senza nemmeno la possibilità di condividere i momenti belli e quelli brutti, ma un'immensa distesa di giorni grigi e tutti uguali, dentro i quali perdersi a rimuginare sui nostri piccoli e grandi dilemmi... Triste immagine, no?

I creatori di GL hanno sempre puntato su valori cardine della società occidentale e anche stavolta non hanno cambiato direzione: la famiglia, l'amicizia e l'amore sono ancora la terna su cui la gente può – e deve – scommettere per costruirsi una vita migliore. A modo loro, ciascuno dei personaggi di GL sta facendo i conti con le proprie “perdite” personali e tutti stanno capendo l'importanza di avere qualcuno dalla loro parte, pronto a fare da ponte sopra l'enorme “casino” che è la vita di ciascuno. E se, per avere queste persone “speciali”, si deve combattere con le unghie e con i denti, ben venga: alla fine, lo sforzo avrà come ricompensa una vita felice. Come dire di no ad una prospettiva così allettante?

 

LUNEDI' 31 – Gli spoilers parlano da settimane di questa puntata, da quando cioè è comparsa l'indicazione di una appuntamento tra Olivia e Matt mandato a monte da Natalia. Finalmente, dopo averci lasciato marinare nelle speculazioni per giorni e giorni, ecco arrivata la grande puntata! Se, prima, potevano esserci dubbi circa la reazione di Nat davanti a Olivia che esce con un'altra persona, ora sappiamo per certo che la Ms Rivera tornata dal convento non è più quella che era scappata da Springfield: se la fuga era stata dettata dal panico più totale e dalla completa incapacità di decidere cosa e chi volere nella propria vita, il ritorno è stato intrapreso con la risolutezza di chi ha messo tutte le tessere del puzzle al proprio posto ed ha un'idea ben chiara circa la propria esistenza e come la vuole gestire. Che Liv sia d'accordo o meno con la decisione che ha preso (e cioè, con nostra immensa soddisfazione, che loro due torneranno insieme!) a Nat non interessa: il loro amore è così grande e così totale da non poter essere messo da parte precipitosamente o accantonato nell'attesa che affievolisca da solo. Natalia è consapevole dell'errore fatto, sa che sta pagando una sorta di “scotto”, ma sa anche che la pena non durerà per sempre e che Olivia è profondamente e ancora disperatamente innamorata di lei. La reazione all'appuntamento di Liv con un uomo non sarà, pertanto, all'acqua di rose: tenetevi pronti!

Liv e Matt s'incontrano al parco: Olivia invita l'uomo a correre con lei, ma Matt si dice fuori forma e non in vena di sport. E' giù di morale perché ha saputo che Vanessa si risposerà con Billy ed ha capito di aver perso ogni possibilità con la donna, ormai.

I due si salutano e il cellulare di Liv inizia a squillare. E' Natalia, che chiede alla donna di andare con lei a fare compere: ha bisogno di vestiti premaman da indossare al lavoro ed è sicura che Olivia saprà darle ottimi suggerimenti.

Entrambe le donne sono molto tese (tutte e due hanno facce ansiose, mentre aspettano una la risposta dell'altra alle varie domande) e solo quando Nat mette in chiaro che fare shopping “è ciò che, normalmente, due amiche fanno” Olivia sembra rilassarsi, tant'è che accetta la proposta di Natalia e le due si danno appuntamento entro 30 minuti, per dare il tempo a Liv di cambiarsi.

Al minimarket, Matt incontra Natalia e i due hanno modo di confrontarsi circa le “perdite” nella loro vita e la possibilità o meno di riavere ciò che se n'è andato. Davanti alla desolazione di Matt, la donna gli illustra la sua filosofia: “Quando trovi una cosa che vuoi davvero, allora devi crederci” e fare di tutto per riaverla. Matt gli spiega che per lui è impossibile, dato che Vanessa ormai sposerà Billy, ed è indeciso tra l'affogare i suoi guai nella tequila o nel gelato cioccolato e menta. Con un preciso riferimento a ciò che ha passato negli ultimi giorni, Natalia gli suggerisce il dolce: anche lei ha “trascorso molto tempo” in compagnia di quel gelato. (I riferimenti a Liv si sprecano: in breve, Natalia ammette di aver avuto momenti di sconforto, presumibilmente davanti alla testardaggine della donna che ama – da lì il ricorso al gelato – , ma anche di non essersi data per vinta e di volersi battere per riavere Olivia – ed ecco il discorso sul credere in ciò che realmente si vuole)

Dall'altra parte di Springfield, Olivia – intenta a fare stretching

(in un'inquadratura alquanto dannosa alle coronarie, per giunta!) - viene raggiunta da Josh e coglie l'occasione per comunicargli che uscirà a fare shopping con Natalia “perché è quello che fanno due amiche.”. Ammette, però, che non è affatto facile per lei essere amica di Nat, perché è ancora profondamente innamorata di lei.

Josh la capisce, soprattutto perché per lui è lo stesso con Reva: non può non esserle amico, ma non riesce neppure a smettere di amarla.

Per allentare un po' la tensione, Josh ringrazia Olivia per la nuova “fantasia” che gli ha appena suggerito e che gli occuperà la testa per tutto il pomeriggio: “Ora ho questa nuova immagine di te e Natalia, insieme, nel camerino e mi terrà compagnia per l'intero giorno... Grazie!

Divertita, Olivia si dice contenta del “regalo” fatto all'amico e i due si separano.

(No comment!!! Se Otalia serve solo per titillare la fantasia dell'audience maschile allora ditelo subito! Queste due donne non si toccano, non si baciano, non fanno l'amore, ma suscitano fantasie erotiche in tutti gli scapoli di Springfield e la cosa non sembra disturbare nessuno. Io lo definirei alquanto squallido. Senza contare lo schiaffo morale tirato a tutta la comunità LGBT ogni volta che vengono prese a pretesto per qualche battutina, pure di pessimo gusto. A questo punto, se non si baciano e non fanno altro, forse è meglio: correremmo il rischio che la loro “prima volta” sia trasmessa sulle televisioni a circuito chiuso di tutti i maschi in età feconda di Springfield, lasciati poi liberi di gongolarsi dicendo d'avere un'immagine in testa per il resto della giornata!)

Mentre, al Company, Natalia sorprende Buzz con un sorriso smagliante

e giustifica la sua allegria con: “Sto per andare a fare spese con un'amica. Una ragazza è sempre felice per questo!”, Olivia – che non è ancora tornata a casa a rinfrescarsi! - incontra Lillian al minimarket. Apparentemente, Liv sta scegliendo un deodorante – eh, per fortuna deve solo uscire con un'amica... - e, quando vede Lillian, le comunica sorridendo che uscirà a fare spese con Natalia (forse memore della predica fattale dalla donna pochi giorni fa...). Lillian è contenta: dice ad Olivia che tutti hanno il diritto di essere felici e che questo è il momento di pensare alla propria vita in modo positivo e cercare la felicità per se stessi e per chi si ama. Olivia è colpita dalle parole della donna e possiamo scommettere che stia pensando a qualcuno, mentre ascolta Lillian parlare.

Nonostante tutti i buoni propositi, però, Liv ha serie difficoltà ad uscire con Nat: ciò che era nato come un semplice appuntamento fra amiche diviene una vera tortura per lei, e lo si nota già subito a partire dal fatto che il solo dover scegliere cosa indossare la manda in crisi completa.

Sconfitta, Olivia si guarda allo specchio: “Non posso. Non posso farlo. Non ci riesco...”. Detto, fatto: preso il cellulare, la donna chiama Matt e fissa seduta stante un appuntamento con lui, di lì a 10 minuti, al “Towers”.

Qualche istante dopo vediamo Liv rimirarsi allo specchio – il vestito è splendido e il décolleté mozzafiato, ma il viso non è dei più felici... - quando qualcuno bussa alla porta. (Hello, Ms Spencer?? Dove sono finite le tue buone maniere?? Non solo hai intenzione di dare platealmente buca alla tua “amica”, ma non ti degni nemmeno di dirle che non uscirai con lei! Vien quasi da pensare che, persa nella propria agitazione, la donna abbia completamente dimenticato di chiamare Nat o, peggio ancora, abbia deciso di fuggire alla chetichella, lasciando che Natalia scoprisse da sola il “bidone”... Perché tanta paura di affrontare un'amica?)

Quando Liv va ad aprire, si trova di fronte una Natalia sbalordita:

N: “Wow, sei favolosa.

O: “Grazie... Senti, non posso venire a fare compere con te: ho un invito a cena...

N: “Un invito a cena?

O: “Sì, e mi è appena stato proposto...

N: “Magari possiamo... andare un'altra volta?

O: “Io... io non ci riesco. Non posso. Ho cambiato i miei piani per oggi perché non riesco a uscire con te come se fossimo semplici amiche... Non ci riesco, è troppo dura per me. Se non ti spiace... ora dovrei andare, o arriverò in ritardo.

Ciò detto, si chiude la porta alle spalle e si allontana, lasciando Natalia a guardarla, con uno sguardo triste e deluso.

Al Towers, Matt e Olivia sono al tavolo, parlano di quanto sia bello poter uscire e svagarsi, divertirsi con persone adulte con cui poter chiacchierare e non pensare ai problemi della vita quotidiana. Entrambi si scoprono estimatori del vino rosso e stanno per ordinare, quando Natalia si presenta al loro tavolo, con aria risoluta: “Buonasera. Mi spiace interrompere la vostra cena, ma... Olivia, tu ed io dobbiamo parlare.

All'improvviso ci rendiamo conto che per il povero Matt la serata è finita ancora prima di cominciare: lo ritroviamo infatti nell'ufficio di Josh, a dire all'amico che il suo appuntamento con Olivia è saltato miseramente.

J: “Hey, pensavo che dovessi uscire!

M: “Anch'io... E' passato un po' di tempo dall'ultima volta che qualcuno mi ha invitato a cena fuori e oggi, quando Olivia ha chiamato...

J: “Aspetta! Cosa?? Olivia ti ha chiamato per uscire?

M: “Sì. E stavamo iniziando a cenare quando è arrivata Natalia... Sai, magari sarò preso per matto, ma... Sembra che ci sia qualcosa tra loro... sì, qualcosa che va oltre la semplice amicizia...

J: “Non sei pazzo.

M: “Davvero?

J: “Già.

M: “Oh, sono proprio lento di comprendonio! Ho cercato di flirtare con loro per mesi!

J: “Non preoccuparti, non sei l'unico...

M: “Olivia e Natalia... insieme... Olivia e Natalia... Mmm, c'è da... rifletterci su... già...

(Signore e signori, ecco a voi: L'apoteosi del neurone single! Eh, già... Dovete infatti sapere che l'unico neurone, per intenderci, quello che fa la spola fra i due poli che si contendono il raziocinio di ogni uomo scapolo di Springfield – categoria della quale Matt fa degnamente parte -, s'è messo in moto e, dall'alto, sta inesorabilmente scendendo verso zone decisamente più a sud. Ha avuto giusto il tempo di far capire a Mr Reardon perché non abbia battuto chiodo per tutti quei mesi che... ZAC! Eccolo in discesa rapida, spinto dalla frenesia ormonale, già impegnato a riflettere su quelle due che – oh, gioia, oh giubilo! - stanno insieme!! E non sono amiche!! Dio, il neurone non si sentiva così felice da mesi!! E chissà che riflessioni profonde farà, adesso, chissà quanta fantasia metterà in atto per le sue entusiaste elucubrazioni! Bisogna proprio essere felici, per quel piccolo neurone che, finalmente, ha trovato uno scopo... No?

Permettetemi una ripetizione, dai: che squallido.)

Al Towers, intanto, Natalia ha occupato il posto che, fino a qualche minuto prima, era di Matt. Le due donne sono una di fronte all'altra e si stanno fronteggiando, come in tutte le classiche schermaglie amorose. Resta da vedere chi sarà la vincitrice...

O: “Non puoi fare così: avevo un appuntamento!

N: “Sì, con me!

O: “Non posso. Non posso farlo, per ora. Non riesco a stare troppo a lungo con te, da sola: è troppo dura. Forse un giorno riusciremo ad essere semplici amiche ma ora no, non ce la faccio.

N: “Tu non ce la fai perché sei innamorata di me. Noi non siamo semplici amiche e comunque non è questo quello che voglio da te.

O: “Ho bisogno di ricominciare.

N: “No. Noi abbiamo bisogno di stare insieme. E non me la darai a bere, uscendo con altre persone. So bene cosa provo e so anche cosa provi tu: lo capisco dai tuoi occhi. So che ti ho ferita e che ci vorrà del tempo e molto lavoro da parte mia per farti ricordare quanto di buono abbiamo costruito. Ma sono una donna paziente e posso farlo.

Detto questo, Natalia se ne va, lasciando Olivia sbalordita e pensierosa.

(Ascoltate bene e sentirete il lento, ma inesorabile, scricchiolio dei bastioni corazzati di cui s'è circondata Liv in questi giorni. E' inutile: la costanza degli attacchi di Natalia e la loro potenza persuasiva stanno facendo breccia. Diamo qualche giorno e poi assisteremo alla definitiva capitolazione di Olivia – e sarebbe anche ora!!!)

 

GIOVEDI' 3 – A quanto pare, Natalia Rivera ha deciso di mostrarci tutto il lato marziale del suo carattere in queste ultime settimane di programmazione di GL.

Ricordate tutti i discorsi fatti sulla sua incapacità di prendere decisioni, sulla sua abitudine ad adeguarsi alle situazioni senza far nulla di propria iniziativa? Bene: accantonatele.

Natalia è tornata e la sua presa di posizione è talmente radicale ed univoca da avere l'effetto di un vero e proprio tornado sulle persone che la circondano.

L'idea di famiglia è così profonda e limpida nella testa di Nat, da lasciare poco spazio al dubbio: la donna vuole costruire un nucleo famigliare basato sull'amore e sa di poterlo fare con una sola persona – anche se la diretta interessata, al momento, soffre le pene dell'inferno, perché intrappolata fra l'orgoglio e il cuore.

Memore d'aver detto la sera prima che era consapevole d'aver davanti a sé un lungo percorso da fare per riconquistare Olivia, Nat non perde tempo e si presenta di buonora nell'ufficio della donna che ama.

N: “Ciao! Sono passata a ricordarti che domani c'è l'ecografia e so che vorrai esser presente, visto che scopriremo se stiamo per avere un maschio o una femmina.

O: “Perché non mi lasci in pace?

N: “Perché noi siamo fatte per stare insieme.

O: “Non è possibile.

N: “Lo so che sei spaventata. Ti capisco, ma...

O: “Ti sembro una che ha paura?
N: “. E' per questo che sono qui. Non voglio che tu ti perda questi splendidi momenti: una volta passati, non sarò in grado di farli tornare indietro.

O: “Grazie, ma non verrò.

(Non c'è che dire: il dialogo inizia in modo strepitoso! Avete notato l'uso perentorio della prima persona plurale? Natalia da' per scontato che il nascituro sarà figlio suo e di Olivia e ne parla con una naturalezza tale da sconvolgere non solo Liv, ma anche noi! La sua serenità nell'affrontare le cose è pari solo allo struggimento interiore di Liv – anche se quest'ultima, ormai, da' evidenti segni di cedimento -. La famiglia, per Natalia, non è la semplice “cellula principale della società”, come indicata nei libri di sociologia.

Per lei, che trascende dalle definizioni scientifiche e procede per intuizioni istintive, la famiglia è – in primis – il luogo in cui regna l'amore. L'armonia famigliare non è dettata dalle regole e dalle convenzioni umane, bensì dalla presenza di sue esseri che, amandosi, costruiscono un luogo vitale, il cui scopo è quello di offrire aiuto, conforto, comprensione, dialogo, crescita.

Per Natalia non è necessario che le due persone siano di sessi diversi: famiglia è dove si sta bene con se stessi e con gli altri e nessuna regola umana può imbrigliare il sacrosanto diritto ad averne una.

I miei complimenti agli autori per il concetto sottinteso: nonostante l'ormai palese desessualizzazione, Otalia sta comunque abbattendo molti tabù!)

Dopo aver avvisato Liv, Natalia fa la stessa cosa con Frank (informandolo d'aver invitato anche la donna che ama), recandosi appositamente al Company. Nel ristorante regna la depressione più cupa (i Cooper rischiano seriamente di perdere il locale. Per evitarlo servirebbero soldi che la famiglia, evidentemente, non ha). Contrariamente al suo solito, Nat non si ferma ad informarsi su cosa stia succedendo segno che, nonostante il figlio che porta in grembo sia di Frank, lei non si senta per nulla un membro del clan Cooper (e per fortuna, aggiungerei io! Natalia fa esclusivamente parte del clan Spencer – Rivera. Punto.)

Fuori dal Company, Frank incontra Olivia.

Fin qui niente di eccezionale ma, visto che oggi è la giornata dei dialoghi pregnanti, io vi avviso: attenti al sorpresone!!

Ricordate quanto F. Dicopoulos dichiarò (eravamo intorno ad aprile – maggio, se non erro) che la truppa dei supporter di Otalia sarebbe arrivata ad “apprezzare” Frank Cooper? Ricordate che da allora alla settimana scorsa sovente ci siamo chiesti quando avremmo iniziato a gradire la presenza del Santo? Bene: tenetevi pronti!

L'uomo dice ad Olivia che si vedranno domani, all'ecografia di Nat. Liv risponde che lei non sarà presente. Ed ecco la reazione sconvolgente:

F: “Se me l'avessi detto una settimana fa, ti avrei risposto che per me non c'erano problemi, anzi. Ma adesso non è così. Sono successe talmente tante cose: Cyrus fa parte della famiglia perché figlio di Jenna, Mallet e Marina si sono lasciati, Shane Lewis è il padre di Henry... Insomma, chi può più dire cosa sia o non sia giusto? So per certo che Natalia ti ama. Nessuno sa con certezza cosa accadrà ora, nel grande schema della vita, ma so dirti che le cose non stanno andando tanto male. Non andare avanti a soffrire per niente. Fa ciò che devi fare.

Olivia è senza parole: osserva l'uomo allontanarsi senza riuscire a ribattere.

(Veramente anche noi lo siamo, vero? Chi si sarebbe mai aspettato che F. Cooper capisse il complesso e profondo rapporto fra Nat e Olivia! Chi avrebbe mai pensato che proprio lui arrivasse a mettere una briciolina di buonsenso nell'orgoglio autodistruttivo di Liv? Quante sorprese – e speriamo siano tutte belle come questa! - ci riserverà ancora GL prima del suo addio definitivo?)

Mentre Nat informa Alan che Rafe partirà soldato, Phillip confida ad Olivia che gli restano ancora poche settimane di vita: la donna è sconvolta, piange all'idea che l'ex marito morirà di lì a poco, soprattutto perché Emma ha avuto poco tempo per godersi il padre.

Mentre l'uomo comunica alla bambina la cattiva notizia – non sentiamo una sola parola di quello che si dicono, ma le immagini di padre e figlia che si allontanano e poi, all'improvviso, si abbracciano, sono più eloquenti di un discorso forbito – Olivia li osserva da lontano, in preda allo sconforto più cupo.

Dalla sua reazione iniziamo ad avere la misura di quanto sia realmente cambiato il suo rapporto con Phillip.

Visto che oggi è, decisamente, il giorno della famiglia, eccoci al minimarket: Doris e Natalia si scambiano i soliti convenevoli, poi Doris chiede a Nat del bambino. La donna risponde che avrà l'ecografia domani e che ha invitato anche Liv.

N: “Voglio crescere questo bambino con Olivia.

D: “Oh, pensavo che lei ti avesse detto di no.

N: “Ci vorrà del tempo, ma...

D: “Allora tu l'aspetterai?

N: “Naturale: lei è l'amore della mia vita!

(Ammettiamolo: al momento stiamo tutti galleggiando in un profumatissimo brodo di giuggiole, eh?

Romanticismo a parte, la fermezza e il candore di Nat sono un toccasana per lo spirito: Cerca l'amore e tieniti saldo ad esso, aveva detto mesi orsono in risposta a padre Ray, giusto? Natalia Rivera sta mettendo in pratica gli insegnamenti ricevuti in secoli di frequenza al catechismo: a quanto pare – per fortuna! - la sua fede non si limita all'accensione delle candele e alla cieca obbedienza ai dogmi, ma è ragionata e vissuta ed impregna la sua vita a tal punto da esserle di sostegno, anziché d'ostacolo! E' questa la fede “forte così da trasportare le montagne” di cui parla San Paolo: forte perché guidata dall'amore.)

Se Nat considera Liv come come unico possibile membro della sua famiglia, dall'altra parte di Springfield c'è qualcuno che pensa che solo Natalia possa sollevarle un peso dal cuore: Emma.

Vedendo sua madre affranta, e sconvolta anch'essa per la notizia della malattia del papà, la bambina chiede ad Olivia di poter andare alla Fattoria a cucinare dei biscotti per Phillip, sicura che lo faranno tornare in forma.

Olivia, dapprima perplessa sulla disponibilità di Natalia, accetta di chiamare e sentire se la donna sia a casa o meno (e come potrebbe dire di no ad un faccino simile che le chiede di telefonare?

Bentornata, Loveglue!!!)

Pochi istanti dopo troviamo madre e figlia davanti alla porta della Fattoria.

Quando Natalia apre la porta, Jellybean si precipita dentro. Nat ed Olivia si guardano intensamente, ma Liv declina l'invito ad entrare e si allontana.

Mentre Emma impasta con notevole buona lena, è chiaro che Natalia stia pensando ad Olivia, tant'è che ad un certo punto la donna si allontana dal tavolo e si porta ad una finestra, dalla quale osserva i prati circostanti.

Anche Liv non ha altro per la testa, comunque: la si vede indugiare a lungo fuori dalla Fattoria, indecisa se fermarsi ed entrare o andar via.

(Faccio brevemente notare il significato dei “biscotti”. E' vero, abbiamo sempre fantasticato sulla valenza sensuale del loro modo di cucinare – come darci torto? In mancanza d'altro, che si poteva fare?? - senza mai focalizzare la nostra attenzione sull'importanza del fare i biscotti come momento famigliare, l'attività in cui le tre interagiscono, si aiutano, si divertono e stanno insieme come una vera famiglia. Forse è per questo che la piccola Emma attribuisce loro un potere taumaturgico. Come mai? Semplice. Per dirla alla latina “omnia vicit amor”: se quei biscotti sono fatti in un luogo dove regna l'amore – indubbio che per Jellybean la Fattoria sia la casa, il nido, dove si è amati ed accuditi – com'è possibile che non abbiano poteri speciali? Vi sfido a contraddire un sillogismo così. Ammettiamolo: non fa una grinza.)

Allontanatasi dalla Fattoria, Olivia si reca al parco, luogo d'elezione in cui solitamente riflette e, molto spesso, ultimamente, piange delle sue disgrazie. Lì incontra Doris.

Il sindaco la informa di aver visto Natalia in mattinata.

Nessuna delle due specifica a chi si stia riferendo, mentre parla, ma vien spontaneo pensare che ciascuna abbia in mente la propria situazione.

Le donne, infatti, discutono sul valore del rischio. Doris conclude con una frase che lascia Olivia a riflettere: “Vale la pena rischiare ogni cosa per avere ciò che è realmente importante.”.

Per chi la conosce bene, è chiaro che Doris stia pensando al suo rapporto con la figlia: il momento di rischiare è arrivato anche per lei.

VENERDI' 4 – Quando le cose non mi vanno per il verso giusto, mi piace ricordare un passaggio delle Ecclesiaste: “Per ogni cosa c'è una stagione ed un tempo per ogni scopo sotto il cielo. Un tempo per piangere e un tempo per ridere; un tempo per lamentarsi ed un tempo per danzare...

Ecco, è la positività di queste poche parole a tirarmi su: gli alti e i bassi della vita vanno presi per quel che sono. Ad un periodo brutto ne seguirà senz'altro uno bello, il tempo delle risa e dei balli.

In GL ci siamo arrivati: quanto era iniziato nel weekend del 4 luglio, oggi trova la sua fine. Finisce il tempo dei pianti, inizia quello della gioia. Era ora!

Per comodità, dividerò la puntata in due “capitoli”: uno relativo ad Otalia e l'altro alla storia parallela di Doris ed Ashley.

Entrambe le storie meritano un trattamento speciale... Capirete il perché!

CAPITOLO 1

Olivia – Natalia – Emma - “The baby”

Olivia ha il suo bel daffare a far capire ad Emma che i biscotti non sono miracolosi. Certo, sono deliziosi e sicuramente faranno sentire meglio il papà, ma...

Il cellulare la interrompe ed Emma (non dimentichiamo che ha dei poteri speciali!) chiede se per caso non sia Nat. Infatti:

N: “Ciao, volevo solo sapere come stanno le mie due ragazze preferite.

O: “Bene, grazie. Sto per portare Emma da Phillip...

N: “Mi spiace così tanto che stia morendo: è un brav'uomo ed Emma lo adora!

O: “E' appena tornato nella sua vita... non so cosa fare...

N: “Posso aiutarvi in qualche modo?

O: “Hai già fatto i biscotti...

N: “Qualsiasi altra cosa. Farei di tutto per ciascuna di voi due.

O: “Prenditi cura di te: oggi hai l'ecografia...

N: “Sì, tra due ore.

O: “Buona fortuna: so che andrà tutto bene.

Le due si salutano e Liv esce dalla stanza insieme alla figlia.

(si soccorrono, si aiutano, si consolano e si sostengono: non sono già una famiglia? Manca solo che la testa dura di Liv ceda, per dare inizio al “tempo delle danze”!)

Anche a casa Spaulding Liv e Phillip devono fare i conti con l'incrollabile fiducia che Jellybean ha riposto nei biscotti.

(Nessuno dei due adulti lo sa, ma Emma – che nella puntata di ieri, mettendo una mano sul pancione di Nat, aveva sentenziato: “E' una Emily! Sì, è una bambina!” - deve avere un terzo occhio. Se dice che è una femmina, sicuramente sarà così; se dice che i biscotti fanno star meglio, sicuramente andrà così. A mio avviso, un po' più di fiducia nei suoi superpoteri dovrebbero accordargliela. Dopotutto, fra qualche anno, governerà Springfield: lo sanno tutti, ormai!)

Olivia e Phillip discutono la situazione.

Il mutamento della loro relazione, già palesato nelle scene di ieri al parco, si evidenzia soprattutto nel dialogo che si svolge fra i due, mentre Emma non c'è:

O: “Quando andrai all'ospedale?

P: “Non ho intenzione di ricoverarmi.

O: “Ti ho capito! Vuoi morire comodo, nel tuo letto!

P: “Sì... Oppure su questo divano o, perché no, sulla sedia là in fondo...

O: “Odio tutto questo.

P: “Cosa, il moribondo che fa l'eroe?

O: “Sì, l'eroe, ma anche...

P: “... che io sia il moribondo.

O: “Non c'è niente che possiamo fare per te, quando sarai all'ospedale?

P: “Sì, la vostra presenza mi allieterebbe, ma non voglio trascorrere i miei ultimi giorni circondato dai miei famigliari in attesa che io muoia...

O: “Tipo quello che sto facendo io?

P: “Perché, è quello che stai facendo?

O: “No... Ma c'è stato un tempo in cui avrei danzato al tuo funerale... Accidenti! Hai sentito quello che ho detto?” - i due ridono, poi si fanno di nuovo seri - “Ora, il solo pensiero mi rende così triste.

P: “Sono contento.

O: “Anch'io.

I due si abbracciano. (L'avreste mai detto? A febbraio di quest'anno, Olivia aveva addirittura tentato di sparare a Phillip, onde evitare che le portasse via Emma. E' vero, l'uomo aveva lasciato Springfield non proprio nel pieno delle facoltà mentali, ma dal voler commettere un omicidio, al disperarsi per la malattia terminale di un ex odiato nemico, ce ne passa! Olivia è cresciuta, in tutti i sensi. Ha imparato a fidarsi dell'animo umano, ha cercato l'amicizia, s'è circondata di gente che le vuole bene ed ha iniziato essa stessa ad amare gli altri. Un grosso passo avanti: questo è il miracolo compiuto da Natalia.)

Più tardi, troviamo Olivia al Company, intenta a discutere con Buzz di figli: entrambi convengono che la propria progenie sia al mondo per essere migliore dei genitori. Poi Buzz inizia a decantare le lodi del figlio in arrivo di Natalia: con una madre come lei ed un padre come Frank (!), non potrà che essere un bambino felice. Olivia tira insieme un sorriso di convenienza e concorda, ma Buzz le “borbotta” una frase (purtroppo incomprensibile), che termina con un “tu” ed un bacio sulla guancia, e lei sembra improvvisamente sorpresa (chissà cosa le avrà detto, nemmeno le fan inglesi son riuscite a capirlo! Ma per fare gli attori non si dovrebbe studiare dizione??).

Natalia, invece, incontra Blake nel centro dell'Universo, cioè il minimarket, e chiacchiera con lei dell'imminente ecografia: lei vorrebbe tanto una bambina e sa che anche Olivia ama allevare figlie femmine... Blake le domanda cosa voglia Frank. Dopo qualche attimo di riflessione, Nat ammette candidamente di non aver mai pensato di chiederglielo. Ooops... Gli occhi di Blake si fanno improvvisamente seri: concorda che Nat è stata bravissima con Emma e sa che la donna vuole Olivia accanto, per crescere il bambino, ma le raccomanda di non lasciare fuori da tutta la storia Frank, perché “non riuscirai a trovare un padre migliore di lui”. Natalia sorride serafica e la rassicura: Frank farà parte del club.

All'ospedale per l'ecografia, Natalia intravvede Phillip in un ambulatorio e si reca da lui per parlargli. All'inizio, si rende conto che le sue parole sembrano quasi le condoglianze fatte direttamente al moribondo per cui, un po' vergognandosi, saluta in fretta e fa per andarsene.

L'uomo, però, la ferma:

P: “Questo potrebbe anche non essere il luogo adatto per dire una cosa del genere, ma la morte ha i suoi privilegi. So che Olivia sta tentando di respingerti in tutti i modi, ma non farti ingannare. Ha bisogno di te, così come Emma, ed entrambe avranno bisogno di te ancora di più ,una volta che me ne sarò andato... Quindi, non farti allontanare.

N: “Tranquillo, non lo farò. So ciò che voglio.

Fuori dall'ambulatorio, Natalia incontra Frank: l'uomo è lì, puntuale per l'ecografia. Nat gli dice di aver cucinato i biscotti con Emma, che è molto triste per la malattia del padre. Anche Frank confida di non passare dei momenti splendidi per quanto riguarda l'ambito famigliare, al momento. Ed ecco un nuovo riferimento all'importanza della famiglia: Natalia non ci delude ancora.

N: “Questo ti fa veramente riflettere sull'importanza della famiglia. E onestamente, Frank, ecco perché voglio che Olivia faccia parte di tutto questo, perché voglio che questo bambino abbia intorno a sé tutta la famiglia che può avere.

Il detective Cooper non risponde, ma il suo sguardo è molto eloquente: ha capito ed accettato il “piano” di Natalia. In fin dei conti, aveva promesso alla donna che entrambi avrebbero agito per il bene del bambino e si sta mantenendo fedele al giuramento fatto. Vuoi vedere che Frank Cooper è davvero un Santo?

Phillip incontra Olivia nel parco. Appena lo vede, la donna fa per cambiare strada: sta piangendo e non vuole che Phillip la veda.

L'uomo, invece, la ferma e i due iniziano a parlare. (Se è vero che la morte ha i suoi “privilegi”, allora – per la prima volta in vita mia – devo rendere onore alla Grande Mietitrice, perché sa davvero il fatto suo. State a vedere...)

P: “Non è più il momento di nasconderci le cose.

O: “Piangevo per me stessa... Cosa che è alquanto stupido da dire davanti ad una persona che ha realmente dei problemi... Non dovrei sentirmi più afflitta per me di quanto non mi senta male per te.

P: “E perché? Quando sarò andato, sarò andato. Non avrò più nulla di cui preoccuparmi. Talvolta mi dispiace per quelli che lascio qui.

O: “Stai prendendo la cosa davvero bene.

P: “Ho avuto tempo per farmene una ragione.

O: “Ti sei abituato?

P: “Ho avuto molto tempo per ragionare sulle cose...

O: “Stavo pensando ad Emma, che non ti avrà più. Ed Ava, che non avrà più Jeffrey. E Rafe, che se ne va a combattere una guerra qualsiasi... La gente se ne va, sempre, e muore.

P: “Non tutti. Alcuni restano e sono quelli che ti renderanno felice, se glielo permetterai.

O: “Mi sembra di aver perso così tanta gente...

P: “E allora non perderne più. Tu hai qualcuno. Qualcuno che ti ama e che ti vuole nella sua vita. Non perdere Natalia a furia di allontanarla da te.

(Ecco, cosa dire? Bacerei i piedi a JLH e EW, a questo punto, per aver scritto e permesso un dialogo così. Da una parte Olivia, che quando pensa alla famiglia, pensa alle sue figlie e a Rafe – come se il ragazzo fosse a tutti gli effetti figlio suo. Dall'altra Phillip, che ha capito perfettamente la situazione e vuole vedere Liv felice, finalmente, nella sua vita.)

All'ospedale, intanto, Natalia e Frank aspettano che inizi l'ecografia scambiandosi le esperienze da genitori circa i primi figli: Nat ricorda di esser stata completamente sola con Rafe ed è per questo che, ora, vuole per questo bambino una vera famiglia, composta da tutti quelli che lei ama, che lo (o “la”) circondino dal suo primo giorno.

Come chiamata da un'invocazione silenziosa ma potente, finalmente agendo secondo il cuore e non più con la testa, non appena Natalia ha finito di parlare, ecco entrare nella stanza Olivia.

Le due donne non fanno altro che guardarsi e sorridersi.

Frank, sentendosi alquanto “terzo incomodo”, decide di “andare a vedere se il tecnico arriva” e pensa bene di sparire (sinceramente? In questo momento sento quasi di “voler bene” a Frank Cooper!)

Quando la porta si chiude, le due si scambiano un breve dialogo:

N: “Sei venuta!

O: “Dovevo: non posso più sprecare altro tempo.

Olivia si avvicina a Natalia, le prende il viso tra le mani

e appoggia la sua fronte a quella della donna che ama, uno sguardo intenso ed adorante negli occhi. Sorride di nuovo, mente Nat le accarezza piano l'avambraccio. Quindi Olivia... accarezza i capelli di Nat!

(AAAARRRRGGGGHHHHH!!!! Ci faranno MORIRE! No, no, pazienza: bisogna inspirare profondamente e cercare di mettersi in contatto con la madre terra, per assorbirne le energie positive... Inspirare... Espirare... Inspirare... Espirare... ACCIDENTI! Niente da fare: tutti i soldi delle lezioni di yoga buttati nel fosso per colpa di Otalia che non si decide a comportarsi da coppia normale! E sì che avevo creduto di aver trovato al mia pace interiore e invece... Che fare: aspettiamo la prossima settimana e speriamo...)

CAPITOLO 2

DORIS-ASHLEY

Oggi è il giorno dei nodi che vengono al pettine, del tempo che non si può più perdere, della giusta pretesa d'avere la felicità meritata.
E' il giorno delle lacrime e della fatica, ma che sono preludio alla gioia. La puntata, sia nella sua parte Otaliesque, sia in quella che mi accingo a raccontare, è un inno al ritrovarsi, al colmare le lacune, un'incitazione al dialogo e - in modo specifico per la parte relativa alla famiglia Wolfe - all'affrontare a viso aperto le paure che ci attanagliano.

Se poi, volessino ampliare "il raggio d'azione" di questa puntata potremmo anche dire che il messaggio sociale è uno e ben chiaro: una continua pubblicità alla tolleranza.
La paura di ciò che gli altri pensano di noi, imbriglia anche le nostre scelte personali, arrivando perfino a negarci la felità.
Non aver paura di essere sè stessi, accettare la verità insita nel nostro essere, ci dà la forza di liberarci dai vincoli delle convenzioni o, meglio ancora, di sbarazzarci dei luoghi comuni di cui è impregnata la nostra società perbenista. Rinunciare alla felicità in cambio di un'apparente tranquillità è la bugia più atroce che l'uomo abbia mai potuto inventare per ingabbiare se stesso.
Dovremmo sempre ricordarele parole di un saggio che una volta disse: la verità vi renderà liberi.

Al Company, Ashley ha portato la prima copia del suo libro a Buzz. Il volume che racconta la storia di Jenna, ha salvato il locale dalla chiusura.
Quando arriva Doris, Buzz le dice che ha un'ottima figlia. E' evidente che Ms. Wolfe sia agitata: quasi non sente che l'uomo sta continuando a complimentarsi con lei per come ha allevato la figlia, salvo poi declinare ogni merito:

D: "Ashley è... Ashley. Infatti, penso di non averle mai davvero dato abbastanza. Basta pensare che qualche giorno fa mi ha detto di non sapere niente di me."

B: "Wow... Bè devi porci rimedio. Iniziate a parlare prima che sia troppo tardi. "

Doris comincia a riflettere: E' arrivato il momento di rischiare. Anche per lei, come per Olivia, non c'è più tempo da perdere. L'azione si svolge nel parco.

Doris è seduta ad una panca da pic nic. Ashley arriva: E' felice in modo alquanto evidente, così come è palese il nervosismo al massimo grado della madre.


A: "Non ci posso credere: Un pic nic! Non l'abbiamo mai fatto prima."

D: "Non so perchè: il mio ufficio è a pochi passi da qui: non capisco perchè non l'abbiamo mai fatto prima. Forse ci siamo abituate così ed era difficile uscire dalla routine. Volevo fare qualcosa che normalmente madre e figlia fanno, tipo aprirsi l'una all'altra, condividere le cose..."

A: "Vuoi dividere con me il mio panino?"

D: "Oh mio Dio, non sta andando per niente bene!"

A: "Che cosa?
"

D: "Ricordi quando avevi sette anni e ti portai in spiaggia? Volevi giocare ma io ti dissi che prima dovevamo parlare. "

A: "Eccome! Fu il giorno che mi parlasti del sesso!
"

D: "Veramente non era di quello che avrei voluto parlarti...
"

A:
"Ma sì, mamma! Avevo sette anni ma non è che mi hai traumatizzata!"

D:
"Perfetto! Perchè, sai, è quello che ho sempre voluto fare: non traumatizzarti, proteggerti da ciò che poteva ferirti..."

A : "Cosa c'è, mamma: cosa ti preoccupa?"

D: "Ashley... sono lesbica. "

La ragazza è sconvolta, non ha la forza di dire una parola,

mentre la madre attende ad occhi bassi che la figlia reagisca.


Infatti, come prima reazione, Ashley si alza e si allontana di qualche passo dalla panchina su cui, invece, Doris resta penosamente seduta, in preda al panico.

A: "Hai appena detto di essere lesbica?"

D: "Si, io sono... preferisco... "

A: "Lo so cosa vuol dire 'lesbica'"

D: "Lo sono fin da quando ho ricordi, ok? Non l'ho mai accettato completamente e devi capire: erano tempi diversi, allora. La gente non capiva come invece fa adesso e io non ho mai voluto che qualcuno lo sapesse. A scuola ho anche avuto dei ragazzi, ma niente finiva mai per il verso giusto...
così, finii di studiare e, quando mi laureai decisi di vivere la mia vita a modo mio. Ad un certo punto sentii di volere di più, così andai ad una banca del seme e ... arrivasti tu.
Tu sei stata tutto per me! Ricordo quando ti tenevo la mano mentre imparavi a camminare: stavamo così bene! E quel giorno, avevi sette anni, chiedevi in continuazione perchè non ci fosse un 'papà' con noi, così ti portai alla spiaggia, per cercare di spiegarti. Ma ho avuto paura...
"

A: "Si, decisamente!"

D: "Ho avuto paura sin da allora e so che questo mio muro che si è creato fra noi è colpa mia. E non ci potevo fare niente. Adesso, sento tutti elogiarti perchè sei una donna fantastica e io sono l'unica che ancora ti mente. E poi, mi vieni a dire che non sai chi sono veramente e hai ragione! Hai ragione, perchè io non ho mai condiviso niente con te e mi dispiace così tanto."

Ashley si porta le mani al viso, tentando di trattenere le lacrime.


A: "L'unica cosa che non capisco è perchè non ti sei fidata di me. Non lo sai che ti voglio bene?"

D: "Volevo solo proteggerti: Il mondo sà essere davvero crudele!"

A: "Mamma, lo so che il mondo è crudele! Tu sei stata la prima ad essere crudele con me. Perchè non ti sei fidata?"

D: "Ti vergogni di me?"

A: "No!! Non sono imbarazzata per quello che sei! Solo furiosa perchè non mi hai mai amata abbastanza da essere onesta con me!

Detto questo, la ragazza afferra la borsa e se ne va, lasciando Doris da sola disperata

Al Company Doris chiede da bere: qualcosa di forte.

D: "Ho provato e ho rovinato tutto! Ho provato a parlare con Ashley a fare una bella chiacchierata 'madre-figlia'. Non è andata bene: se ne è andata. Le ho detto la verità: un'enorme verità e lei mi ha voltato le spalle. Credo che abbia deciso di averne abbastanza di me."

B: "I nostri filgi sono migliori di noi. Capiscono cosa facciamo per loro, sanno che li amiamo.
"

D: "Ho comunque bisogno di un goccio..."

Poco distante dal Company, Ashley è seduta le lacrime agli occhi, un'espressione ancora incredula sul viso. La raggiunge Rafe, seriamente preoccupato


R: "Non rispondi ai miei sms."

A: "Scusa..."

R: "C'è tua madre al company. Magari la stai cercando?
"

A: "In questo momento non mi interessa affato vederla.
"

R:
"Stai bene? "

A: "Sì, ho solo appena avuto la più strana chiacchierata della mia vita da mia madre. "

R: "Sai che puoi parlarmene: ormai non c'è più nulla che mi stupisca!"

A: "Effettivamente non credo che ti possa stupire! Mamma ha deciso di 'vuotare il sacco' proprio oggi. Mia madre è gay, Rafe."

R: "Divertente!"

A: "Molto...e molto vero anche!"

R: "Parli sul serio?"

A: "E pensa che non è 'tutto nuovo' per Doris Wolfe, no! Lei lo sapeva da sempre e mi ha tenuto nascosto tutto. Mi ha mentito per tutto questo tempo!"

R: "Sei arrabbiata?"

A: "Si, perchè ha tenuto per sè un segreto così grande, come se fossi omofobica, come se avesse cresciuto una figlia intollerante. E' così arrabbiata, sempre così triste e tutto perchè non ha voluto condividere questo con me! Non mi ha permesso di far parte della sua vita! Pensavo di non piacerle invece era lei a non piacere a sè stessa. "


R: "Ascolta, non te l'ha tenuto nascosto per sempre, dopotutto, e non l'hai voluto scoprire da sola: si è fidata di te abbastanza per dirtelo."

A: "Lo so! Tutto ciò che volevo era che mia madre fosse felice e invece lei di è sacrificata, temendo il giudizio della sua stessa figlia!"

(Rafe non dice niente, ma è chiaro che molto delle parole di Ashley siano andate dritte a segno anche nella sua granitica prosopopea.
Il ragazzo ha di fronte a sè l'esempio di una sua coetanea nella sua stessa situazione che però ha reagito in modo diametralmente opposto a lui. Anzichè essere arrabbiata con la madre perchè è gay, Ashley è furiosa perchè non l'ha saputo prima. Non è la scelta di vita di Doris a far male ad Ashley - al contrario di quello che Rafe ha rimarcato migliaia di volte - bensì la mancanza di dialogo che nasceva da una colossale verità tenuta dolorosamente nascosta.
Chissà se Little Rivera, di fronte ad una dimostrazione così forte di maturità, non si decida a crescere un pò e a togliersi i paraocchi).


Per la settimana in corso (dal 7 all'11 settembre) sono disponibili i seguenti spoilers:

NB: a causa degli Open di tennis, GL e tutte le soap in programmazione sulla CBS non andranno in onda né lunedì 7 né venerdì 11.

Natalia vuole che Olivia l'aiuti a scegliere il nome del bambino.

Olivia, sorpresa della richiesta, dice a Natalia che vuole affrontare il loro ritorno insieme senza affrettare le cose.

Natalia dice ad Olivia che capisce il suo desiderio di avere tempo, ma vuole che il bambino che nascerà avrà anche Liv come madre.

Olivia accetta di aiutare Frank e Natalia a scegliere un nome per il nascituro: i tre trovano un nome, insieme.

Nat ed Olivia hanno qualcosa di importante da dire ad Emma.

Olivia e Natalia fanno un passo avanti nella loro relazione... andando a vivere insieme!

OTALIA

Aggiornamenti dal 7 settembre al 11 settembre

Cosa c'è nell'acqua di Springfield?
Ci deve essere per forza qualcosa, visto che su tutti si stanno verificando cambiamenti a dir poco epocali. Quando leggerete vedrete di persona!
Non voglio sprecare qui tante parole per stancarvi con un prologo troppo vasto, preferisco buttarmi a pesce sulle due puntate di questa settimana "corta" che però, per tutti i fans ha riservato tali e tante sorprese da contenere in sè tutte le emozioni che si potevano ritrovare in un mese di programmazione!
Avviso agli Otaholic: prima di iniziare la lettura controllare la glicemia, per precauzione effettuare un elettrocardiogramma preventivo...

MERCOLEDI' 9 - Qual è la cosa che manda più in crisi i futuri genitori in attesa del loro primo pargolo? Di certo, molti diranno il corredino, altri la cameretta, altri ancora che abbia una carrozzina comoda e tutto il necessario per la pappa rigorosamente della marca più "in". Vero. Ma cosa davvero "marca" il nascituro per il resto della sua esistenza?
Semplice: Il nome.
Se già in due si fa fatica a mettersi daccordo su come chiamare il piccino in arrivo, immaginate che catastrofe doverlo fare in tre!
Ebbene, data la testardaggine di Natalia, nessuno si stupirà di sapere che Olivia dovendo divenire a tutti gli effetti "l'altra mamma", è entrata di diritto nella terna dei cercatori di nomi, insieme a Nat e Frank.

L'idea di Natalia è molto semplice e, tendendo ad Olivia il Libro dei nomi le spiega che ognuno di loro farà una lista e il nome scelto da tutti e tre sarà quello dato alla bambina.

(Ma Jellybean è una maga! I° previsione confermata. Ha azzeccato il sesso del nascituro con una sola passata di mano sul pancione di Nat. Chissà che non abbia visto giusto anche con la "cura dei biscotti" per Phillip?)

O: "Non è una buona idea. Senti, io voglio fare questa cosa con te ma ho bisogno di andare per gradi... "

N: "E da quando tu vai 'per gradi'? Non è da te. Tu ti butti a capofitto."

O: "L'ultima volta che l'ho fatto tu mi hai spezzato il cuore."

Natalia si avvicina e prende la mano di Olivia tra le sue.



N: "L'ultima volta che l'hai fatto noi due abbiamo creato qualcosa che non avevamo mai avuto prima."

Inutile opporti alla volontà di Natalia: avanza imperterrita come un Panzer. Infatti, troviamo Olivia che, come una brava scolaretta, ascolta paziente l'elenco di nomi sdrucciolate dall'altra donna.

N: "Liberty, Isabel, Isis... Ivy? E' carina!"

(N.B. Ivy è anche il nome della figlia di J.L. Questo è un piccolo omaggio degli autori alla nuova arrivata)

Olivia sorride e si siede accanto a Nat.

O: "Si mi piace."

N: "Ivy Olivia?"

O: "Mmm... troppe vocali e troppe 'V'"

Natalia sente la bambina muoversi e, presa la mano di Liv l'appoggia sul grembo.

Olivia sembra esitante ma i suoi occhi si dilatano non appena percepisce il movimento sotto la sua mano.

N: "Hai sentito il calcio? E' la nostra piccolina."

O: "Ti amo. E venire all'ecografia è stato il mio modo di dirti che sono tornata. Voglio stare con te. Ma tu sei già così avanti in tutta la faccenda rispetto a me che ho bisogno di rimettermi in pari..."

N: "Certo, capisco. Ma non prenderti troppo tempo, perchè la bambina sta arrivando e niente potrà fermarla e quando sarà al mondo voglio che sappia che tu sei sua madre."

(Popolo del brodino di giuggiole, sostenitori delle iniezioni di zucchero, seguaci della melassa: riprendetevi! E' vero, un dialogo così è da iperglicemia acuta - avete controllato, prima, vero? - ma se vi perdete a fantasticare ancora rischiate di non godervi il meglio! Fidatevi di Saiph.

Una piccola parentesi: chissà se G.L. fosse continuato cosa ci avrebbe riservato in futuro! Chissà se ci avrebbero riproposto "My two mommies" in versione aggiornata e come lo avrebbero fatto. A tal proposito mi domando come si svilupperà la stagione virtuale. Hanno un compito gravoso sulle spalle.)

La scena si sposta nell' ombellico del mondo, cioè sempre il mini-market. Lì Olivia che sembra gironzolare tra gli scaffali senza uno scopo preciso incontra Alexandra Spaulding, la sorella di Alan.

La donna spiega a Liv che Alan si è offerto come donatore per poter attuare la terapia che potrebbe salvare Phillip.

Olivia ne è entusiasta: elogia il coraggio di Alan e chiede ad Alexandra di tenerla informata, così da poter dire qualcosa ad Emma.

(La quale, dal canto suo, sapeva già sicuramente dell'esistenza della terapia, intervento preventivato nella più ampia "cura dei biscotti" inventata da lei).

Al Beacon, Liv incontra Josh. L'uomo le comunica di aver scoperto di essere nonno, visto che suo figlio Shane è il padre di Hanry.

La donna si congratula con lui e concorda con Josh quando quest'ultimo dice che i bambini cambiano la vita.

O: "Natalia ha fatto l'ecografia ieri, avrà una bambina."

J: "Vi state rimettendo insieme?"

O: "Non lo so... una parte di me lo vorrebbe... "

J: "Fallo. La ami e lei ti ama. Siete entrambe delle madri stupende e non c'è alcun motivo per cui voi due non possiate stare insieme."

Per l'ennesima volta Olivia si ritrova a ragionare sui consigli altrui.

L'ultima volta che ne ha accettato uno, si è presentata all'ecografia e adesso?

(N.B. Finalmente è sparita la musichetta da soft-porn che ci hanno propinato per mesi. Buon segno direi: ormai non c'è più dubbio che i due siano solo amici.)

Al Company, nel frattempo, Natalia, Blake e Frank stanno di nuovo con il naso dentro al libro dei nomi. Non si riesce proprio a venirne fuori. Frank esasperato, propone addirittura di aspettare che la bambina venga al mondo, per poi scegliere il nome in base al suo carattere (qualcuno lo fermi finchè si è in tempo!)

Poco dopo che Black se ne è andata ecco sopraggiunge Olivia.

Natalia non riesce a contenere un enorme sorriso e Frank stupefatto per l'apparizione prende la parola.

F: "Natalia vuole ricominciare daccapo, per cui siamo di nuovo alla lettera A."

O: "Bene, sono arrivata in tempo."

F: "Per caso sei qui per aiutarci con i nomi?"

O: "Non posso lasciarvi scegliere il nome della nostra bambina senza essere presente..."

Frank non sembra al settimo cielo ma non dice una parola. (Davvero comincio a pensare che ci sia qualcosa nell'acqua).

L'odissea dei cercatori di nomi non si conclude qui.

Ritroviamo ancora i tre di nuovo intenti ad esaminare le pagine del libro. Frank si allontana per rispondere ad una telefonata e le due donne rimangono da sole.

O: "Ce ne fosse uno che mi piace..."

N: "Sapevo che ti saresti divertita!"

O: "Natalia, ho bisogno di prendere le cose con calma, ho bisogno di avere tempo e spazio..."

N: "Oh vadano a farsi fottere tempo e spazio "(O_o)

O: "Oooh..."

N: "Tu ed Emma dovete trasferirvi oggi stesso alla fattoria."

O: "No, non credo di possa fare."

N: "Quando la bambina nascerà voi sarete già lì ad accoglierla. Dì di si!"

O: "No, non credo"

N: "Dì un semplice si!"

O: "No. "

N: "Dì..."

O: "Si"

N: "E' un si per davvero?"

O: "E' un si per davvero."

E, al massimo della passione le due iniziano... ad accarezzarsi il viso.

( Ma a noi che portiamo la cintura di castità ormai da mesi non importa più vero? L'importante è che tornino a vivere insieme ed è quello che stanno per fare! Bentornate tempo della gioia! )

Proprio a difesa della mia teoria che sostiene che qualcuno abbia buttato qualcosa nell'acqua ecco tornare Frank. Le due donne lo accolgono sorridenti e lui gongolante, confida loro la buona notizia.

F: "Era la centrale. A quanto pare Wolfe ha rassegnato le dimissioni per cui il suo posto è mio."

Olivia, entusiasta, accarezza teneramente il pancione di Nat.

O: "Hai sentito, piccolina? Il tuo papà sta per diventare capo della polizia!"

I tre ridono soddisfatti - tranne la bambina nel pancione che aspetta con ansia che le scelgano un nome migliore dell'ultimo citato da Frank: Adessa. Poverina: vivrà nel panico fino alla prossima proposta!

(Detto tra noi: Vi sareste mai aspettati una frase del genere da Olivia? E, poco prima una parolaccia da Natalia? Secondo me è in atto una mutazione genetica di massa... che a dirigere G.L. sia arrivato Romero?)

GIOVEDI' 10 – Chi ha la mia età, probabilmente ha un vago ricordo di un telefilm americano “La famiglia Bradford”, esaltazione molto WASP della famiglia, unita nella gioia e nella disperazione, sempre pronta ad intervenire in aiuto dei membri in difficoltà o a compattarsi in occasioni gaie.

(Per chi ha qualche anno in meno, potrei citare “Settimo cielo: i valori della famiglia come punto di riferimento e sempre pronta a dare una mano erano ben esplicati anche lì).

Finalmente, anche in GL siamo arrivati al “momento topico”, quello che tutti aspettavamo da mesi e di cui abbiamo parlato a lungo, fin quasi a restare senza voce: la formazione dell'ultima, grande famiglia di Springfield, degna di essere annoverata fra le potenti Spaulding, Lewis e Cooper... signore e signori ecco a voi: la famiglia Spencer – Rivera!

Il nostro sogno si avvera! La trasposizione filmica di uno dei temi più scottanti ed attuali – quello del diritto delle coppie omosessuali non solo d'esser libere di esprimere il proprio amore, ma anche di espletarlo in forme sociali quali la famiglia ed avere la possibilità di allevare dei figli – pur se filtrata da quasi comprensibili perbenismi – tipo la desessualizzazione di Otalia e l'imposizione del terzo incomodo Frank – è stata attuata in modo magistrale.

Davvero, stavolta devo rendere omaggio a JLH e EW per averci portato fino a questo punto e chiedo scusa per tutti gli strali che ho lanciato loro contro quando le cose per Otalia non andavano come avrei voluto.

Non so cosa ci riserverà il futuro – limitato, ahinoi, ad una sola settimana – di GL ma, per quanto mi riguarda, la puntata di oggi ripaga delle ansie e dei magoni degli ultimi mesi!

Doris arriva trafelata al Company, in cerca di Olivia e la trova al telefono.

Il sindaco è molto agitato: velocemente, spiega ad una Liv alquanto distratta che ha confessato tutto ad Ashley e crede che la cosa sia andata abbastanza bene, anche se non ha più visto la figlia da allora.

Olivia le suggerisce di dare tempo alla ragazza e Doris decide di andare ad attenderla nel suo ufficio.

Scopriamo subito perché Liv sia così “in altre faccende affaccendata”: sta organizzando un trasloco – il suo! - dal Beacon alla Fattoria!!

Appena terminata la conversazione con la compagnia di trasporti, infatti, avvisa Nat – che, con Frank e Blake sta ancora scegliendo il nome (sono arrivati alla D!) - che saranno pronti nel pomeriggio.

Blake chiede per che cosa e Natalia spiega a lei e ad uno stralunato Frank che Olivia ed Emma andranno a vivere con lei.

Olivia, teneramente, appoggia una mano sulla spalla di Nat (in realtà un tantino più giù, ma non fantastichiamo troppo!), che intreccia le sue dita con quelle della donna che ama.

B: “Che bella notizia! Avete già impacchettato tutto?

O: “No. Preparare gli scatoloni è la parte più semplice. Prima, dobbiamo parlare con Emma...

Le due donne si guardano, una lieve preoccupazione dipinta in volto.

Dall'altro capo del tavolo, Frank alza gli occhi al cielo, ma poi sorride: non è più guerra aperta fra lui e Liv, ha accettato Otalia e ha deciso di essere amico della coppia. Vi assicuro che non è una finzione!

Al Beacon, Liv e Nat sono sedute, fianco a fianco, di fronte ad Emma.

La bambina è eccitata: le è stato appena detto che c'è una bella notizia e lei non vede l'ora di saperla.

N: “Ho invitato te e la tua mamma a tornare a vivere alla Fattoria...

O: “E io ho detto di sì. Quindi ci trasferiamo là.

Emma è al settimo cielo, non riesce a contenere l'entusiasmo.

E: “Potrò riavere la mia vecchia stanza?

N: “Ma certo!

O: “Emma, c'è ancora una cosa...”

L'aria si fa un po' più tesa: è il momento di “vuotare il sacco” e le donne non hanno idea di quale sarà la reazione di Jellybean alla loro dichiarazione d'amore reciproco.

Per farsi coraggio, Olivia prende la mano di Natalia e la stringe fra le sue.

O: “Quando saremo alla Fattoria, Natalia ed io staremo insieme, perché ci amiamo davvero tanto.

Emma non risponde, ma le guarda sorridendo. (Tanto, Jellybean lo sapeva già da gennaio! Quanta preoccupazione per niente!)

O: “Quindi... Natalia diventerà l'altra tua mamma...

E: “Lo so! E' sempre stata l'altra mia mamma!

(Che avevo detto? Il mondo dei bambini è così meno complicato di quello degli adulti! Per loro, noi siamo come un libro aperto!)

N: “E a me piace esserlo!

E: “Se tu sei la mia mamma, significa che la bimba nella tua pancia è la mia sorellina?

O: “Sì, proprio così!

Emma saltella felice sul letto.

Nat le offre di sentire la bambina, che in quel momento sta scalciando.

Lei non se lo fa ripetere due volte e, mentre Jellybean si china sul pancione, le due donne si guardano con evidente sollievo!

 

Il primo nucleo della famiglia è composto, ora manca il resto del parentado!

Nel parco, intanto, Ash e Rafe discutono scherzosamente sulle tendenze sessuali delle loro madri. Per Ashley potrebbero formare un team.

A: “Potremmo farle mettere insieme.

R: “No, mia madre ha già qualcuno... Olivia.

A: “Olivia ?! E lei prova la stessa cosa?

R: “Sì.

A: “Mi sembra che sia tutto apposto, allora!

Sopraggiunge Daisy alla quale Ash confida di avere una madre gay.

Sulle prime la ragazza crede sia uno scherzo, ma poi, sentendo le spiegazioni di Ashley, si arrabbia con lei, perché ha lasciato la madre senza più farsi viva.

D: “Sarà preoccupata da morire e starà sicuramente malissimo! Non ti sembra che sia ora di parlarle?

Ash dà retta all'amica e va in cerca della madre.

Rimasti soli, Daisy e Rafe sono seduti fianco a fianco. Il ragazzo sa che è arrivato il suo turno e chiede a Daisy di andarci piano con lui. Non sentiamo la predica della ragazza, ma ne vedremo gli effetti di lì a poco.

Infatti, al Beacon, Olivia, Natalia ed Emma stanno finendo di impacchettare le cose, quando qualcuno bussa. Emma corre ad aprire, annunciando “Ci trasferiamo!” e Rafe le risponde che lo sa, ed è per questo che è venuto con gli altri a dare una mano.

(Davvero, la mutazione genetica di massa è ad uno stadio avanzatissimo, ormai! Mi domando che razza di predica deve avergli propinato Daisy o – e sarebbe meglio se fosse così – se finalmente l'esempio di Ash abbia portato un po' di buonsenso e tolleranza nel suo cuore così coriaceo e bigotto...)

Nat e Liv sono sorprese, ma felicissime!

Rafe, Blake, Frank ed Emma iniziano a portar via le prime scatole e le due donne restano da sole.

N: “Con tutta questa gente ad aiutarci, finiremo in un'ora!

O: “E' la tua ultima occasione di cambiare idea...

N: “Mai. Ho sempre saputo cosa volevo.

O: “No, non sempre...

N: “E va bene! Ma lo so ora!

Le due si guardano intensamente.

(Hey, siete sole!! Potete baciarvi almeno una volta, senza che nessuno sia lì a guardare! Suvvia! Non lo diremo a nessuno, la Telenext, la P&G e la CBS non lo verranno mai a sapere: manterremo il segreto!!!

Niente da fare, nemmeno stavolta...)

Doris è nel suo ufficio, guarda la foto della figlia, quando Ash fa il suo ingresso.

Madre e figlia, finalmente, si parlano (al parco era stato più che altro un monologo di Doris, seguito dalla fuga di Ashley). Ash dice a sua madre che non è arrabbiata con lei perché è lesbica, ma perché gliel'ha tenuto nascosto per anni. La ragazza, però, chiede a Doris di poter ricominciare, di iniziare da zero a costruire una relazione fra loro.

Doris è senza fiato e abbraccia con trasporto la figlia, stringendola a sé e dicendole che le vuole bene.

Al minimarket, Olivia incontra Jonathan e scopre con piacere che l'uomo ha deciso di fermarsi a vivere a Springfield.

Quando Jonathan le chiede come vada, lei risponde sorridendo che è lì per acquistare delle scatole, perché si sta trasferendo:

O: “Vado a vivere con la mia ragazza, Natalia. Ha comprato la Fattoria che era di Cassie.

J: “Wow... fico!

(Il suo sorriso non me la racconta giusta: speriamo non sia un altro appartenente al Club dei Possessori di “Neuroni single”!)

I due si promettono di vedersi e Liv se ne va.

Alla Fattoria, ciascuno porta uno scatolone e Liv dirige le operazioni di “scarico”, direzionando gli imballi verso le stanze giuste:

scatola in mano a Frank: nella stanza di Emma;

scatola in mano a Rafe: in bagno;

scatola in mano a Blake: nella stanza di Natalia.

(Nella stanza di Natalia!!! Cosa può venire dal Beacon e finire nella stanza di Nat se non le cose di Olivia??

Che sotterfugio spettacolare e che furbizia pazzesca farci capire comunque che le due dormiranno insieme, da lì in poi, pur senza dirlo direttamente!

Un po' com'è stata tutta la loro storia: un dire – non dire che lasciava sottintendere milioni di cose...

CC ha dichiarato, nell'ultima intervista ad AfterEllen.com, che lei e JL hanno iniziato a recitare come se Liv e Nat avessero finalmente cominciato ad avere rapporti fisici – di ogni tipo, compresi i baci mai visti – solo nelle scene relative all'ultima settimana di programmazione di GL, perché solo in quel momento era corretto farlo.

Ciò significa che si dovrà dare per scontato che, finalmente, dopo 18 lunghissimi mesi d'attesa, la prima notte trascorsa nello stesso letto alla Fattoria sarà per le due una notte da “fuochi d'artificio”... peccato che noi, di quei “fuochi”, non sentiremo nemmeno il botto da lontano. Speriamo almeno che Emma abbia il sonno pesante!)

Alla compagnia di “scaricatori” si aggiungono Doris ed Ashley. La ragazza va subito a dare una mano, mentre Doris si ferma a parlare con Liv.

O: “Hai ritrovato tua figlia...

D: “In realtà è lei ad aver trovato me! Credo che le cose andranno bene, ore: dire la verità è stata la scelta migliore per entrambe.

Quando tutto il lavoro è terminato, Natalia invita i presenti a cena, per ringraziarli dell'aiuto.

Mentre lei cucinerà, loro giocheranno a softball (che è il baseball femminile, con mazze più larghe e palle più grosse, perché a quanto pare le ragazze sanno giocare solo se facilitate.. O_o ...sbalorditivo...).

Frank e Rafe hanno abbastanza guantoni per tutti ed iniziano a scegliere i componenti delle squadre: quando son rimaste solo Olivia e Nat, Rafe fa la sua chiamata:

R: “Mi spiace, mamma. Io scelgo Olivia!

Liv smette di accarezzare il pancione della sua compagna e si unisce alla squadra.

Natalia finge di restarci male, ma in realtà tutti sono felici perché sembra che davvero Rafe abbia accettato la cosa.

Dopo che James, il figlio di Phillip, arrivato per annunciare a tutti che l'operazione del padre è andata bene (Jellybean esulta con uno sguardo tipo: “Lo sapevo, la cura dei biscotti non poteva fallire!”), si è unito al gioco, insieme a Josh, anch'egli arrivato alla Fattoria per dare una mano, Nat ed Olivia restano sole per un attimo.

O: “Ci sei riuscita. Ci hai fatto diventare una famiglia.

N: “Noi ci siamo riuscite.

Le due, vicinissime, si sorridono.

Poi, Rafe chiama Liv a giocare.

O: “Vado a vedere di tirarli fuori dai guai.

N: “Sì, pensaci tu!

L'ultima inquadratura ci mostra tutta la famiglia Spencer – Rivera: non solo il suo nucleo centrale, ma anche i “parenti”.

Ed è una famiglia speciale perché non è tale esclusivamente per vincoli di sangue o legali, ma lo è perché formata da gente che si ama, si sostiene, si aiuta, si conforta, senza volere nulla in cambio.

Non ci sono matrimoni o adozioni a tenere insieme questa splendida famiglia.

Gli Spencer – Rivera sono uniti da un collante speciale: l'amore.

Il meglio che c'è.

 

Per la settimana in corso (dal 12 all'18 settembre) sono disponibili i seguenti spoilers:

Doris presenta la propria ragazza alla figlia Ashley;

Uno degli ex mariti di Olivia lascerà per sempre Springfield e i suoi cari, ma da eroe;

Rafe si prepara a partire;

Tutta Springfield dà il suo addio (flash foward mostreranno la situazione di ognuno tra un anno);

Josh fa un annuncio che lascia tutti sorpresi;

Natalia promette a Josh che si prenderà cura di Olivia.

OTALIA

Aggiornamenti dal 14 al 8 settembre

 

This is the time to remember
Cause it will not last forever.
These are the days to hold onto
Cause we won't although we'll want to.
This is the time, but time is going to change.
You've given me the best of you,
And now I need the rest of you.”

( Billy Joel - These is the time to Remember – sigla italiana di Guiding Light)

Ci siamo. E' arrivata l'ultima settimana di programmazione di GL. Da sabato 19, il Faro di Springfield sarà spento per sempre, dopo 72 anni di onorato servizio. Finisce un'epoca, davvero: la soap che meglio di tutte le altre ha portato in scena, affrontandole con delicatezza ma con carattere, le grandi tematiche sociali che hanno caratterizzato via via i 7 decenni in cui è stata in vita, chiude i battenti. Che tristezza.

Otalia è solo l'ultimo dei temi “scottanti” affrontati: possiamo imputare agli sceneggiatori la mancanza di intimità esplicita fra le due, ma di certo non possiamo ignorare la portata del messaggio che hanno dato al pubblico.

Otalia ha abbattuto uno ad uno molti tabù della società moderna, quelli più duri a morire e che raramente vengono affrontati in tv: l'amore fra persone dello stesso sesso, in primis, ma anche il rapporto fra omosessualità e religiosità, l'inadeguatezza – o il limite – della legislazione in materia, che non prevede ovunque la possibilità di matrimoni per coppie gay, l'eventualità per queste coppie di avere figli – naturali o adottati. Insomma, la storia di questa coppia è stata un continuo inno alla tolleranza. Olivia e Natalia sono accettate, felici e soddisfatte della propria vita e di se stesse, circondate da amici e parenti che le amano e che loro amano di rimando. Hanno creato una famiglia, che dalla società è stata accettata e inglobata.

E' vero, è una soap, ma il messaggio che passa è importante: è possibile essere felici restando se stessi.

Grazie per il regalo che ci hai fatto, Guiding Light: sei rimasto la “luce guida” fino alla fine.

LUNEDI' 14 – Oggi Billy e Vanessa si sposano e l'intera cittadina accorre alla loro festa, soprattutto dopo che si è saputo che alla felice coppia se e affiancherà un'altra: Buzz ha chiesto a Lillian di sposarlo e lei ha accettato!

Otalia appare in multiple scene, brevi (d'altronde era logico attenderselo: per noi fans la loro storia ha raggiunto l'apice con l'happy end di venerdì. Non credo otterremo molto di più, ormai...) ma piuttosto incisive e molto importanti dal punto di vista dell'impatto sociale della coppia. Le due fanno la loro prima uscita pubblica proprio ad un matrimonio, in mezzo a tutta la popolazione di Springfield. Più coming out di così...

Beth e Phillip, elegantissimi, sono nel salone di casa Spaulding, quando Emma irrompe in casa e corre in braccio al padre.

Olivia e Natalia entrano subito dopo la figlia, cingendosi a vicenda i fianchi.

O: “Emma era agitata: moriva dalla voglia di vederti!

N: “Anche Olivia sembrava estremamente ansiosa di vederti, in realtà.”

Tutti ridono felici.

O: “Mi fa piacere che tutto sia andato bene...

E: “I biscotti hanno funzionato!!!

P: “Eh, già: hanno funzionato!

(Non c'è che dire: la piccola Emma Spencer ha dimostrato che la fiducia incrollabile nell'amore funziona meglio di ogni medicina!)

Tutti sono pronti ad uscire per andare al matrimonio e Natalia, comportandosi da vera mamma, chiama a sé Emma, dicendole che potrà vedere il papà alla cerimonia. Uscendo, Liv e Nat si tengono per mano.

Beth e Phillip osservano il trio:

B: “Olivia e Natalia sembrano intime...

P: “Sì, molto intime.

Ritroviamo le due fuori dalla casa di Frank. Rafe si fa loro incontro: è vestito elegantemente, pronto anche lui per la cerimonia. Natalia gli chiede se per caso non voglia un passaggio. Il ragazzo inizia ad accampare scuse, ma la madre lo rassicura: nessuna pressione, può fare come preferisce.

N: “Eravamo giusto di strada ed Emma ha voluto passare per vedere se ti andava di venire con noi.

E: “Come una famiglia.

R: “Piccola, mi dispiace, ma ho già preso accordi con qualcun'altro...

E: “Hai un appuntamento?

R: “No... E' una ragazza ed è una cara amica... Ma la mia preferita resti tu: mi concederai un ballo?

E: “Certo, sei un ottimo ballerino!

Il dialogo fra i due è tale e quale quello che si potrebbe immaginare fra due fratelli veri. Il rapporto fra Emma e Rafe si è definitivamente trasformato in un legame fraterno. Se per la piccola la cosa era praticamente scontata, non lo stesso di poteva dire per Little Rivera. Natalia, infatti, se ne accorge e abbraccia riconoscente il figlio.

N: “Sei un bravo ragazzo!

R: “Ho solo bisogno di fare le cose un passo alla volta...

N: “Non c'è problema: fa pure come più ti senti.

Le tre Spencer – Rivera lasciano il cortile della casa di Frank e, mentre s'allontana, Olivia – rimasta muta spettatrice fino ad allora – rivolge al ragazzo uno sguardo colmo di gratitudine.

(Ah, sapete chi era la ragazza con cui era già d'accordo Rafe? So che l'avete già indovinato... Ma certo: Ashley! Che fra i due ci sia qualcosa, oltre al legame cameratesco per essere entrambi figli di mamme gay? Ash farebbe davvero bene ad un tipo come Rafe, non ho dubbi.)

Prima di andare alla cerimonia, comunque, Olivia e Natalia portano Emma a trovare il nonno. Alan, infatti, si sta riprendendo molto più lentamente e a fatica rispetto a Phillip dall'operazione che ha permesso di salvare il figlio dalla malattia mortale. (Non dimentichiamo che Alan soffre di disturbi cardiaci.)

Emma corre ad abbracciare il nonno.

E: “Grazie per aver salvato il mio papà!

A: “Ho solo fatto ciò che ogni genitore farebbe...

E: “Noi oggi andiamo al matrimonio! Ci sarà tutta la mia famiglia: il papà – grazie a te! - e mio fratello Rafe!

La bambina sprizza gioia da ogni poro,

mentre Alan rivolge un'occhiata curiosa alle due donne in piedi dietro Emma. Natalia gli sorride, confermando il suo sospetto.

A: “E così voi due state ins...

O: “Sì: siamo una famiglia!

Per sottolineare ulteriormente la cosa – come se ce ne fosse bisogno! - Liv cinge con un braccio il fianco di Nat.

 

A: “Emma, e tu sei contenta?

E: “Certo! Ho le due mamme migliori del mondo e il miglior papà che si possa avere! Volevo dirtelo, e dirti che ti voglio tanto bene, prima di andare alla festa...

L'uomo è commosso: abbraccia la nipote con trasporto e poi la manda dall'infermiera capo a prendere un enorme lecca-lecca che è stato tenuto da parte solo per lei.

Quando la bambina è uscita, Olivia ringrazia Alan per aver capito la situazione. L'uomo è sereno: “Emma sembra veramente felice e questa è l'unica cosa che davvero conti...

(Gli spoilers parlano chiaro: qualcuno “dirà addio definitivamente” a Springfield... Io credo che questo “qualcuno" sia Alan. Tutta questa bontà, tutta questa tolleranza non possono essere frutto dell'ormai famosa “acqua”, ma devono essere per forza diretta conseguenza dello sviluppo interiore del personaggio. “Qualcuno” se ne andrà “da eroe”, cioè benvoluto. Tutte le indicazioni portano a lui...)

Al pontile, luogo prescelto per i festeggiamenti del doppio matrimonio, Rafe sta giocando con Emma e, di fianco a loro, c'è Ashley.

All'improvviso, ecco arrivare Doris, elegantissima, che tiene per mano una giocane donna (non credo di sbagliarmi nell'affermare che si tratta della barista del Towers, con cui Olivia l'aveva vista flirtare all'inizio di quest'anno.) Radiosa e finalmente perfettamente a proprio agio, Doris presenta sua figlia alla fidanzata. Mentre Rafe, parecchio a disagio, non sa più dove guardare, la ragazza di Doris si allontana per prendere da bere e Ms Wolfe si ritrova stretta nell'abbraccio della figlia.

D:” Wow! Perché tutto questo trasporto?

A: “Grazie! Sono così felice che tu mi coinvolga nella tua vita!

D: “Avrei tanto voluto farlo prima...

A: “Va bene anche così!

Doris si staca da Ash e va a raggiungere la sua donna che, nel frattempo, si è unita ad Olivia e Natalia e sta chiacchierando con loro.

(“Quattro lelle e un (doppio) matrimonio”... Tutta questa gayezza insieme non si era mai vista a Springfield!! Nessuno dice niente, oltretutto, come se fosse la cosa più naturale al mondo – e, lasciatemelo dire, con tutto quello che sta accadendo qui da noi in questi ultimi tempi, si sa che non è proprio così... - Ci dev'essere davvero qualcosa, nell'acqua!)

Olivia e Natalia stanno parlando con Josh e Reva. La donna si complimenta con Nat per l'arrivo della bambina. Liv, accarezzando il pancione della propria compagna, asserisce che sono entrambe molto felici.

Nat ammette di non veder l'ora che la piccola sia nata e che anche Emma è eccitata all'idea. Entrambe le donne ricordano all'istante che è bene andare a cercare la figlia, prima che combini qualcosa sul pontile.

Lasciati soli, Josh e Reva sono liberi di commentare la situazione.

R: “Sono molto... amiche...”

J: “Già.

R: “Beh, sono contenta: Olivia non ha mai avuto molti amici e Natalia sembra tenere davvero a lei.

J: “Sono più che amiche: sono una coppia.

R: “Davvero? ...beh, buon per loro.

J: “Avanti, dì quello che devi dire.

R: “No, non dirò proprio niente, La vita è troppo breve ed è bello che loro si siano trovate... Mi limiterò a dire questo: non potendo avere te, Olivia si è presa ciò che di meglio restava in circolazione!

Entrambi ridono di cuore.

(Mmm... Naturalmente Reva parla seguendo i suoi gusti... Per me – ma credo di non sbagliare scrivendo anche per voi – Natalia è una prima scelta, non certo un ripiego! Ad ogni modo, in parte, Reva ha ragione: Nat è il meglio in circolazione, visto lo stato pietoso in cui versa la popolazione maschile di Springfield. Come dar torto, quindi, alla scaltra Ms Spencer?)

L'ultima immagine delle due, ce le mostra sedute, tra Rafe ed Emma, mentre assistono alla cerimonia. Quando Billy Lewis dice che Vanessa l'ha reso l'uomo più felice della terra, Olivia guarda teneramente Natalia e quest'ultima appoggia sorridendo la sua mano sul ginocchio di Liv, accarezzandolo.

(Ogni commento, qui, mi sembra più che superfluo...)

Martedì 15 - Olivia e Natalia oggi, facevano da contorno, come la maggior parte dei personaggi, d'altronde, ma ancora di più perchè, che ci piaccia o no, il loro "e vissero felici e contenti" l'hanno avuto venerdì scorso.

Godiamoci però le loro apparizioni sullo schermo, giacchè questa settimana sono le ultime, le definitive.

Billy e Vanessa, insieme con Buzz e Lillian, ringraziano tutti per aver partecipato a questo giorno così speciale per loro. In mezzo al gruppo plaudente ci sono Olivia e Natalia che si tengono affettuosamente per la vita.

(Mentre la scena scompare in doffolvenza, si può vedere Liv che abbraccia per le spalle Natalia: le due non riescono proprio più a stare staccate.

sembra che gli autori, quasi a farsi perdonare dell'assurda mancanza di intimità, ci mostrino la coppia in atteggiamento romantico ad oltranza, con mani allacciate, braccia ai fianchi e sguardi colmi d'amore.

Complimenti alle attrici, che tanta sensualità hanno saputo dare ai loro gesti, pur senza materiale su cui lavorare concretamente, ma ciò non toglie che negare anche un solo bacio ad una coppia innamoratissima e dare per scontato che il pubblico capisca che le due hanno finalmente fatto l'amore dal fatto che si tengano costantemente per mano sia l'estrema, umiliante beffa!)

Dopo aver ballato insieme agli altri, le due si concedono una passeggiata sulla spiaggia, mano nella mano.

Mentre camminano e ammirano la riva si fa loro incontro Josh

J: "Siete belle da guardare."

O: "Sicuro: la fantasia segreta di ogni uomo"

J: "No, niente del genere è semplicemente bello vedervi felici."

N: "E lo siamo!"

J:"Bene, ognuno è felice, ora... grazie per essere stata una vera amica. Non è facile per due ex esserlo, ma noi lo siamo davvero."

O: "Si, assolutamente! Ma perchè sei così serio?"

J: "Sto per lasciare la città per un pò e partirò presto..." Poi, rivolgendosi a Natalia: "Quindi penditi cura come si deve della mia amica."

L'uomo s'allontana sotto lo sguardo perplesso e triste delle due.

(Per la cronaca, Josh ha deciso di andare a seguire gli affari della Lewis Oil in Venezuela, lasciando Reva, la sua compagna di sempre - seppur tra alti e bassi, a Springfield)

Non centra con Otalia ma era necessario mettere una nota. Alan ha lasciato Springfield da eroe: ha salvato il figlio grazie al trapianto, fatto pace con se stesso e con la sorella, accettato Otalia e benedetto la felicità di Emma. Ha detto a Rafe di essere orgoglioso di lui. Ha fatto tutto ciò che andava fatto e si è concesso il meritato riposo su una panchina, di fronte al lago.

Ha lasciato tutti i suoi cari sicuro che fossero al culmine della felicità.

Probabilmente, alla fine, lo era estremamente anche lui.

MERCOLEDI' 16 – E' il giorno dei saluti: a chi parte, ma probabilmente un giorno tornerà, e a chi se n'è andato, e resterà nel ricordo delle persone che lo amavano. E' quasi come se GL si fermasse a salutare se stesso... che tristezza: sono rimasti solo altri 2 giorni di programmazione.

Per Rafe è giunto il momento di partire: lo zio Sam reclama la sia presenza tra le fila dell'esercito e non ci si può più sottrarre alla chiamata.

Olivia e Natalia sono nella loro cucina, alla Fattoria, intente a preparare ed impacchettare il cibo da dare al ragazzo per il viaggio.

Nonostante ci sia spazio in abbondanza, le due sono vicine tanto da toccarsi e non accennano a separarsi nemmeno per un istante.

O: “Lo so che ti mancherà da morire.

N: “L'ho appena ritrovato...

O: “Non preoccuparti: starà bene...

N: “Come lo sai?

O: “Ho fede.

Olivia continua ad avere nei confronti della compagna un atteggiamento amorevolmente protettivo, non staccando mai la sua mano dalla schiena di Nat – quando non l'intero corpo da quello della compagna! -, se non per pochi momenti.

Il contatto fisico è diventato improvvisamente così appariscente da sembrare forzato: sappiamo ormai perfettamente che non ci concederanno nulla di più di queste carezze e delle occhiate languide che – approvato dai produttori o no – le due attrici si lanciano ad ogni piè sospinto, ma resta comunque una magra consolazione per chi, come noi, è costretto ad assistere alla dimostrazione d'affetto delle coppie etero anche sul piano sensuale e vede invece Otalia combattere contro il grottesco in cui è caduto il loro ménage, ogni minuto che passa, senza poterci fare nulla. Trovatemi un'altra coppia che si giuri amore eterno e non lo suggelli almeno con un bacio. Trovatene un'altra e io smetterò di lamentarmi e di sentirmi offesa.

(Ad ogni modo, parlando di carnalità, vorrei sottolineare per l'ennesima volta il furbo gioco delle attrici nel portare in scena il subtext relativo a “l'han fatto, proprio appena rimaste sole alla Fattoria, ma non ce l'han fatto vedere”... L'occhio allenato – ricordate per caso Xena e Gabrielle? Beh, è con loro che il mio occhio ha fatto palestra! - permette di riconoscere gli sguardi, i toni, gli ammiccamenti, quella gestualità tipica di chi conosce anche intimamente la persona che gli sta accanto e non si cura di nasconderlo. Grazie a CC e JL per darci ogni giorno almeno questo contentino!)

Torniamo a noi.

Natalia riserva alla propria compagna uno sguardo carico d'amore ed emozionato: Liv non solo è maturato grazie all'amore per Natalia, ma ha iniziato anche una sorta di cammino spirituale, quasi a mettere in atto le parole di Nat: “Sperimentare l'amore di Dio attraverso il nostro amore”.

E' un atteggiamento molto significativo, l'ulteriore conferma che l'esistenza di Ms Spencer è radicalmente cambiata e che l'evoluzione ha investito ogni aspetto della sua vita.

A rinforzare il legame già totale fra le due, c'è anche il fatto che, nonostante Rafe sia stato per mesi il più acerrimo nemico di Otalia e abbia trattato Olivia alla stregua di una criminale - senza, peraltro, chiederle mai scusa – Liv ha perdonato il ragazzo. E l'ha fatto in modo così completo e convinto, da dimenticare le offese – alcune al limite della crudeltà più bieca – ed arrivare ad aggiungere spontaneamente al pacco per Rafe una foto che ritrae il ragazzo in compagnia di Emma.

E' triste pensare che il poco tempo lasciato dalla CBS – e malamente sfruttato, secondo il mio modesto parere – abbia ridotto gli sceneggiatori a “dare per scontato” alcune cose di vitale importanza: mi sarebbe infatti piaciuto uno scambio costruttivo d'idee – finalmente! - fra Olivia e Rafe, uno in cui il ragazzo, una volta tanto, si concedesse ad una semplice chiacchierata, anziché sbraitare furiosamente ed in modo disarticolato, ma dobbiamo accontentarci di una pace fatta – come molto altro in Otalia, del resto – lontano dalle telecamere.

(Ulteriore “schiaffo”, già che ci siamo. Per mesi abbiamo sostenuto che Olivia fosse la persona quanto più vicina ad una figura paterna che Rafe avesse mai potuto avere, ma anche qui TBTB ci ha sonoramente smentiti – riprova ulteriore di una strisciante cultura androcentrica... Pochi giorni fa, infatti, Rafe ha chiamato Frank “papà”. Che volete farci: chi si somiglia si piglia!)

Al Company, tutto il clan Cooper, più Ash, Blake e Otalia, sta salutando ufficialmente Rafe, quando improvvisamente il telefono squilla.

Lillian prende la telefonata ma, fattasi seria, passa quasi immediatamente la cornetta ad Olivia.

La donna assume subito un tono grave e, riagganciato velocemente, comunica a tutti il decesso di Alan.

Naturalmente nessuno prende bene la notizia e Liv è visibilmente scossa: gli occhi le si riempiono di lacrime. (Alan era stato il 2° marito di Olivia e, per alcune tremende settimane dopo aver saputo di essere incinta, la donna aveva anche pensato che Emma non fosse figlia di Phillip, bensì del vecchio Spaulding, col quale era rimasta in rapporti non proprio amichevoli...)

La prima cosa che le viene in mente è che dovrà dirlo a Jellybean. Nat le chiede se non sia il caso di chiamare la babysitter ed avvisarla, in modo che tenga con sé la bambina per più tempo, ma Olivia non vuole: dev'essere lei a dare la notizia alla figlia.

Detto questo, Liv se ne va e il Company ripiomba nella depressione più cupa.

A disperarsi, infatti, non è solo Olivia, ma anche Rafe. Il ragazzo, che aveva appena riallacciato i rapporti col nonno, mette in forse la sua partenza per l'esercito.

Buzz lo convince ad andare (per fortuna!!!!): “E' quello che tuo nonno avrebbe voluto: devi farlo per lui.

Poco dopo, ecco Olivia, che ha portato con sé la piccola Jellybean. Evidentemente la notizia della scomparsa di Alan è già stata data, perché la bambina è tristissima e, avvicinato Rafe, gli rivolge uno sguardo mesto.

E: “Mio nonno è morto.

R: “Lo so... Era anche il mio nonno.

E: “Sei triste anche tu?

R: “Sì...

E qui Little Rivera fa una cosa che gli fa guadagnare centomila punti nella mia classifica di gradimento: estrae dal suo portamonete due quarti di dollaro e ne porge uno ad Emma.

R: “Vedi? Io ho queste due monetine: sono magiche e portano fortuna. Ne do una a te e l'altra la tengo io. Quando ti sentirai triste, o sola, guardala e pensami, perché anch'io ti starò pensando proprio in quel momento.

E: “Te ne devi proprio andare?

Il ragazzo fa per rispondere ma al posto suo interviene Olivia, che aveva osservato con crescente commozione la scena: ricorda alla figlia che hanno già discusso l'argomento e che Rafe ora è un soldato coraggioso e deve partire.

E: “Mi mancherai un sacco.

R: “Anche tu.”

I due fratelli (avanti, come altro si può definirli?) si abbracciano.

Per Rafe è davvero l'ora di andare: sfiora il braccio della madre, quasi a segnalarle che è arrivato il momento, e poi, uscendo dal locale, tocca anche il braccio dell'altra sua mamma, Olivia.

Mentre escono ad accompagnare il figlio – Emma resterà al Company con Buzz – le due donne si tengono per mano.

La combriccola del Company s'è alquanto assottigliata alla fermata dell'autobus: a salutare il milite in partenza ci sono Ashley, Blake, Frank, Daisy e Otalia.

Il ragazzo abbraccia Frank e Daisy e poi si avvicina alla madre.

Inutile dire che Natalia è distrutta: Rafe la abbraccia, mentre la donna gli sussurra che non vuole che se ne vada.

Ed ecco che Little Rivera (che, evidentemente, oggi ha deciso di farmi felice) guadagna altri bonus extra di gradimento. Discostandosi dalla madre, guarda fisso Liv negli occhi:

R: “Olivia, fammi un favore: prenditi cura di mia madre al posto mio.

O: “Lo farò.

(Siamo seri: qualcuno deve aver rapito il vero Rafe e sostituito lo sciagurato che conosciamo con un giovane gradevole e a modo! L'ultima volta che il ragazzo aveva chiesto un favore ad Olivia era stato il 19 agosto e i “favori” richiesti, in tono alquanto perentorio, erano stati, rispettivamente: “Fammi il favore di star lontano da mia madre!” e “Non farti più vedere, per favore. Sta lontana da noi!” Direi che è un OTTIMO passo avanti, no?)

Mentre Rafe sale sul bus e saluta tutti portandosi la mano alla tempia, alla foggia militare, Natalia piange disperatamente e cerca conforto nelle braccia di Olivia, che subito la circonda, corpo e spirito.

La mano di Olivia scorre sui capelli di Nat con la stessa intensità e dolorosa partecipazione di quel lontano giorno in cui – il cuore appena spezzato dalla rivelazione della donna – consolava Natalia per essere andata a letto con Frank.

Ora che il frutto di quell'errore le ha unite ancora più di prima, Olivia non solo può abbracciare la donna che ama davanti a tutti ma, forte dell'amore che le lega, può anche consolarla realmente: se, mesi fa, si era limitata ad accarezzarle i capelli, ora può sussurrarle pacatamente “Non piangere” e cingerla per la vita, sostenendola, sicura che il suo amore incondizionato darà la forza a Nat in tutti i mesi a venire, quando l'assenza di Rafe diventerà un peso da portare.

Se, mesi fa, si era dovuta trattenere, arrivando ad alzarsi ed allontanarsi da Natalia – nessuna delle due, ai tempi, si era ancora dichiarata – ora Olivia può restare abbracciata a lei, dimostrarle anche fisicamente la sua presenza.

Quando, per osservare il pullman che s'allontana, Natalia ha la forza di girarsi a guardare, Olivia – che è ancora allacciata alla sua vita – appoggia la fronte a quella di Nat e le sussurra convinta:

Non preoccuparti: starà bene.

Natalia si affida completamente all'abbraccio della compagna e alle sue parole.

E anche noi non possiamo fare a meno di crederle.

VENERDI' 18 – La speranza è la più grande di tutte le bugie, ma è anche la migliore.

E noi non si può dire che non siamo un popolo di speranzosi: abbiamo sperato sempre, in ogni modo possibile ed immaginabile, forti delle nostre convinzioni, contro ogni avversità, anche a costo di sembrare folli.

·         Abbiamo sperato che GL trovasse un'altra emittente disposta a trasmetterlo, spedendo cartoline ed e-mail a chiunque fosse coinvolto nella produzione, telefonando alla CBS (io l'ho fatto almeno 5 o 6 volte) e siamo stati delusi, giorno dopo giorno, da notizie negative. Allora, abbiamo iniziato a fare il conto alla rovescia, fino ad oggi. Ma siamo andati avanti.

·         Abbiamo sperato che Nat non fosse incinta, e invece l'abbiamo vista tornare dal suo “ritiro” con un pancione ben evidente e sentita dare spiegazioni bislacche su come avesse fatto a non accorgersene per 4 mesi. Allora, abbiamo iniziato ad odiare un po' di più Frank Cooper – se ancora possibile. Ma siamo andati avanti.

·         Abbiamo sperato che ci mostrassero, anche solo di sguincio, uno straccio d'intimità fra Olivia e Natalia, e abbiamo invece assistito impotenti al tripudio dell'inverosimile e del grottesco. Così, abbiamo iniziato a dar sfogo alla nostra immaginazione e molti di noi hanno vissuto per mesi in un mondo parallelo, fatto di fan fictions più o meno “per adulti”. E, comunque, siamo andati avanti.

Diciamoci la verità: sperare ci ha fatto bene.

Innanzitutto perché ci ha uniti: fosse anche per imprecare contro EW o JLH, o per esclamare esterrefatti un “MA NON E' POSSIBILE!!!!” collettivo, il popolo di Otalia è rimasto compatto, incollato alla speranza di vedere le proprie beniamine camminare insieme verso un vero happy end.

In secondo luogo, ci ha spinti ad arrivare fino in fondo, a non perderci d'animo e mandare tutto e tutti sonoramente a quel paese, a voler sapere cosa veniva dopo, cosa ci sarebbe stato oltre.

Non fossimo stati mossi dalla speranza, non ci saremmo imbarcati in estenuanti elucubrazioni sugli spoilers, non avremmo speso tempo ed energie ad immaginare possibili sviluppi e scenari plausibili... in parole povere, voi non sareste qui a leggere e io non avrei scritto una sola riga.

La speranza, sebbene delusa il 99% delle volte, ci ha portato fin qui, fino ad oggi: giorno dell'addio definitivo.

Ammettiamolo: il nostro “viaggio della speranza” è stato comunque un bel viaggio!

 

Ieri – GIOVEDI' 17 – Otalia non c'è stata. 42 secondi netti è stato il tempo concesso dagli autori ad Olivia per incontrare Remy e fargli capire che, se non hai la licenza di matrimonio, allora è evidente che non sei sposato... Non immaginavo il poliziotto stupido fino a questo punto, ma a quanto pare non si finisce mai di imparare.

Fortunatamente, oggi, ci hanno concesso un po' di più. Non assicuro che a tutti piacerà, ma sono le ultime scene che possiamo goderci con le nostre due beniamine e, volenti o no, questo è quello che passa il convento.

Natalia, Olivia, Frank, Blake, Lillian, Buzz, Marina e Shayne sono al Company, tutti intorno al Libro dei nomi.

La povera Nat dev'essere al limite della sopportazione perché, ridendo nervosamente, scherza che ora, scartando qua e là, si è scesi ad una rosa di solo 72 nomi!

Tra una battuta e l'altra sui nomi da assegnare alla povera malcapitata (me la immagino: se non trovano una soluzione al più presto, la piccola Spencer – Rivera – Cooper nascerà già nevrotica e con la gastrite!), Olivia sottolinea che lei, Natalia e Frank se ne devono andare, perché hanno un appuntamento con un arredatore di camerette per bambini.

(Wow!! Si vede che Ms Spencer ha preso in mano la situazione: solo a lei poteva venire in mente di assoldare un arredatore per la camera della bambina. Conoscendo Frank e Natalia, i due si sarebbero sicuramente arrangiati con i componibili dell'IKEA...)

Frank sembra sulle spine: infatti chiede alle due se la faccenda andrà per le lunghe.

Buzz lo prende in giro: ha per caso un appuntamento imperdibile?

Che ci crediate o no, il Santo risponde, senza fare una piega: “Se vogliamo dirla tutta, sì.

Per il Company saettano sguardi indagatori e sbalorditi, ma il detective non scuce una parola di più e i tre se ne vanno.

La scena si sposta nel parco cittadino. Otalia e Frank camminano lungo il vialetto: l'incontro con l'arredatore deve essersi concluso bene.

F: “Ho la culla, ho il seggiolone... non vedo l'ora che la mia piccolina venga a trovarmi!

Le due donne lo guardano sorridendo – e Olivia trova anche il tempo per individuare e spostare, con mossa lenta e gentile, un capello che ha avuto il torto di fermarsi sulla gota di Natalia.

(Davvero mi domando quanto di tutto questo fosse previsto dalla sceneggiatura e quanto, invece, sia stato aggiunto, per istinto, dalle attrici.)

Improvvisamente, il cellulare dell'uomo squilla e il Santo risponde prontamente. La telefonata è breve, ma mette parecchia agitazione addosso al povero Mr Cooper:

F: “Parlando di un'altra 'piccolina'...Daisy è stata accettata alla Berkley e partirà per la California. Non che non sia contento, ma è sull'altra sponda dell'oceano! Beh, devo andare da lei: ci vediamo dopo.

Olivia e Natalia, rimaste sole, guardano l'uomo allontanarsi.

O: “Che si fa, ora?

N: “Non lo so. E, francamente, non è che mi interessi più di tanto: l'importante è stare con te!

Sorridendo, Liv prende la mano della sua compagna e si incammina con lei.

A quanto pare, comunque, le due hanno ben in mente cosa fare (state pure tranquilli sulle vostre seggiole e respirate normalmente: non si tratta di 'quello'...), perché le ritroviamo sedute al tavolino di quel che sembra un bar all'aperto (almeno non è il Minimarket!!): davanti a loro troneggiano due americanissimi bicchieroni di caffè e ciò che resta di una veloce merenda.

Le donne si stanno guardando, sorridenti, e, per un attimo, si ha la tentazione di mettere il fermo immagine e far terminare la puntata così: i loro sguardi sono talmente limpidi ed esprimono un amore così bello da perdercisi dentro.

(Dite la verità, a vederle così, non si è disegnato anche sul vostro viso un sorriso compiaciuto e – vagamente – ebete? Se sì, niente paura: è l'ormai arcinoto “effetto Otalia”: lo studiano anche nelle facoltà di psicologia!)

Ecco, proprio qui ci sarebbe stato bene un piccolo bacio. Sapete, uno di quelli veloci – un tocco e via – di quelli che si danno gli innamorati giusto per riaffermare, ogni “tot” minuti, che stanno insieme.

Naturalmente, nel caso di Otalia, non succede proprio niente: le due stanno lì, a guardarsi, la barriera invisibile ma ingombrante della censura ben piantata fra di loro.

O: “Ancora non riesco a credere che sia potuto accadere. Di solito la mia vita non dovrebbe essere così facile...

N: “Perché?

O: “Perché ora ho tutto ciò che ho sempre desiderato avere.

Mentre Olivia continua imperterrita a spogliare ed adorare il corpo di Natalia con gli occhi (per i non addetti al lavoro: questo, in gergo, è detto eye sex), Nat dal canto suo sorride e prende fra le sue la mano di Liv,

iniziando un complicato intreccio di dita, un languido accarezzamento – specialmente del dito indice della compagna – che durerà per tutta la conversazione. (E non dico corbellerie, tanto meno ho le allucinazioni: guardate qui in sequenza veloce e ve ne farete un'idea!

(Di nuovo, per i neofiti, altro aggiornamento del vocabolario: questo modo di usare le mani, nel mondo di Otalia, si chiama hand sex. Praticamente, anche se noi sullo schermo vediamo tutt'altro, le due stanno avendo un rapporto – sì, proprio 'quello'! -... O meglio, questa è l'interpretazione che il disperato popolo dei fans ha deciso di dare alla cosa... Che volete farci, ci hanno ridotti così!)

N: “Noi ci apparteniamo. Abbiamo formato la nostra famiglia e stiamo per avere un bambino!

O: “Sai, mi sento un po' triste per Frank. Dev'essere dura per lui...

N: “Forse questo appuntamento galante gli porterà bene e lo renderà felice.

O: “Me lo auguro. Magari, però, anche noi potremmo fare qualcosa perché non si senta tagliato fuori, per fargli capire che è importante per la nostra bambina.

N: “Sì... E scommetto che tu hai già un'idea!

O: “Già...

Liv si alza e prende per la mano la compagna, allontanandosi con lei.

(Piccola digressione: non ne avevamo bisogno. Non avevamo bisogno anche di questa ulteriore sottolineatura dell'importanza di Frank nella vita di Otalia! Abbiamo sopportato per mesi che la gente chiamasse il detective “brav'uomo” in ogni sacrosanta occasione, che gli si riconoscesse di essere una figura maschile preponderante – quando, invece, è sembrata ai più inutile -. Abbiamo tollerato i suoi scatti di maleducazione verso Olivia e il supporto incondizionato che ha dato all'intolleranza e alla boria di Rafe, solo perché speravamo che Otalia se lo sarebbe tolto dai piedi. E, invece, di nuovo, ecco l'esaltazione del ruolo maschile, la messa in evidenza per l'ennesima, estenuante, volta del fatto che due donne non potranno mai essere felici da sole, ma solo se c'è un uomo che entra ed esce dalle loro vite. Posso, per l'ultima volta? … NO COMMENT!!!! …)

Torniamo a noi.

Sempre tenendosi per mano, Olivia e Natalia passeggiano per il parco quando si vedono venire loro incontro Blake e Frank.

Anche i due si tengono per mano (si sono appena “conosciuti”, in una scena buffissima, corredata da un dialogo surreale:

F: “Ti spiacerebbe scendere allontanarti dal ponte, Blake? Sai, ho un appuntamento con una persona e non vorrei che mi vedesse inseme ad un'altra...

B: “Ma... anch'io ho un appuntamento con una persona, proprio qui sul ponte!

F: “Oh, allora... se tu?

B: “E tu... sei tu?

F: “Sì...

B: “Beh, piacere di conoscerti!

F: “Sei molto sexy in chat!

B: “Anche tu!

Insomma, si conoscono da almeno 150 anni e si innamorano in una chat per cuori solitari! Mio Dio, aiutaci tu...)

Le due coppie si sorridono a vicenda, poi Natalia prende la parola, spiegando il “piano” di Otalia per rendere Frank più presente nella vita della nascitura.

N: “Dobbiamo dirti una cosa.

F: “Proprio ora?” (ecco, vista la gentilezza, sarebbe stata l'occasione giusta per rispondere “No, non fa niente, non è niente di che... Ci vediamo l'anno prossimo.”. Invece...)

O: “Sì, è molto importante.

N: “Abbiamo scelto il nome della bambina: si chiamerà Francesca, in onore al suo papà.

Frank è commosso e non sa cosa dire (Eh, che volete: il vuoto pneumatico nella scatola cranica ha i suoi svantaggi... In questi casi servirebbe il Localizzatore di neuroni portatile, ma al LIDL probabilmente l'avevano finito...) e, al posto suo, risponde Blake (che di neuroni ne ha da vendere, invece. Mi domando quanti ne brucerà, nei prossimi 150 anni, nel tentativo di sopportare il Santo...)

B: “Frank, è splendido...

L'uomo si limita ad un cenno affermativo con la testa.

Alla domanda di Liv se i due facciano coppia fissa, Flake (se Olivia+Natalia=Otalia, allora Frank+Blake=Flake) rispondono di sì: si sono conosciuti in chat! Oh, che teneri!!

Lo sguardo che Olivia lancia a Natalia è tutto un programma: non si capisce se s'è pentita d'aver deciso di dare alla bambina il nome di uno che si è appena confermato idiota al 100%, oppure se stia pensando che, al mondo, di gente strana ce n'è a iosa e ci vuole un bel coraggio, a sto punto, a definire Otalia “fuori dagli schemi”...

Visto che sono nel parco, e che sembra che tutta Springfield si sia data appuntamento lì, Nat e Liv si uniscono alla combriccola festosa.

Reva s'avvicina ad Olivia.

R: “E così tu e Natalia state insieme...

O: “Sì!

R: “Finalmente qualcuno che ti fa rigare dritto!

O: “Beh, tutti ne abbiamo bisogno, prima o poi!

R: “Sai, Josh se n'è andato. Ha detto che mi aspetterà, tra un anno da oggi, al faro. Io... io non lo so... Non so se ci sarò quel giorno...

O: “Oh, no, Reva, no dire così. Tu ci sarai. Ci sarai.

(Il loro dialogo è diretto – come sempre – ma molto amichevole. Non c'è più guerra fra le due e, forse, è stato gettato anche il seme per una buona amicizia. Se GL non stesse finendo proprio oggi, chissà cosa avremmo visto...)

Come ulteriore conforto, Olivia alza una mano ed accarezza Reva. Poi, va a prendere posto accanto a Natalia, che l'aspetta poco distante, seduta su una panchina.

 

Un anno dopo...

Al campo da baseball l'intera Springfield si è riunita.

Mancano alcune persone all'appello, ma TBTB ci mostra comunque che fine hanno fatto:

Ashlee e Daisy (entrambe all'università in California), James (che è andato a trovarle), Mindy e Rick (che si sono appena sposati), Phillip e Beth (che sono, insieme, al matrimonio dei loro amici), Danny e Michelle (anche loro al matrimonio di Mindy e Rick), Holly (che è partita con Ed Bauer), Alexandra Spaulding (che è partita con Fletcher Reade, il giornalista, ex marito di Holly), Matt Reardon (al quale la figlia Maureen ha presentato la propria insegnante che, guarda caso, ha spirito ecologico e adora girare in bicicletta!), Jeffrey (che sta ancora dando la caccia alla sua nemesi, Edward), Mallet e Dinah (in Germania, che si comportano da coppietta felice), Reva (al faro in attesa di Josh???) e Otalia (…).

Frank sta sistemando alcune mazze da baseball, quando gli si fa incontro Blake, che tiene in braccio una bimba di circa 8, massimo 10 mesi: Francesca.

B: “Hey, le tue due ragazze hanno bisogno di un bel bacio!

L'uomo non se lo fa dire due volte.

F: “Credo che la ragazzina, qui, abbia bisogno anche di qualcos'altro! Possibile? Ha due mamme e tocca a me cambiarle il pannolone!

Gli si avvicina Buzz, con l'aria paziente di chi s'è rassegnato al fatto di dover spiegare mille volte la stessa cosa.

B: “Eh, lo sai... le sue due mamme non ci sono perché sono andate a prendere Rafe alla stazione...

Infatti, eccole lì: Emma vestita come lo era un anno fa, il giorno del trasloco alla Fattoria; Olivia in vestito bicolor, con tanto di cappello nero a tesa larga – che sembra anche fin troppo grande per la sua testa – così elegante da essere fuori luogo in modo imbarazzante; Natalia che, probabilmente, non ha ancora smaltito il “peso” della maternità, tant'è che indossa ancora una sorta di pre-maman, azzurro cielo.

Povero ragazzo: tornare dalla guerra ed esser accolto da una combriccola così eterogenea! Roba da tornare indietro ed chiedere di esser rispedito subito al fronte!

Naturalmente, Nat è al settimo cielo ed abbraccia forte il figlio che, però, è espressivo come una saponetta e ci dà l'impressione di aver lasciato la testa da tutt'altra parte.

Ecco il quartetto arrivare al campo, dove avvengono le presentazioni.

Avvolta dall'abbraccio protettivo di Liv, Natalia prende Francesca e la mostra a Rafe.

N: “Francesca, questo è il tuo fratellone Rafe!

La bambina si succhia beatamente il dito, mentre il fratello – che, invece, ha la bocca completamente libera! – bofonchia qualcosa di incomprensibile, come se avesse delle noci al posto della lingua. La sua frase, ai più, è sembrata una sorta di complimento a papà Frank (ci risiamo!).

Le ultime – dico: ULTIME!!! Il solo scriverlo mi mette i brividi e anche un'immensa nostalgia... - immagini di Olivia e Natalia, ce le mostrano sedute sugli spalti, felici, mentre osservano Emma che coccola Francesca.

 

Sono l'immagine della famiglia perfetta, quella che entrambe avevano sempre desiderato e che, alla fine, hanno ottenuto. Godiamocele, quindi, nello splendore della loro gioia.

 

Only love can save the world

 

PS: E Reva? Secondo voi poteva mai Olivia avere torto? Certo che no! Infatti, Reva è andata al faro, ad incontrare il suo Josh che, un anno dopo, non si è fatto attendere.

Tutto è bene ciò che finisce bene.

 

Anche per noi è arrivato il tempo dei saluti... Sarò veloce, perché gli addii mi mettono di malumore: preferisco di gran lunga gli arrivederci! Giusto un paio di cose, molto importanti.

Grazie a voi tutti, per aver avuto la pazienza di restare con me in questo lungo e coinvolgente – almeno spero! - viaggio.

Grazie ad Otalia, per averci fatto compagnia in questo tratto di strada della nostra vita.

Alla prossima!

Saiph

 

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