GUIDING LIGHT OLIVIA & NATALIA
- “OTALIA” Guiding Light ("Sentieri") terminerà la propria avventura venerdì 18 settembre 2009.
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OTALIA Aggiornamenti dal 31 agosto al 4 settembre “Sarò
al tuo fianco (Paul
Simon & Art Garfunkel “Bridge Over Troubled Water”) L'altro giorno, davanti
ad un buon bicchiere di Lacryma Christi – e, forse, ispirati
proprio da quello... - io e un mio amico ci confrontavamo sul tema
della “perdita”. Dovendolo in qualche modo consolare della scomparsa
di una persona a lui cara, ci siamo addentrati nei meandri della
filosofia (terreno alquanto sdrucciolevole, per me, dotata solo
delle nebbiose rimembranze scolastiche) e della morale. Tra una considerazione
ed una citazione, lui per ragionamenti teoretici, io per deduzioni
empiriche, siamo arrivati alla stessa, banale, conclusione:
è necessario avere qualcuno che ti sorregga, durante
i momenti di difficoltà (non solo i lutti, per perdita si
possono intendere tutte quelle fasi di “crisi” che si susseguono
durante la vita di un essere umano), qualcuno che ti fornisca tutto
l'amore di cui abbisogni, col solo intento di aiutarti. Qualcuno
così altruista, da prenderti in braccio e non chiedere nulla in
cambio della fatica fatta. Qualcuno che sappia anche solo guardarti
negli occhi, facendoti capire che c'è, pur senza dirlo. Senza queste persone
(non parlo solo dei nostri compagni, quelli con cui speriamo di
poter trascorrere il resto della nostra vita, ma anche gli amici
più veri, la nostra famiglia), la vita sarebbe desolata e triste,
senza vie di fuga dai problemi e dalla disperazione. Senza nemmeno
la possibilità di condividere i momenti belli e quelli brutti, ma
un'immensa distesa di giorni grigi e tutti uguali, dentro i quali
perdersi a rimuginare sui nostri piccoli e grandi dilemmi... Triste
immagine, no? I creatori di GL hanno
sempre puntato su valori cardine della società occidentale e anche
stavolta non hanno cambiato direzione: la famiglia, l'amicizia e
l'amore sono ancora la terna su cui la gente può – e deve – scommettere
per costruirsi una vita migliore. A modo loro, ciascuno dei personaggi
di GL sta facendo i conti con le proprie “perdite” personali e tutti
stanno capendo l'importanza di avere qualcuno dalla loro
parte, pronto a fare da ponte sopra l'enorme “casino” che
è la vita di ciascuno. E se, per avere queste persone “speciali”,
si deve combattere con le unghie e con i denti, ben venga: alla
fine, lo sforzo avrà come ricompensa una vita felice. Come
dire di no ad una prospettiva così allettante? LUNEDI' 31 – Gli spoilers parlano
da settimane di questa puntata, da quando cioè è comparsa
l'indicazione di una appuntamento tra Olivia e Matt mandato
a monte da Natalia. Finalmente, dopo averci lasciato marinare nelle
speculazioni per giorni e giorni, ecco arrivata la grande puntata!
Se, prima, potevano esserci dubbi circa la reazione di Nat davanti
a Olivia che esce con un'altra persona, ora sappiamo per certo che
Liv e Matt s'incontrano
al parco: Olivia invita l'uomo a correre con lei, ma Matt si dice
fuori forma e non in vena di sport. E' giù di morale perché ha saputo
che Vanessa si risposerà con Billy ed ha capito di aver perso ogni
possibilità con la donna, ormai. I due si salutano e
il cellulare di Liv inizia a squillare. E' Natalia, che chiede alla
donna di andare con lei a fare compere: ha bisogno di vestiti premaman
da indossare al lavoro ed è sicura che Olivia saprà darle ottimi
suggerimenti. Entrambe le donne sono
molto tese (tutte e due hanno facce ansiose, mentre aspettano una
la risposta dell'altra alle varie domande) e solo quando Nat mette
in chiaro che fare shopping “è ciò che, normalmente, due amiche
fanno” Olivia sembra rilassarsi, tant'è che accetta la proposta
di Natalia e le due si danno appuntamento entro 30 minuti, per dare
il tempo a Liv di cambiarsi. Al minimarket, Matt
incontra Natalia e i due hanno modo di confrontarsi circa le “perdite”
nella loro vita e la possibilità o meno di riavere ciò che se n'è
andato. Davanti alla desolazione di Matt, la donna gli illustra
la sua filosofia: “Quando trovi una cosa che vuoi davvero, allora
devi crederci” e fare di tutto per riaverla. Matt gli spiega
che per lui è impossibile, dato che Vanessa ormai sposerà Billy,
ed è indeciso tra l'affogare i suoi guai nella tequila o nel gelato
cioccolato e menta. Con un preciso riferimento a ciò che ha passato
negli ultimi giorni, Natalia gli suggerisce il dolce: anche lei
ha “trascorso molto tempo” in compagnia di quel gelato. (I
riferimenti a Liv si sprecano: in breve, Natalia ammette di aver
avuto momenti di sconforto, presumibilmente davanti alla testardaggine
della donna che ama – da lì il ricorso al gelato – , ma anche
di non essersi data per vinta e di volersi battere per riavere Olivia
– ed ecco il discorso sul credere in ciò che realmente si
vuole) Dall'altra parte di Springfield, Olivia – intenta a fare stretching (in un'inquadratura
alquanto dannosa alle coronarie, per giunta!) - viene raggiunta
da Josh e coglie l'occasione per comunicargli che uscirà a fare
shopping con Natalia “perché è quello che fanno due amiche.”.
Ammette, però, che non è affatto facile per lei essere amica di
Nat, perché è ancora profondamente innamorata di lei. Josh la capisce, soprattutto
perché per lui è lo stesso con Reva: non può non esserle amico,
ma non riesce neppure a smettere di amarla. Per allentare un po'
la tensione, Josh ringrazia Olivia per la nuova “fantasia” che gli
ha appena suggerito e che gli occuperà la testa per tutto il pomeriggio:
“Ora ho questa nuova immagine di te e Natalia, insieme, nel camerino
e mi terrà compagnia per l'intero giorno... Grazie!” Divertita, Olivia si
dice contenta del “regalo” fatto all'amico e i due si separano. (No comment!!!
Se Otalia serve solo per titillare la fantasia dell'audience maschile
allora ditelo subito! Queste due donne non si toccano, non si baciano,
non fanno l'amore, ma suscitano fantasie erotiche in tutti gli scapoli
di Springfield e la cosa non sembra disturbare nessuno. Io lo definirei
alquanto squallido. Senza contare lo schiaffo morale tirato
a tutta la comunità LGBT ogni volta che vengono prese a pretesto
per qualche battutina, pure di pessimo gusto. A questo punto, se
non si baciano e non fanno altro, forse è meglio: correremmo il
rischio che la loro “prima volta” sia trasmessa sulle televisioni
a circuito chiuso di tutti i maschi in età feconda di Springfield,
lasciati poi liberi di gongolarsi dicendo d'avere un'immagine
in testa per il resto della giornata!) Mentre, al Company, Natalia sorprende Buzz con un sorriso smagliante e giustifica la sua allegria con: “Sto per andare a fare spese con un'amica. Una ragazza è sempre felice per questo!”, Olivia – che non è ancora tornata a casa a rinfrescarsi! - incontra Lillian al minimarket. Apparentemente, Liv sta scegliendo un deodorante – eh, per fortuna deve solo uscire con un'amica... - e, quando vede Lillian, le comunica sorridendo che uscirà a fare spese con Natalia (forse memore della predica fattale dalla donna pochi giorni fa...). Lillian è contenta: dice ad Olivia che tutti hanno il diritto di essere felici e che questo è il momento di pensare alla propria vita in modo positivo e cercare la felicità per se stessi e per chi si ama. Olivia è colpita dalle parole della donna e possiamo scommettere che stia pensando a qualcuno, mentre ascolta Lillian parlare. Nonostante tutti i buoni
propositi, però, Liv ha serie difficoltà ad uscire con Nat: ciò
che era nato come un semplice appuntamento fra amiche diviene una
vera tortura per lei, e lo si nota già subito a partire dal fatto
che il solo dover scegliere cosa indossare la manda in crisi
completa. Sconfitta, Olivia si
guarda allo specchio: “Non posso. Non posso farlo. Non ci riesco...”.
Detto, fatto: preso il cellulare, la donna chiama Matt e fissa seduta
stante un appuntamento con lui, di lì a 10 minuti, al “Towers”. Qualche istante dopo
vediamo Liv rimirarsi allo specchio – il vestito è splendido e il
décolleté mozzafiato, ma il viso non è dei più felici... - quando
qualcuno bussa alla porta. (Hello, Ms Spencer?? Dove sono finite
le tue buone maniere?? Non solo hai intenzione di dare platealmente
buca alla tua “amica”, ma non ti degni nemmeno di dirle che non
uscirai con lei! Vien quasi da pensare che, persa nella propria
agitazione, la donna abbia completamente dimenticato di chiamare
Nat o, peggio ancora, abbia deciso di fuggire alla chetichella,
lasciando che Natalia scoprisse da sola il “bidone”... Perché tanta
paura di affrontare un'amica?) Quando Liv va ad aprire,
si trova di fronte una Natalia sbalordita: N: “Wow, sei favolosa.” O: “Grazie... Senti,
non posso venire a fare compere con te: ho un invito a cena...” N: “Un invito a cena?” O: “Sì, e mi è appena
stato proposto...” N: “Magari possiamo...
andare un'altra volta?” O: “Io... io non
ci riesco. Non posso. Ho cambiato i miei piani per oggi perché non
riesco a uscire con te come se fossimo semplici amiche... Non ci
riesco, è troppo dura per me. Se non ti spiace... ora dovrei andare,
o arriverò in ritardo.” Ciò detto, si chiude la porta alle spalle e si allontana, lasciando Natalia a guardarla, con uno sguardo triste e deluso. Al Towers, Matt e Olivia
sono al tavolo, parlano di quanto sia bello poter uscire e svagarsi,
divertirsi con persone adulte con cui poter chiacchierare e non
pensare ai problemi della vita quotidiana. Entrambi si scoprono
estimatori del vino rosso e stanno per ordinare, quando Natalia
si presenta al loro tavolo, con aria risoluta: “Buonasera. Mi
spiace interrompere la vostra cena, ma... Olivia, tu ed io dobbiamo
parlare.” All'improvviso ci rendiamo
conto che per il povero Matt la serata è finita ancora prima di
cominciare: lo ritroviamo infatti nell'ufficio di Josh, a dire all'amico
che il suo appuntamento con Olivia è saltato miseramente. J: “Hey, pensavo
che dovessi uscire!” M: “Anch'io... E'
passato un po' di tempo dall'ultima volta che qualcuno mi ha invitato
a cena fuori e oggi, quando Olivia ha chiamato...” J: “Aspetta! Cosa??
Olivia ti ha chiamato per uscire?” M: “Sì. E stavamo
iniziando a cenare quando è arrivata Natalia... Sai, magari sarò
preso per matto, ma... Sembra che ci sia qualcosa tra loro... sì,
qualcosa che va oltre la semplice amicizia...” J: “Non sei pazzo.” M: “Davvero?” J: “Già.” M: “Oh, sono proprio
lento di comprendonio! Ho cercato di flirtare con loro per mesi!” J: “Non preoccuparti,
non sei l'unico...” M: “Olivia e Natalia...
insieme... Olivia e Natalia... Mmm, c'è da... rifletterci su...
già...” (Signore e signori,
ecco a voi: L'apoteosi del neurone single! Eh, già... Dovete
infatti sapere che l'unico neurone, per intenderci, quello
che fa la spola fra i due poli che si contendono il raziocinio di
ogni uomo scapolo di Springfield – categoria della quale Matt fa
degnamente parte -, s'è messo in moto e, dall'alto, sta inesorabilmente
scendendo verso zone decisamente più a sud. Ha avuto giusto il tempo
di far capire a Mr Reardon perché non abbia battuto chiodo
per tutti quei mesi che... ZAC! Eccolo in discesa rapida, spinto
dalla frenesia ormonale, già impegnato a riflettere su quelle
due che – oh, gioia, oh giubilo! - stanno insieme!! E non
sono amiche!! Dio, il neurone non si sentiva così felice
da mesi!! E chissà che riflessioni profonde farà, adesso,
chissà quanta fantasia metterà in atto per le sue entusiaste
elucubrazioni! Bisogna proprio essere felici, per quel piccolo neurone
che, finalmente, ha trovato uno scopo... No? Permettetemi una ripetizione,
dai: che squallido.) Al Towers, intanto,
Natalia ha occupato il posto che, fino a qualche minuto prima, era
di Matt. Le due donne sono una di fronte all'altra e si stanno fronteggiando,
come in tutte le classiche schermaglie amorose. Resta da vedere
chi sarà la vincitrice... O: “Non puoi fare
così: avevo un appuntamento!” N: “Sì, con me!” O: “Non posso. Non
posso farlo, per ora. Non riesco a stare troppo a lungo con te,
da sola: è troppo dura. Forse un giorno riusciremo ad essere semplici
amiche ma ora no, non ce la faccio.” N: “Tu non ce la
fai perché sei innamorata di me. Noi non siamo semplici amiche e
comunque non è questo quello che voglio da te.” O: “Ho bisogno di
ricominciare.” N: “No. Noi
abbiamo bisogno di stare insieme. E non me la darai a bere, uscendo
con altre persone. So bene cosa provo e so anche cosa provi tu:
lo capisco dai tuoi occhi. So che ti ho ferita e che ci vorrà del
tempo e molto lavoro da parte mia per farti ricordare quanto di
buono abbiamo costruito. Ma sono una donna paziente e posso farlo.” Detto questo, Natalia se ne va, lasciando Olivia sbalordita e pensierosa. (Ascoltate bene e sentirete
il lento, ma inesorabile, scricchiolio dei bastioni corazzati di
cui s'è circondata Liv in questi giorni. E' inutile: la costanza
degli attacchi di Natalia e la loro potenza persuasiva stanno facendo
breccia. Diamo qualche giorno e poi assisteremo alla definitiva
capitolazione di Olivia – e sarebbe anche ora!!!) GIOVEDI' 3 – A quanto pare, Natalia
Rivera ha deciso di mostrarci tutto il lato marziale del
suo carattere in queste ultime settimane di programmazione di GL. Ricordate tutti i discorsi
fatti sulla sua incapacità di prendere decisioni, sulla sua abitudine
ad adeguarsi alle situazioni senza far nulla di propria iniziativa?
Bene: accantonatele. Natalia è tornata e
la sua presa di posizione è talmente radicale ed univoca
da avere l'effetto di un vero e proprio tornado sulle persone che
la circondano. L'idea di famiglia
è così profonda e limpida nella testa di Nat,
da lasciare poco spazio al dubbio: la donna vuole costruire un nucleo
famigliare basato sull'amore e sa di poterlo fare con una sola
persona – anche se la diretta interessata, al momento, soffre le
pene dell'inferno, perché intrappolata fra l'orgoglio e il cuore. Memore d'aver detto
la sera prima che era consapevole d'aver davanti a sé un lungo percorso
da fare per riconquistare Olivia, Nat
non perde tempo e si presenta di buonora nell'ufficio della donna
che ama. N:
“Ciao! Sono passata a ricordarti che domani c'è l'ecografia e so che
vorrai esser presente, visto che scopriremo se stiamo per avere
un maschio o una femmina.” O: “Perché non mi
lasci in pace?” N: “Perché noi siamo
fatte per stare insieme.” O: “Non è possibile.” N:
“Lo so che sei spaventata. Ti capisco, ma...” O: “Ti sembro una
che ha paura?” O: “Grazie, ma non
verrò.” (Non c'è che dire: il dialogo
inizia in modo strepitoso! Avete notato l'uso perentorio
della prima persona plurale? Natalia da' per scontato che il nascituro
sarà figlio suo e di Olivia e ne parla con una naturalezza
tale da sconvolgere non solo Liv, ma anche noi! La sua serenità
nell'affrontare le cose è pari solo allo struggimento interiore
di Liv – anche se quest'ultima, ormai, da' evidenti segni di cedimento
-. La famiglia, per Natalia, non è la semplice “cellula
principale della società”, come indicata nei libri di sociologia.
Per lei, che trascende
dalle definizioni scientifiche e procede per intuizioni istintive,
la famiglia è – in primis – il luogo in cui regna l'amore.
L'armonia famigliare non è dettata dalle regole e dalle convenzioni
umane, bensì dalla presenza di sue esseri
che, amandosi, costruiscono un luogo vitale, il cui scopo
è quello di offrire aiuto, conforto, comprensione, dialogo, crescita. Per Natalia non è necessario
che le due persone siano di sessi diversi: famiglia è dove
si sta bene con se stessi e con gli altri e nessuna regola umana
può imbrigliare il sacrosanto diritto ad averne una. I miei complimenti agli
autori per il concetto sottinteso: nonostante l'ormai palese desessualizzazione,
Otalia sta comunque abbattendo molti tabù!) Dopo aver avvisato Liv,
Natalia fa la stessa cosa con Frank (informandolo d'aver invitato
anche la donna che ama), recandosi appositamente al Company. Nel
ristorante regna la depressione più cupa (i Cooper rischiano seriamente
di perdere il locale. Per evitarlo servirebbero soldi che la famiglia,
evidentemente, non ha). Contrariamente al suo solito, Nat
non si ferma ad informarsi su cosa stia succedendo segno che, nonostante
il figlio che porta in grembo sia di Frank, lei non si senta per
nulla un membro del clan Cooper (e per fortuna, aggiungerei
io! Natalia fa esclusivamente parte del clan Spencer –
Rivera. Punto.) Fuori dal Company, Frank
incontra Olivia. Fin qui niente di eccezionale
ma, visto che oggi è la giornata dei dialoghi pregnanti, io vi avviso:
attenti al sorpresone!! Ricordate quanto F.
Dicopoulos dichiarò (eravamo intorno ad aprile – maggio, se
non erro) che la truppa dei supporter di Otalia
sarebbe arrivata ad “apprezzare” Frank Cooper? Ricordate che da
allora alla settimana scorsa sovente ci siamo chiesti quando
avremmo iniziato a gradire la presenza del Santo? Bene: tenetevi
pronti! L'uomo dice ad Olivia
che si vedranno domani, all'ecografia di Nat.
Liv risponde che lei non sarà presente. Ed ecco la reazione sconvolgente: F:
“Se me l'avessi detto una settimana fa, ti avrei risposto che
per me non c'erano problemi, anzi. Ma adesso non è così. Sono successe talmente
tante cose: Cyrus fa parte della famiglia
perché figlio di Jenna, Mallet e Marina
si sono lasciati, Shane Lewis è il padre di Henry... Insomma, chi
può più dire cosa sia o non sia giusto? So per certo che Natalia
ti ama. Nessuno sa con certezza cosa accadrà ora, nel grande schema
della vita, ma so dirti che le cose non stanno andando tanto male.
Non andare avanti a soffrire per niente. Fa ciò
che devi fare.” Olivia è senza parole: osserva l'uomo allontanarsi senza riuscire a ribattere. (Veramente anche noi
lo siamo, vero? Chi si sarebbe mai aspettato che F. Cooper capisse
il complesso e profondo rapporto fra Nat
e Olivia! Chi avrebbe mai pensato che proprio lui arrivasse
a mettere una briciolina di buonsenso nell'orgoglio autodistruttivo
di Liv? Quante sorprese – e speriamo siano tutte belle come questa!
- ci riserverà ancora GL prima del suo addio definitivo?) Mentre Nat informa Alan che Rafe partirà soldato, Phillip confida ad Olivia che gli restano ancora poche settimane di vita: la donna è sconvolta, piange all'idea che l'ex marito morirà di lì a poco, soprattutto perché Emma ha avuto poco tempo per godersi il padre.
Mentre l'uomo comunica alla bambina la cattiva notizia – non sentiamo una sola parola di quello che si dicono, ma le immagini di padre e figlia che si allontanano e poi, all'improvviso, si abbracciano, sono più eloquenti di un discorso forbito – Olivia li osserva da lontano, in preda allo sconforto più cupo. Dalla sua reazione iniziamo
ad avere la misura di quanto sia realmente cambiato il suo
rapporto con Phillip. Visto che oggi è, decisamente,
il giorno della famiglia, eccoci al minimarket: Doris e Natalia
si scambiano i soliti convenevoli, poi Doris chiede a Nat
del bambino. La donna risponde che avrà l'ecografia domani e che
ha invitato anche Liv. N: “Voglio crescere
questo bambino con Olivia.” D: “Oh, pensavo che
lei ti avesse detto di no.” N: “Ci vorrà del
tempo, ma...” D: “Allora tu l'aspetterai?” N:
“Naturale: lei è l'amore della mia vita!” (Ammettiamolo: al momento stiamo
tutti galleggiando in un profumatissimo brodo di giuggiole, eh? Romanticismo a parte,
la fermezza e il candore di Nat sono un
toccasana per lo spirito: Cerca l'amore e tieniti saldo ad esso,
aveva detto mesi orsono in risposta a padre Ray, giusto? Natalia
Rivera sta mettendo in pratica gli insegnamenti ricevuti in secoli
di frequenza al catechismo: a quanto pare – per fortuna! - la sua
fede non si limita all'accensione delle candele e alla cieca obbedienza
ai dogmi, ma è ragionata e vissuta ed impregna la sua vita a tal
punto da esserle di sostegno, anziché d'ostacolo! E' questa la fede
“forte così da trasportare le montagne” di cui parla San
Paolo: forte perché guidata dall'amore.) Se Nat considera Liv come come unico possibile membro della sua famiglia, dall'altra
parte di Springfield c'è qualcuno che pensa che solo Natalia possa
sollevarle un peso dal cuore: Emma. Vedendo sua madre affranta,
e sconvolta anch'essa per la notizia della malattia del papà, la
bambina chiede ad Olivia di poter andare alla Fattoria a cucinare
dei biscotti per Phillip, sicura che lo faranno tornare in forma. Olivia, dapprima perplessa sulla disponibilità di Natalia, accetta di chiamare e sentire se la donna sia a casa o meno (e come potrebbe dire di no ad un faccino simile che le chiede di telefonare?
Bentornata, Loveglue!!!) Pochi istanti dopo troviamo
madre e figlia davanti alla porta della Fattoria. Quando Natalia apre
la porta, Jellybean si precipita dentro.
Nat ed Olivia si guardano intensamente, ma Liv declina l'invito
ad entrare e si allontana. Mentre Emma impasta con notevole buona lena, è chiaro che Natalia stia pensando ad Olivia, tant'è che ad un certo punto la donna si allontana dal tavolo e si porta ad una finestra, dalla quale osserva i prati circostanti.
Anche Liv non ha altro per la testa, comunque: la si vede indugiare a lungo fuori dalla Fattoria, indecisa se fermarsi ed entrare o andar via. (Faccio brevemente notare
il significato dei “biscotti”. E' vero, abbiamo sempre fantasticato
sulla valenza sensuale del loro modo di cucinare – come darci torto?
In mancanza d'altro, che si poteva fare??
- senza mai focalizzare la nostra attenzione sull'importanza del
fare i biscotti come momento famigliare, l'attività in cui le tre
interagiscono, si aiutano, si divertono e stanno insieme
come una vera famiglia. Forse è per questo che la piccola Emma attribuisce
loro un potere taumaturgico. Come mai? Semplice. Per dirla alla
latina “omnia vicit amor”: se quei
biscotti sono fatti in un luogo dove regna l'amore – indubbio
che per Jellybean Allontanatasi dalla
Fattoria, Olivia si reca al parco, luogo d'elezione in cui solitamente
riflette e, molto spesso, ultimamente, piange delle sue disgrazie.
Lì incontra Doris. Il sindaco la informa
di aver visto Natalia in mattinata. Nessuna delle due specifica a chi si stia riferendo, mentre parla,
ma vien spontaneo pensare che ciascuna abbia in mente la propria
situazione. Le donne, infatti, discutono
sul valore del rischio. Doris conclude con una frase che
lascia Olivia a riflettere: “Vale la pena rischiare ogni cosa
per avere ciò che è realmente importante.”. Per chi la conosce bene,
è chiaro che Doris stia pensando al suo rapporto con la figlia:
il momento di rischiare è arrivato anche per lei. VENERDI'
4 – Quando
le cose non mi vanno per il verso giusto, mi piace ricordare un
passaggio delle Ecclesiaste: “Per ogni cosa c'è una stagione ed
un tempo per ogni scopo sotto il cielo. Un tempo per piangere e un tempo per ridere; un tempo per lamentarsi
ed un tempo per danzare...” Ecco, è la positività
di queste poche parole a tirarmi su: gli alti e i bassi della vita
vanno presi per quel che sono. Ad un periodo brutto ne seguirà senz'altro
uno bello, il tempo delle risa e dei balli. In GL ci siamo arrivati:
quanto era iniziato nel weekend del 4 luglio, oggi trova la sua
fine. Finisce il tempo dei pianti, inizia quello della gioia. Era
ora! Per comodità, dividerò
la puntata in due “capitoli”: uno relativo ad Otalia
e l'altro alla storia parallela di Doris ed Ashley. Entrambe le storie meritano
un trattamento speciale... Capirete il perché! CAPITOLO 1 Olivia – Natalia – Emma - “The baby” Olivia ha il suo bel
daffare a far capire ad Emma che i biscotti non sono miracolosi.
Certo, sono deliziosi e sicuramente faranno sentire meglio il papà,
ma... Il cellulare la interrompe
ed Emma (non dimentichiamo che ha dei poteri speciali!) chiede se
per caso non sia Nat. Infatti: N: “Ciao, volevo
solo sapere come stanno le mie due ragazze preferite.” O:
“Bene, grazie. Sto per portare Emma da Phillip...” N:
“Mi spiace così tanto che stia morendo: è un brav'uomo ed Emma
lo adora!” O: “E' appena tornato
nella sua vita... non so cosa fare...” N: “Posso aiutarvi
in qualche modo?” O: “Hai già fatto
i biscotti...” N:
“Qualsiasi altra cosa. Farei di tutto per ciascuna
di voi due.” O: “Prenditi cura
di te: oggi hai l'ecografia...” N: “Sì, tra due ore.” O:
“Buona fortuna: so che andrà tutto bene.” Le due si salutano e
Liv esce dalla stanza insieme alla figlia. (si soccorrono, si aiutano,
si consolano e si sostengono: non sono già una famiglia?
Manca solo che la testa dura di Liv ceda, per dare inizio al “tempo
delle danze”!) Anche a casa Spaulding Liv e Phillip devono fare i conti con l'incrollabile fiducia che Jellybean ha riposto nei biscotti.
(Nessuno dei due adulti
lo sa, ma Emma – che nella puntata di ieri, mettendo una mano sul
pancione di Nat, aveva sentenziato: “E'
una Emily! Sì, è una bambina!” - deve avere un terzo occhio.
Se dice che è una femmina, sicuramente sarà così; se dice
che i biscotti fanno star meglio, sicuramente andrà così.
A mio avviso, un po' più di fiducia nei suoi superpoteri dovrebbero
accordargliela. Dopotutto, fra qualche anno, governerà Springfield:
lo sanno tutti, ormai!) Olivia e Phillip discutono la situazione. Il mutamento della loro
relazione, già palesato nelle scene di ieri al parco, si evidenzia
soprattutto nel dialogo che si svolge fra i due, mentre Emma non
c'è: O: “Quando andrai
all'ospedale?” P: “Non ho intenzione
di ricoverarmi.” O:
“Ti ho capito! Vuoi morire comodo, nel tuo letto!” P: “Sì... Oppure
su questo divano o, perché no, sulla sedia là in fondo...” O: “Odio tutto questo.” P: “Cosa, il moribondo
che fa l'eroe?” O: “Sì, l'eroe, ma
anche...” P: “... che io sia
il moribondo.” O: “Non c'è niente
che possiamo fare per te, quando sarai all'ospedale?” P: “Sì, la vostra
presenza mi allieterebbe, ma non voglio trascorrere i miei ultimi
giorni circondato dai miei famigliari in attesa che io muoia...” O: “Tipo quello che
sto facendo io?” P: “Perché, è quello
che stai facendo?” O:
“No... Ma c'è stato un tempo in cui avrei danzato al tuo funerale...
Accidenti! Hai sentito quello che ho detto?” - i due ridono, poi si fanno di nuovo seri - “Ora,
il solo pensiero mi rende così triste.” P: “Sono contento.” O: “Anch'io.” I due si abbracciano.
(L'avreste mai detto? A febbraio di quest'anno,
Olivia aveva addirittura tentato di sparare a Phillip, onde
evitare che le portasse via Emma. E' vero, l'uomo aveva lasciato
Springfield non proprio nel pieno delle
facoltà mentali, ma dal voler commettere un omicidio, al disperarsi
per la malattia terminale di un ex odiato nemico, ce ne passa!
Olivia è cresciuta, in tutti i sensi. Ha imparato a fidarsi dell'animo
umano, ha cercato l'amicizia, s'è circondata di gente che
le vuole bene ed ha iniziato essa stessa ad amare gli altri.
Un grosso passo avanti: questo è il miracolo compiuto da Natalia.) Più tardi, troviamo
Olivia al Company, intenta a discutere con Buzz di figli: entrambi
convengono che la propria progenie sia al mondo per essere migliore
dei genitori. Poi Buzz inizia a decantare le lodi del figlio in
arrivo di Natalia: con una madre come lei ed un padre come Frank
(!), non potrà che essere un bambino felice. Olivia tira insieme
un sorriso di convenienza e concorda, ma Buzz le
“borbotta” una frase (purtroppo incomprensibile), che termina con
un “tu” ed un bacio sulla guancia, e lei sembra improvvisamente
sorpresa (chissà cosa le avrà detto, nemmeno le fan inglesi son
riuscite a capirlo! Ma per fare gli attori non si dovrebbe studiare
dizione??). Natalia, invece, incontra Blake nel centro dell'Universo, cioè il minimarket, e chiacchiera con lei dell'imminente ecografia: lei vorrebbe tanto una bambina e sa che anche Olivia ama allevare figlie femmine... Blake le domanda cosa voglia Frank. Dopo qualche attimo di riflessione, Nat ammette candidamente di non aver mai pensato di chiederglielo. Ooops... Gli occhi di Blake si fanno improvvisamente seri: concorda che Nat è stata bravissima con Emma e sa che la donna vuole Olivia accanto, per crescere il bambino, ma le raccomanda di non lasciare fuori da tutta la storia Frank, perché “non riuscirai a trovare un padre migliore di lui”. Natalia sorride serafica e la rassicura: Frank farà parte del club.
All'ospedale per l'ecografia,
Natalia intravvede Phillip in un ambulatorio e si reca da lui per
parlargli. All'inizio, si rende conto che le sue parole sembrano
quasi le condoglianze fatte direttamente al moribondo per cui, un
po' vergognandosi, saluta in fretta e fa per andarsene. L'uomo, però, la ferma: P:
“Questo potrebbe anche non essere il luogo adatto per dire una
cosa del genere, ma la morte ha i suoi privilegi. So che Olivia sta
tentando di respingerti in tutti i modi, ma non farti ingannare.
Ha bisogno di te, così come Emma, ed entrambe avranno bisogno di
te ancora di più ,una volta che me ne sarò andato... Quindi, non farti allontanare.” N:
“Tranquillo, non lo farò. So ciò che voglio.” Fuori dall'ambulatorio,
Natalia incontra Frank: l'uomo è lì, puntuale per l'ecografia. Nat
gli dice di aver cucinato i biscotti con Emma, che è molto triste
per la malattia del padre. Anche Frank confida di non passare dei
momenti splendidi per quanto riguarda l'ambito famigliare, al momento.
Ed ecco un nuovo riferimento all'importanza della famiglia: Natalia
non ci delude ancora. N:
“Questo ti fa veramente riflettere sull'importanza della famiglia. E onestamente, Frank,
ecco perché voglio che Olivia faccia parte
di tutto questo, perché voglio che questo bambino abbia intorno
a sé tutta la famiglia che può avere.” Il detective Cooper
non risponde, ma il suo sguardo è molto eloquente: ha capito ed
accettato il “piano” di Natalia. In fin dei conti, aveva promesso
alla donna che entrambi avrebbero agito per il bene del bambino
e si sta mantenendo fedele al giuramento fatto. Vuoi vedere che
Frank Cooper è davvero un Santo? Phillip incontra Olivia
nel parco. Appena lo vede, la donna fa per cambiare strada: sta
piangendo e non vuole che Phillip la veda. L'uomo, invece, la ferma
e i due iniziano a parlare. (Se è vero
che la morte ha i suoi “privilegi”, allora – per la prima volta
in vita mia – devo rendere onore alla Grande Mietitrice, perché
sa davvero il fatto suo. State a vedere...) P: “Non è più il
momento di nasconderci le cose.” O: “Piangevo per
me stessa... Cosa che è alquanto stupido da dire davanti ad una
persona che ha realmente dei problemi... Non dovrei sentirmi più
afflitta per me di quanto non mi senta male per te.” P:
“E perché? Quando sarò andato, sarò andato. Non avrò più nulla di
cui preoccuparmi. Talvolta mi dispiace per quelli che lascio qui.” O: “Stai prendendo
la cosa davvero bene.” P: “Ho avuto tempo
per farmene una ragione.” O: “Ti sei abituato?” P: “Ho avuto molto
tempo per ragionare sulle cose...” O:
“Stavo pensando ad Emma, che non ti avrà più. Ed Ava, che non avrà
più Jeffrey. E Rafe, che se ne va a combattere una guerra qualsiasi...
La gente se ne va, sempre, e muore.” P:
“Non tutti. Alcuni restano e sono quelli che ti renderanno felice,
se glielo permetterai.” O: “Mi sembra di
aver perso così tanta gente...” P:
“E allora non perderne più. Tu hai qualcuno. Qualcuno che ti ama e che
ti vuole nella sua vita. Non perdere Natalia a furia di allontanarla
da te.” (Ecco, cosa dire? Bacerei
i piedi a JLH e EW, a questo punto, per aver scritto e permesso
un dialogo così. Da una parte Olivia, che quando pensa alla famiglia,
pensa alle sue figlie e a Rafe – come se il ragazzo fosse
a tutti gli effetti figlio suo. Dall'altra Phillip, che ha capito
perfettamente la situazione e vuole vedere Liv felice, finalmente,
nella sua vita.) All'ospedale, intanto,
Natalia e Frank aspettano che inizi l'ecografia scambiandosi le
esperienze da genitori circa i primi figli: Nat
ricorda di esser stata completamente sola con Rafe ed è per questo
che, ora, vuole per questo bambino una vera famiglia, composta da
tutti quelli che lei ama, che lo (o “la”) circondino dal suo primo
giorno. Come chiamata da un'invocazione silenziosa ma potente, finalmente agendo secondo il cuore e non più con la testa, non appena Natalia ha finito di parlare, ecco entrare nella stanza Olivia. Le due donne non fanno
altro che guardarsi e sorridersi. Frank, sentendosi alquanto
“terzo incomodo”, decide di “andare a vedere se il tecnico arriva”
e pensa bene di sparire (sinceramente? In questo momento sento quasi
di “voler bene” a Frank Cooper!) Quando la porta si chiude,
le due si scambiano un breve dialogo: N: “Sei venuta!” O:
“Dovevo: non posso più sprecare altro tempo.” Olivia si avvicina a Natalia, le prende il viso tra le mani e appoggia la sua fronte
a quella della donna che ama, uno sguardo intenso ed adorante negli
occhi. Sorride di nuovo, mente Nat le
accarezza piano l'avambraccio. Quindi Olivia... accarezza i capelli
di Nat! (AAAARRRRGGGGHHHHH!!!! Ci faranno MORIRE! No, no, pazienza: bisogna inspirare profondamente
e cercare di mettersi in contatto con la madre terra, per assorbirne
le energie positive... Inspirare... Espirare... Inspirare... Espirare...
ACCIDENTI! Niente da fare: tutti i soldi delle lezioni di yoga buttati
nel fosso per colpa di Otalia che non
si decide a comportarsi da coppia normale! E sì che avevo creduto
di aver trovato al mia pace interiore e invece... Che fare: aspettiamo la prossima
settimana e speriamo...)
La ragazza è sconvolta, non ha la forza di dire una parola, mentre la madre attende ad occhi bassi che la figlia reagisca.
NB: a causa degli Open
di tennis, GL e tutte le soap in programmazione sulla CBS non andranno
in onda né lunedì 7 né venerdì 11. Natalia vuole che Olivia
l'aiuti a scegliere il nome del bambino. Nat ed Olivia hanno
qualcosa di importante da dire ad Emma. OTALIA Aggiornamenti dal 7 settembre al 11 settembre
Olivia sembra esitante ma i suoi occhi si dilatano non appena percepisce il movimento sotto la sua mano. N: "Hai sentito il calcio? E' la nostra piccolina." O: "Ti amo. E venire all'ecografia è stato il mio modo di dirti che sono tornata. Voglio stare con te. Ma tu sei già così avanti in tutta la faccenda rispetto a me che ho bisogno di rimettermi in pari..." N: "Certo, capisco. Ma non prenderti troppo tempo, perchè la bambina sta arrivando e niente potrà fermarla e quando sarà al mondo voglio che sappia che tu sei sua madre." (Popolo
del brodino di giuggiole, sostenitori delle iniezioni di zucchero,
seguaci della melassa: riprendetevi! E' vero, un
dialogo così è da iperglicemia acuta - avete controllato,
prima, vero? -
GIOVEDI'
10 – Chi ha la mia età, probabilmente ha un vago ricordo di un telefilm
americano “La famiglia Bradford”, esaltazione molto WASP della famiglia,
unita nella gioia e nella disperazione, sempre pronta ad intervenire
in aiuto dei membri in difficoltà o a compattarsi in occasioni gaie. (Per
chi ha qualche anno in meno, potrei citare “Settimo cielo: i valori
della famiglia come punto di riferimento e sempre pronta a dare
una mano erano ben esplicati anche lì). Finalmente,
anche in GL siamo arrivati al “momento topico”, quello che tutti
aspettavamo da mesi e di cui abbiamo parlato a lungo, fin quasi
a restare senza voce: la formazione dell'ultima, grande famiglia
di Springfield, degna di essere annoverata fra le potenti Spaulding,
Lewis e Cooper... signore e signori ecco a voi: la famiglia Spencer
– Rivera! Il
nostro sogno si avvera! La trasposizione filmica di uno dei temi
più scottanti ed attuali – quello del diritto delle coppie omosessuali
non solo d'esser libere di esprimere il proprio amore, ma anche
di espletarlo in forme sociali quali la famiglia ed avere la possibilità
di allevare dei figli – pur se filtrata da quasi comprensibili
perbenismi – tipo la desessualizzazione di Otalia e l'imposizione
del terzo incomodo Frank – è stata attuata in modo magistrale. Davvero,
stavolta devo rendere omaggio a JLH e EW per averci portato fino
a questo punto e chiedo scusa per tutti gli strali che ho lanciato
loro contro quando le cose per Otalia non andavano come avrei voluto. Non
so cosa ci riserverà il futuro – limitato, ahinoi, ad una sola settimana
– di GL ma, per quanto mi riguarda, la puntata di oggi ripaga delle
ansie e dei magoni degli ultimi mesi! Doris
arriva trafelata al Company, in cerca di Olivia e la trova al telefono. Il
sindaco è molto agitato: velocemente, spiega ad una Liv alquanto
distratta che ha confessato tutto ad Ashley e crede che la cosa
sia andata abbastanza bene, anche se non ha più visto la figlia
da allora. Olivia
le suggerisce di dare tempo alla ragazza e Doris decide di andare
ad attenderla nel suo ufficio. Scopriamo
subito perché Liv sia così “in altre faccende affaccendata”: sta
organizzando un trasloco – il suo! - dal Beacon alla Fattoria!! Appena
terminata la conversazione con la compagnia di trasporti, infatti,
avvisa Nat – che, con Frank e Blake sta ancora scegliendo il nome
(sono arrivati alla D!) - che saranno pronti nel pomeriggio. Blake
chiede per che cosa e Natalia spiega a lei e ad uno stralunato Frank
che Olivia ed Emma andranno a vivere con lei. Olivia, teneramente, appoggia una mano sulla spalla di Nat (in realtà un tantino più giù, ma non fantastichiamo troppo!), che intreccia le sue dita con quelle della donna che ama. B:
“Che bella notizia! Avete già impacchettato tutto?” O:
“No. Preparare gli scatoloni è la parte più semplice. Prima,
dobbiamo parlare con Emma...” Le
due donne si guardano, una lieve preoccupazione dipinta in volto. Dall'altro
capo del tavolo, Frank alza gli occhi al cielo, ma poi sorride:
non è più guerra aperta fra lui e Liv, ha accettato Otalia e ha
deciso di essere amico della coppia. Vi assicuro che non è una finzione! Al
Beacon, Liv e Nat sono sedute, fianco a fianco, di fronte ad Emma. La
bambina è eccitata: le è stato appena detto che c'è una bella notizia
e lei non vede l'ora di saperla. N:
“Ho invitato te e la tua mamma a tornare a vivere alla Fattoria...” O:
“E io ho detto di sì. Quindi ci trasferiamo là.” Emma
è al settimo cielo, non riesce a contenere l'entusiasmo. E:
“Potrò riavere la mia vecchia stanza?” N:
“Ma certo!” O:
“Emma, c'è ancora una cosa...” L'aria
si fa un po' più tesa: è il momento di “vuotare il sacco” e le donne
non hanno idea di quale sarà la reazione di Jellybean alla loro
dichiarazione d'amore reciproco. Per farsi coraggio, Olivia prende la mano di Natalia e la stringe fra le sue. O:
“Quando saremo alla Fattoria, Natalia ed io staremo insieme,
perché ci amiamo davvero tanto.” Emma
non risponde, ma le guarda sorridendo. (Tanto, Jellybean lo sapeva
già da gennaio! Quanta preoccupazione per niente!) O:
“Quindi... Natalia diventerà l'altra tua mamma...” E:
“Lo so! E' sempre stata l'altra mia mamma!” (Che
avevo detto? Il mondo dei bambini è così meno complicato
di quello degli adulti! Per loro, noi siamo come un libro aperto!) N:
“E a me piace esserlo!” E:
“Se tu sei la mia mamma, significa che la bimba nella tua pancia
è la mia sorellina?” O:
“Sì, proprio così!” Emma
saltella felice sul letto. Nat
le offre di sentire la bambina, che in quel momento sta scalciando. Lei non se lo fa ripetere due volte e, mentre Jellybean si china sul pancione, le due donne si guardano con evidente sollievo!
Il
primo nucleo della famiglia è composto, ora manca il resto del parentado! Nel
parco, intanto, Ash e Rafe discutono scherzosamente sulle tendenze
sessuali delle loro madri. Per Ashley potrebbero formare un team. A:
“Potremmo farle mettere insieme.” R:
“No, mia madre ha già qualcuno... Olivia.” A:
“Olivia ?! E lei prova la stessa cosa?” R:
“Sì.” A:
“Mi sembra che sia tutto apposto, allora!” Sopraggiunge
Daisy alla quale Ash confida di avere una madre gay. Sulle
prime la ragazza crede sia uno scherzo, ma poi, sentendo le spiegazioni
di Ashley, si arrabbia con lei, perché ha lasciato la madre senza
più farsi viva. D:
“Sarà preoccupata da morire e starà sicuramente malissimo! Non
ti sembra che sia ora di parlarle?” Ash
dà retta all'amica e va in cerca della madre. Rimasti
soli, Daisy e Rafe sono seduti fianco a fianco. Il ragazzo sa che
è arrivato il suo turno e chiede a Daisy di andarci piano con lui.
Non sentiamo la predica della ragazza, ma ne vedremo gli effetti
di lì a poco. Infatti,
al Beacon, Olivia, Natalia ed Emma stanno finendo di impacchettare
le cose, quando qualcuno bussa. Emma corre ad aprire, annunciando
“Ci trasferiamo!” e Rafe le risponde che lo sa, ed è per
questo che è venuto con gli altri a dare una mano. (Davvero,
la mutazione genetica di massa è ad uno stadio avanzatissimo, ormai!
Mi domando che razza di predica deve avergli propinato Daisy o –
e sarebbe meglio se fosse così – se finalmente l'esempio
di Ash abbia portato un po' di buonsenso e tolleranza nel suo cuore
così coriaceo e bigotto...) Nat
e Liv sono sorprese, ma felicissime! Rafe,
Blake, Frank ed Emma iniziano a portar via le prime scatole e le
due donne restano da sole. N:
“Con tutta questa gente ad aiutarci, finiremo in un'ora!” O:
“E' la tua ultima occasione di cambiare idea...” N:
“Mai. Ho sempre saputo cosa volevo.” O:
“No, non sempre...” N:
“E va bene! Ma lo so ora!” Le due si guardano intensamente. (Hey,
siete sole!! Potete baciarvi almeno una volta, senza che
nessuno sia lì a guardare! Suvvia! Non lo diremo a nessuno, la Telenext,
la P&G e la CBS non lo verranno mai a sapere: manterremo il
segreto!!! Niente
da fare, nemmeno stavolta...) Doris
è nel suo ufficio, guarda la foto della figlia, quando Ash fa il
suo ingresso. Madre
e figlia, finalmente, si parlano (al parco era stato più che altro
un monologo di Doris, seguito dalla fuga di Ashley). Ash dice a
sua madre che non è arrabbiata con lei perché è lesbica, ma perché
gliel'ha tenuto nascosto per anni. La ragazza, però, chiede a Doris
di poter ricominciare, di iniziare da zero a costruire una relazione
fra loro. Doris
è senza fiato e abbraccia con trasporto la figlia, stringendola
a sé e dicendole che le vuole bene. Al
minimarket, Olivia incontra Jonathan e scopre con piacere che l'uomo
ha deciso di fermarsi a vivere a Springfield. Quando
Jonathan le chiede come vada, lei risponde sorridendo che è lì per
acquistare delle scatole, perché si sta trasferendo: O:
“Vado a vivere con la mia ragazza, Natalia. Ha comprato la Fattoria
che era di Cassie.” J:
“Wow... fico!” (Il
suo sorriso non me la racconta giusta: speriamo non sia un altro
appartenente al Club dei Possessori di “Neuroni single”!) I due
si promettono di vedersi e Liv se ne va. Alla
Fattoria, ciascuno porta uno scatolone e Liv dirige le operazioni
di “scarico”, direzionando gli imballi verso le stanze giuste: scatola
in mano a Frank: nella stanza di Emma; scatola
in mano a Rafe: in bagno; scatola
in mano a Blake: nella stanza di Natalia. (Nella
stanza di Natalia!!! Cosa può venire dal Beacon e finire nella
stanza di Nat se non le cose di Olivia?? Che
sotterfugio spettacolare e che furbizia pazzesca farci capire comunque
che le due dormiranno insieme, da lì in poi, pur senza dirlo direttamente! Un
po' com'è stata tutta la loro storia: un dire – non dire che lasciava
sottintendere milioni di cose... CC
ha dichiarato, nell'ultima intervista ad AfterEllen.com, che lei
e JL hanno iniziato a recitare come se Liv e Nat avessero finalmente
cominciato ad avere rapporti fisici – di ogni tipo, compresi i baci
mai visti – solo nelle scene relative all'ultima settimana di programmazione
di GL, perché solo in quel momento era corretto farlo. Ciò
significa che si dovrà dare per scontato che, finalmente, dopo 18
lunghissimi mesi d'attesa, la prima notte trascorsa nello stesso
letto alla Fattoria sarà per le due una notte da “fuochi d'artificio”...
peccato che noi, di quei “fuochi”, non sentiremo nemmeno il botto
da lontano. Speriamo almeno che Emma abbia il sonno pesante!) Alla
compagnia di “scaricatori” si aggiungono Doris ed Ashley. La ragazza
va subito a dare una mano, mentre Doris si ferma a parlare con Liv. O:
“Hai ritrovato tua figlia...” D:
“In realtà è lei ad aver trovato me! Credo che le cose andranno
bene, ore: dire la verità è stata la scelta migliore per entrambe.” Quando
tutto il lavoro è terminato, Natalia invita i presenti a cena, per
ringraziarli dell'aiuto. Mentre
lei cucinerà, loro giocheranno a softball (che è il baseball femminile,
con mazze più larghe e palle più grosse, perché a quanto pare le
ragazze sanno giocare solo se facilitate.. O_o ...sbalorditivo...). Frank
e Rafe hanno abbastanza guantoni per tutti ed iniziano a scegliere
i componenti delle squadre: quando son rimaste solo Olivia e Nat,
Rafe fa la sua chiamata: R:
“Mi spiace, mamma. Io scelgo Olivia!” Liv smette di accarezzare il pancione della sua compagna e si unisce alla squadra. Natalia
finge di restarci male, ma in realtà tutti sono felici perché sembra
che davvero Rafe abbia accettato la cosa. Dopo
che James, il figlio di Phillip, arrivato per annunciare a tutti
che l'operazione del padre è andata bene (Jellybean esulta con uno
sguardo tipo: “Lo sapevo, la cura dei biscotti non poteva
fallire!”), si è unito al gioco, insieme a Josh, anch'egli arrivato
alla Fattoria per dare una mano, Nat ed Olivia restano sole per
un attimo. O:
“Ci sei riuscita. Ci hai fatto diventare una famiglia.” N:
“Noi ci siamo
riuscite.” Le due, vicinissime, si sorridono. Poi,
Rafe chiama Liv a giocare. O:
“Vado a vedere di tirarli fuori dai guai.” N:
“Sì, pensaci tu!” L'ultima inquadratura ci mostra tutta la famiglia Spencer – Rivera: non solo il suo nucleo centrale, ma anche i “parenti”. Ed
è una famiglia speciale perché non è tale esclusivamente
per vincoli di sangue o legali, ma lo è perché formata da gente
che si ama, si sostiene, si aiuta, si conforta, senza volere
nulla in cambio. Non
ci sono matrimoni o adozioni a tenere insieme questa splendida famiglia. Gli
Spencer – Rivera sono uniti da un collante speciale: l'amore. Il
meglio che c'è. OTALIA Aggiornamenti dal 14 al 8 settembre “This
is the time to remember ( Billy Joel - These is the time to Remember
– sigla italiana di Guiding Light) Ci siamo. E' arrivata l'ultima settimana di programmazione
di GL. Da sabato 19, il Faro di Springfield sarà spento per sempre,
dopo 72 anni di onorato servizio. Finisce un'epoca, davvero: la
soap che meglio di tutte le altre ha portato in scena, affrontandole
con delicatezza ma con carattere, le grandi tematiche sociali che
hanno caratterizzato via via i 7 decenni in cui è stata in vita,
chiude i battenti. Che tristezza. Otalia è solo l'ultimo dei temi “scottanti” affrontati: possiamo
imputare agli sceneggiatori la mancanza di intimità esplicita fra
le due, ma di certo non possiamo ignorare la portata del messaggio
che hanno dato al pubblico. Otalia ha abbattuto uno ad uno molti tabù della società moderna,
quelli più duri a morire e che raramente vengono affrontati in tv:
l'amore fra persone dello stesso sesso, in primis, ma anche il rapporto
fra omosessualità e religiosità, l'inadeguatezza – o il limite –
della legislazione in materia, che non prevede ovunque la possibilità
di matrimoni per coppie gay, l'eventualità per queste coppie di
avere figli – naturali o adottati. Insomma, la storia di questa
coppia è stata un continuo inno
alla tolleranza. Olivia e
Natalia sono accettate, felici e soddisfatte della propria vita
e di se stesse, circondate da amici e parenti che le amano e che
loro amano di rimando. Hanno creato una famiglia, che dalla società
è stata accettata e inglobata. E' vero, è una soap, ma il messaggio che passa è importante:
è possibile essere felici restando
se stessi. Grazie per il regalo che ci hai fatto, Guiding Light: sei
rimasto la “luce guida” fino alla fine. LUNEDI'
14 – Oggi Billy e Vanessa si sposano e l'intera
cittadina accorre alla loro festa, soprattutto dopo che si è saputo
che alla felice coppia se e affiancherà un'altra: Buzz ha chiesto
a Lillian di sposarlo e lei ha accettato! Otalia appare in multiple scene, brevi (d'altronde era logico
attenderselo: per noi fans la loro storia ha raggiunto l'apice con l'happy end di venerdì. Non credo otterremo molto di
più, ormai...) ma piuttosto incisive e molto importanti dal punto
di vista dell'impatto sociale della coppia. Le due fanno la loro
prima uscita pubblica proprio ad un matrimonio, in mezzo a tutta
la popolazione di Springfield. Più coming out di così... Beth e Phillip, elegantissimi, sono nel salone di casa Spaulding,
quando Emma irrompe in casa e corre in braccio al padre. Olivia e Natalia entrano subito dopo la figlia, cingendosi a vicenda i fianchi. O: “Emma era agitata: moriva dalla
voglia di vederti!” N: “Anche Olivia sembrava estremamente
ansiosa di vederti, in realtà.” Tutti ridono felici. O: “Mi fa piacere che tutto sia andato
bene...” E: “I biscotti hanno funzionato!!!” P: “Eh, già: hanno funzionato!” (Non c'è che dire: la piccola Emma Spencer ha dimostrato che
la fiducia incrollabile nell'amore funziona meglio di ogni medicina!) Tutti sono pronti ad uscire per andare al matrimonio e Natalia,
comportandosi da vera mamma, chiama a sé Emma, dicendole che potrà
vedere il papà alla cerimonia. Uscendo, Liv e Nat si tengono per
mano. Beth e Phillip osservano il trio: B: “Olivia e Natalia sembrano intime...” P: “Sì, molto intime.” Ritroviamo le due fuori dalla casa di Frank. Rafe si fa loro
incontro: è vestito elegantemente, pronto anche lui per la cerimonia.
Natalia gli chiede se per caso non voglia un passaggio. Il ragazzo
inizia ad accampare scuse, ma la madre lo rassicura: nessuna pressione,
può fare come preferisce. N: “Eravamo giusto di strada ed Emma
ha voluto passare per vedere se ti andava di venire con noi.” E: “Come una famiglia.” R: “Piccola, mi dispiace, ma ho già
preso accordi con qualcun'altro...” E: “Hai un appuntamento?” R: “No... E' una ragazza ed è una
cara amica... Ma la mia preferita resti tu: mi concederai un ballo?” E: “Certo, sei un ottimo ballerino!” Il dialogo fra i due è tale e quale quello che si potrebbe immaginare fra due fratelli veri. Il rapporto fra Emma e Rafe si è definitivamente trasformato in un legame fraterno. Se per la piccola la cosa era praticamente scontata, non lo stesso di poteva dire per Little Rivera. Natalia, infatti, se ne accorge e abbraccia riconoscente il figlio. N: “Sei un bravo ragazzo!” R: “Ho solo bisogno di fare le cose
un passo alla volta...” N: “Non c'è problema: fa pure come
più ti senti.” Le tre Spencer – Rivera lasciano il cortile della casa di
Frank e, mentre s'allontana, Olivia – rimasta muta spettatrice fino
ad allora – rivolge al ragazzo uno sguardo colmo di gratitudine. (Ah, sapete chi era la ragazza con cui era già d'accordo Rafe?
So che l'avete già indovinato... Ma certo: Ashley! Che fra i due
ci sia qualcosa, oltre al legame cameratesco per essere entrambi
figli di mamme gay? Ash farebbe davvero bene ad un tipo come Rafe,
non ho dubbi.) Prima di andare alla cerimonia, comunque, Olivia e Natalia
portano Emma a trovare il nonno. Alan, infatti, si sta riprendendo
molto più lentamente e a fatica rispetto a Phillip dall'operazione
che ha permesso di salvare il figlio dalla malattia mortale. (Non
dimentichiamo che Alan soffre di disturbi cardiaci.) Emma corre ad abbracciare il nonno. E: “Grazie per aver salvato il mio
papà!” A: “Ho solo fatto ciò che ogni genitore
farebbe...” E: “Noi oggi andiamo al matrimonio!
Ci sarà tutta la mia famiglia: il papà – grazie a te! - e mio fratello
Rafe!” La bambina sprizza gioia da ogni poro, mentre Alan rivolge un'occhiata curiosa alle due donne in
piedi dietro Emma. Natalia gli sorride, confermando il suo sospetto. A: “E così voi due state ins...” O: “Sì: siamo una famiglia!” Per sottolineare ulteriormente la cosa – come se ce ne fosse bisogno! - Liv cinge con un braccio il fianco di Nat.
A: “Emma, e tu sei contenta?” E: “Certo! Ho le due mamme migliori
del mondo e il miglior papà che si possa avere! Volevo dirtelo,
e dirti che ti voglio tanto bene, prima di andare alla festa...” L'uomo è commosso: abbraccia la nipote con trasporto e poi
la manda dall'infermiera capo a prendere un enorme lecca-lecca che
è stato tenuto da parte solo per lei. Quando la bambina è uscita, Olivia ringrazia Alan per aver
capito la situazione. L'uomo è sereno: “Emma
sembra veramente felice e questa è l'unica cosa che davvero conti...” (Gli spoilers parlano chiaro: qualcuno “dirà
addio definitivamente” a Springfield...
Io credo che questo “qualcuno" sia Alan. Tutta questa bontà,
tutta questa tolleranza non possono essere frutto dell'ormai famosa
“acqua”, ma devono essere per forza diretta conseguenza dello sviluppo
interiore del personaggio. “Qualcuno” se ne andrà “da eroe”, cioè
benvoluto. Tutte le indicazioni portano a lui...) Al pontile, luogo prescelto per i festeggiamenti del doppio
matrimonio, Rafe sta giocando con Emma e, di fianco a loro, c'è
Ashley. All'improvviso, ecco arrivare Doris, elegantissima, che tiene per mano una giocane donna (non credo di sbagliarmi nell'affermare che si tratta della barista del Towers, con cui Olivia l'aveva vista flirtare all'inizio di quest'anno.) Radiosa e finalmente perfettamente a proprio agio, Doris presenta sua figlia alla fidanzata. Mentre Rafe, parecchio a disagio, non sa più dove guardare, la ragazza di Doris si allontana per prendere da bere e Ms Wolfe si ritrova stretta nell'abbraccio della figlia. D:” Wow! Perché tutto questo trasporto?” A: “Grazie! Sono così felice che
tu mi coinvolga nella tua vita!” D: “Avrei tanto voluto farlo prima...” A: “Va bene anche così!” Doris si staca da Ash e va a raggiungere la sua donna che, nel frattempo, si è unita ad Olivia e Natalia e sta chiacchierando con loro. (“Quattro lelle e un (doppio) matrimonio”... Tutta questa gayezza
insieme non si era mai vista a Springfield!! Nessuno dice niente,
oltretutto, come se fosse la cosa più naturale al mondo – e, lasciatemelo
dire, con tutto quello che sta accadendo qui da noi in questi ultimi
tempi, si sa che non è proprio così... - Ci dev'essere davvero qualcosa,
nell'acqua!) Olivia e Natalia stanno parlando con Josh e Reva. La donna si complimenta con Nat per l'arrivo della bambina. Liv, accarezzando il pancione della propria compagna, asserisce che sono entrambe molto felici. Nat ammette di non veder l'ora che la piccola sia nata e che
anche Emma è eccitata all'idea. Entrambe le donne ricordano all'istante
che è bene andare a cercare la figlia, prima che combini qualcosa
sul pontile. Lasciati soli, Josh e Reva sono liberi di commentare la situazione. R: “Sono molto... amiche...” J: “Già.” R: “Beh, sono contenta: Olivia non
ha mai avuto molti amici e Natalia sembra tenere davvero a lei.” J: “Sono più che amiche: sono una
coppia.” R: “Davvero? ...beh, buon per loro.” J: “Avanti, dì quello che devi dire.” R: “No, non dirò proprio niente,
La vita è troppo breve ed è bello che loro si siano trovate... Mi
limiterò a dire questo: non potendo avere te, Olivia si è presa
ciò che di meglio restava in circolazione!” Entrambi ridono di cuore. (Mmm... Naturalmente Reva parla seguendo i suoi gusti...
Per me – ma credo di non sbagliare scrivendo anche per voi
– Natalia è una prima scelta, non certo un ripiego! Ad ogni modo, in parte, Reva ha ragione:
Nat è il meglio in circolazione, visto lo stato pietoso in cui versa la popolazione
maschile di Springfield. Come dar torto, quindi, alla scaltra Ms
Spencer?) L'ultima immagine delle due, ce le mostra sedute, tra Rafe ed Emma, mentre assistono alla cerimonia. Quando Billy Lewis dice che Vanessa l'ha reso l'uomo più felice della terra, Olivia guarda teneramente Natalia e quest'ultima appoggia sorridendo la sua mano sul ginocchio di Liv, accarezzandolo. (Ogni commento, qui, mi sembra più che superfluo...) MERCOLEDI' 16 – E' il giorno dei saluti: a chi parte, ma probabilmente un giorno tornerà,
e a chi se n'è andato, e resterà nel ricordo delle persone che lo
amavano. E' quasi come se GL si fermasse a salutare se stesso...
che tristezza: sono rimasti solo altri 2 giorni di programmazione. Per Rafe è giunto il momento di partire: lo zio Sam reclama la sia presenza
tra le fila dell'esercito e non ci si può più sottrarre alla chiamata. Olivia e Natalia sono nella loro cucina, alla Fattoria, intente
a preparare ed impacchettare il cibo da dare al ragazzo per il viaggio.
Nonostante ci sia spazio in abbondanza, le due sono vicine tanto da toccarsi e non accennano a separarsi nemmeno per un istante. O: “Lo so che ti mancherà da morire.” N: “L'ho appena ritrovato...” O: “Non preoccuparti: starà bene...” N: “Come lo sai?” O: “Ho fede.” Olivia continua ad avere nei confronti della compagna un atteggiamento amorevolmente protettivo, non staccando mai la sua mano dalla schiena di Nat – quando non l'intero corpo da quello della compagna! -, se non per pochi momenti. Il contatto fisico è diventato improvvisamente così appariscente da
sembrare forzato: sappiamo ormai perfettamente che non ci concederanno
nulla di più di queste carezze e delle occhiate languide che – approvato
dai produttori o no – le due attrici si lanciano ad ogni piè sospinto,
ma resta comunque una magra consolazione per chi, come noi, è costretto
ad assistere alla dimostrazione d'affetto delle coppie etero anche
sul piano sensuale e vede invece Otalia
combattere contro il grottesco in cui è caduto il loro ménage, ogni
minuto che passa, senza poterci fare nulla. Trovatemi un'altra coppia
che si giuri amore eterno e non lo suggelli almeno con un bacio.
Trovatene un'altra e io smetterò di lamentarmi e di sentirmi offesa. (Ad ogni modo, parlando di carnalità, vorrei sottolineare per l'ennesima
volta il furbo gioco delle attrici nel portare in scena il subtext relativo a “l'han fatto, proprio appena rimaste
sole alla Fattoria, ma non ce l'han fatto vedere”... L'occhio allenato
– ricordate per caso Xena e Gabrielle?
Beh, è con loro che il mio occhio ha fatto palestra! - permette
di riconoscere gli sguardi, i toni, gli ammiccamenti, quella gestualità
tipica di chi conosce anche intimamente la persona che gli
sta accanto e non si cura di nasconderlo. Grazie a CC e JL per darci
ogni giorno almeno questo contentino!) Torniamo a noi. Natalia riserva alla propria compagna uno sguardo carico d'amore ed emozionato:
Liv non solo è maturato grazie all'amore per Natalia, ma ha iniziato
anche una sorta di cammino spirituale, quasi a mettere in atto le
parole di Nat: “Sperimentare l'amore
di Dio attraverso il nostro amore”. E' un atteggiamento molto significativo, l'ulteriore conferma che l'esistenza
di Ms Spencer è radicalmente cambiata
e che l'evoluzione ha investito ogni aspetto della sua vita. A rinforzare il legame già totale fra le due, c'è anche il fatto che, nonostante Rafe sia stato per mesi il più acerrimo nemico di Otalia e abbia trattato Olivia alla stregua di una criminale - senza, peraltro, chiederle mai scusa – Liv ha perdonato il ragazzo. E l'ha fatto in modo così completo e convinto, da dimenticare le offese – alcune al limite della crudeltà più bieca – ed arrivare ad aggiungere spontaneamente al pacco per Rafe una foto che ritrae il ragazzo in compagnia di Emma. E' triste pensare che il poco tempo lasciato dalla CBS – e malamente sfruttato,
secondo il mio modesto parere – abbia ridotto gli sceneggiatori
a “dare per scontato” alcune cose di vitale importanza: mi sarebbe
infatti piaciuto uno scambio costruttivo d'idee – finalmente! -
fra Olivia e Rafe, uno in cui il ragazzo, una volta tanto, si concedesse
ad una semplice chiacchierata, anziché sbraitare furiosamente ed
in modo disarticolato, ma dobbiamo accontentarci di una pace fatta
– come molto altro in Otalia, del resto – lontano dalle telecamere. (Ulteriore “schiaffo”, già che ci siamo. Per mesi abbiamo sostenuto che Olivia
fosse la persona quanto più vicina ad una figura paterna che Rafe
avesse mai potuto avere, ma anche qui TBTB ci ha sonoramente smentiti
– riprova ulteriore di una strisciante cultura androcentrica...
Pochi giorni fa, infatti, Rafe ha chiamato Frank “papà”. Che volete
farci: chi si somiglia si piglia!) Al Company, tutto il clan Cooper, più Ash, Blake
e Otalia, sta salutando ufficialmente
Rafe, quando improvvisamente il telefono squilla. Lillian prende la telefonata
ma, fattasi seria, passa quasi immediatamente la cornetta ad Olivia. La donna assume subito un tono grave e, riagganciato velocemente, comunica
a tutti il decesso di Alan. Naturalmente nessuno prende bene la notizia e Liv è visibilmente scossa: gli
occhi le si riempiono di lacrime. (Alan era stato il 2° marito di
Olivia e, per alcune tremende settimane dopo aver saputo di essere
incinta, la donna aveva anche pensato che Emma non fosse figlia
di Phillip, bensì del vecchio Spaulding, col quale era rimasta in rapporti non proprio amichevoli...)
La prima cosa che le viene in mente è che dovrà dirlo a Jellybean.
Nat le chiede se non sia il caso di chiamare
la babysitter ed avvisarla, in modo che tenga con sé la bambina
per più tempo, ma Olivia non vuole: dev'essere
lei a dare la notizia alla figlia. Detto questo, Liv se ne va e il Company ripiomba nella depressione più cupa. A disperarsi, infatti, non è solo Olivia, ma anche Rafe. Il ragazzo, che aveva
appena riallacciato i rapporti col nonno, mette in forse la sua
partenza per l'esercito. Buzz lo convince ad andare (per fortuna!!!!): “E' quello che tuo nonno
avrebbe voluto: devi farlo per lui.” Poco dopo, ecco Olivia, che ha portato con sé la piccola Jellybean. Evidentemente la notizia della scomparsa di Alan è già stata data, perché la bambina è tristissima e, avvicinato Rafe, gli rivolge uno sguardo mesto. E: “Mio nonno è morto.” R: “Lo so... Era anche il mio nonno.” E: “Sei triste anche tu?” R: “Sì...” E qui Little Rivera fa una cosa che gli fa guadagnare centomila punti nella mia classifica di gradimento: estrae dal suo portamonete due quarti di dollaro e ne porge uno ad Emma. R: “Vedi? Io ho queste due monetine: sono magiche e portano fortuna. Ne
do una a te e l'altra la tengo io. Quando ti sentirai triste, o
sola, guardala e pensami, perché anch'io ti starò pensando proprio
in quel momento.” E: “Te ne devi proprio andare?” Il ragazzo fa per rispondere ma al posto suo interviene Olivia, che aveva
osservato con crescente commozione la scena: ricorda alla figlia
che hanno già discusso l'argomento e che Rafe ora è un soldato coraggioso
e deve partire. E: “Mi mancherai un sacco.” R: “Anche tu.” I due fratelli (avanti, come altro si può definirli?) si abbracciano. Per Rafe è davvero l'ora di andare: sfiora il braccio della madre, quasi a
segnalarle che è arrivato il momento, e poi, uscendo dal locale,
tocca anche il braccio dell'altra sua mamma, Olivia. Mentre escono ad accompagnare il figlio – Emma resterà al Company con Buzz
– le due donne si tengono per mano. La combriccola del Company s'è alquanto assottigliata alla fermata dell'autobus:
a salutare il milite in partenza ci sono Ashley, Blake, Frank, Daisy
e Otalia. Il ragazzo abbraccia Frank e Daisy e poi si avvicina alla madre. Inutile dire che Natalia è distrutta: Rafe la abbraccia, mentre la donna gli sussurra che non vuole che se ne vada. Ed ecco che Little Rivera (che, evidentemente, oggi ha deciso di farmi felice)
guadagna altri bonus extra di gradimento. Discostandosi dalla madre,
guarda fisso Liv negli occhi: R: “Olivia, fammi un favore: prenditi cura di mia madre al posto mio.” O: “Lo farò.” (Siamo seri: qualcuno deve aver rapito il vero Rafe e sostituito lo
sciagurato che conosciamo con un giovane gradevole e a modo! L'ultima
volta che il ragazzo aveva chiesto un favore ad Olivia era
stato il 19 agosto e i “favori” richiesti, in tono alquanto
perentorio, erano stati, rispettivamente: “Fammi il favore
di star lontano da mia madre!” e “Non farti più vedere,
per favore. Sta lontana da noi!” Direi che è un OTTIMO
passo avanti, no?) Mentre Rafe sale sul bus e saluta tutti portandosi la mano alla tempia, alla
foggia militare, Natalia piange disperatamente e cerca conforto
nelle braccia di Olivia, che subito la circonda, corpo e spirito. La mano di Olivia scorre sui capelli di Nat con la stessa intensità e dolorosa partecipazione di quel lontano giorno in cui – il cuore appena spezzato dalla rivelazione della donna – consolava Natalia per essere andata a letto con Frank. Ora che il frutto di quell'errore le ha unite ancora più di prima,
Olivia non solo può abbracciare la donna che ama davanti a tutti
ma, forte dell'amore che le lega, può anche consolarla realmente:
se, mesi fa, si era limitata ad accarezzarle i capelli, ora può
sussurrarle pacatamente “Non piangere” e cingerla per la
vita, sostenendola, sicura che il suo amore incondizionato
darà la forza a Nat in tutti i mesi a
venire, quando l'assenza di Rafe diventerà un peso da portare. Se, mesi fa, si era dovuta trattenere, arrivando ad alzarsi ed allontanarsi
da Natalia – nessuna delle due, ai tempi, si era ancora dichiarata
– ora Olivia può restare abbracciata a lei, dimostrarle anche
fisicamente la sua presenza. Quando, per osservare il pullman che s'allontana, Natalia ha la forza di girarsi
a guardare, Olivia – che è ancora allacciata alla sua vita – appoggia
la fronte a quella di Nat e le sussurra
convinta: “Non preoccuparti: starà bene.” Natalia si affida completamente all'abbraccio della compagna e alle sue parole. E anche noi non possiamo fare a meno di crederle. VENERDI'
18 – La speranza è la più grande di tutte le bugie, ma è anche la migliore. E noi
non si può dire che non siamo un popolo di speranzosi: abbiamo sperato
sempre, in ogni modo possibile ed immaginabile, forti delle nostre
convinzioni, contro ogni avversità, anche a costo di sembrare folli.
·
Abbiamo sperato che
GL trovasse un'altra emittente disposta a trasmetterlo, spedendo
cartoline ed e-mail a chiunque fosse coinvolto nella produzione,
telefonando alla CBS (io l'ho fatto almeno 5 o 6 volte) e siamo
stati delusi, giorno dopo giorno, da notizie negative. Allora, abbiamo
iniziato a fare il conto alla rovescia, fino ad oggi. Ma siamo
andati avanti.
·
Abbiamo sperato che
Nat non fosse incinta, e invece l'abbiamo vista tornare dal suo
“ritiro” con un pancione ben evidente e sentita dare spiegazioni
bislacche su come avesse fatto a non accorgersene per 4 mesi.
Allora, abbiamo iniziato ad odiare un po' di più Frank Cooper –
se ancora possibile. Ma siamo andati avanti.
·
Abbiamo sperato che
ci mostrassero, anche solo di sguincio, uno straccio d'intimità
fra Olivia e Natalia, e abbiamo invece assistito impotenti al tripudio
dell'inverosimile e del grottesco. Così, abbiamo iniziato a dar
sfogo alla nostra immaginazione e molti di noi hanno vissuto per
mesi in un mondo parallelo, fatto di fan fictions più o meno “per
adulti”. E, comunque, siamo andati avanti. Diciamoci
la verità: sperare ci ha fatto bene. Innanzitutto
perché ci ha uniti: fosse anche per imprecare contro EW o
JLH, o per esclamare esterrefatti un “MA NON E' POSSIBILE!!!!”
collettivo, il popolo di Otalia è rimasto compatto, incollato alla
speranza di vedere le proprie beniamine camminare insieme verso
un vero happy end. In secondo
luogo, ci ha spinti ad arrivare fino in fondo, a non perderci d'animo
e mandare tutto e tutti sonoramente a quel paese, a voler sapere
cosa veniva dopo, cosa ci sarebbe stato oltre. Non fossimo
stati mossi dalla speranza, non ci saremmo imbarcati in estenuanti
elucubrazioni sugli spoilers, non avremmo speso tempo ed energie
ad immaginare possibili sviluppi e scenari plausibili... in parole
povere, voi non sareste qui a leggere e io non avrei scritto una
sola riga. La speranza,
sebbene delusa il 99% delle volte, ci ha portato fin qui, fino ad
oggi: giorno dell'addio definitivo. Ammettiamolo:
il nostro “viaggio della speranza” è stato comunque un bel
viaggio! Ieri
– GIOVEDI' 17 – Otalia non c'è stata. 42 secondi netti è stato il
tempo concesso dagli autori ad Olivia per incontrare Remy e fargli
capire che, se non hai la licenza di matrimonio, allora è evidente
che non sei sposato... Non immaginavo il poliziotto stupido fino
a questo punto, ma a quanto pare non si finisce mai di imparare. Fortunatamente,
oggi, ci hanno concesso un po' di più. Non assicuro che a tutti
piacerà, ma sono le ultime scene che possiamo goderci con le nostre
due beniamine e, volenti o no, questo è quello che passa il convento. Natalia,
Olivia, Frank, Blake, Lillian, Buzz, Marina e Shayne sono al Company,
tutti intorno al Libro dei nomi. La povera
Nat dev'essere al limite della sopportazione perché, ridendo nervosamente,
scherza che ora, scartando qua e là, si è scesi ad una rosa di solo
72 nomi! Tra una
battuta e l'altra sui nomi da assegnare alla povera malcapitata
(me la immagino: se non trovano una soluzione al più presto, la
piccola Spencer – Rivera – Cooper nascerà già nevrotica e con la
gastrite!), Olivia sottolinea che lei, Natalia e Frank se ne devono
andare, perché hanno un appuntamento con un arredatore di camerette
per bambini. (Wow!!
Si vede che Ms Spencer ha preso in mano la situazione: solo a lei
poteva venire in mente di assoldare un arredatore per la
camera della bambina. Conoscendo Frank e Natalia, i due si sarebbero
sicuramente arrangiati con i componibili dell'IKEA...) Frank
sembra sulle spine: infatti chiede alle due se la faccenda andrà
per le lunghe. Buzz
lo prende in giro: ha per caso un appuntamento imperdibile? Che ci
crediate o no, il Santo risponde, senza fare una piega: “Se vogliamo
dirla tutta, sì.” Per il
Company saettano sguardi indagatori e sbalorditi, ma il detective
non scuce una parola di più e i tre se ne vanno. La scena
si sposta nel parco cittadino. Otalia e Frank camminano lungo il
vialetto: l'incontro con l'arredatore deve essersi concluso bene. F: “Ho
la culla, ho il seggiolone... non vedo l'ora che la mia piccolina
venga a trovarmi!” Le due donne lo guardano sorridendo – e Olivia trova anche il tempo per individuare e spostare, con mossa lenta e gentile, un capello che ha avuto il torto di fermarsi sulla gota di Natalia. (Davvero
mi domando quanto di tutto questo fosse previsto dalla sceneggiatura
e quanto, invece, sia stato aggiunto, per istinto, dalle
attrici.) Improvvisamente,
il cellulare dell'uomo squilla e il Santo risponde prontamente.
La telefonata è breve, ma mette parecchia agitazione addosso al
povero Mr Cooper: F: “Parlando
di un'altra 'piccolina'...Daisy è stata accettata alla Berkley e
partirà per la California. Non che non sia contento, ma è sull'altra
sponda dell'oceano! Beh, devo andare da lei: ci vediamo dopo.” Olivia
e Natalia, rimaste sole, guardano l'uomo allontanarsi. O: “Che
si fa, ora?” N: “Non
lo so. E, francamente, non è che mi interessi più di tanto: l'importante
è stare con te!” Sorridendo,
Liv prende la mano della sua compagna e si incammina con lei. A quanto
pare, comunque, le due hanno ben in mente cosa fare (state pure
tranquilli sulle vostre seggiole e respirate normalmente: non si
tratta di 'quello'...), perché le ritroviamo sedute al tavolino
di quel che sembra un bar all'aperto (almeno non è il Minimarket!!):
davanti a loro troneggiano due americanissimi bicchieroni di caffè
e ciò che resta di una veloce merenda. Le donne si stanno guardando, sorridenti, e, per un attimo, si ha la tentazione di mettere il fermo immagine e far terminare la puntata così: i loro sguardi sono talmente limpidi ed esprimono un amore così bello da perdercisi dentro. (Dite
la verità, a vederle così, non si è disegnato anche sul vostro viso
un sorriso compiaciuto e – vagamente – ebete? Se sì, niente paura:
è l'ormai arcinoto “effetto Otalia”: lo studiano anche nelle facoltà
di psicologia!) Ecco,
proprio qui ci sarebbe stato bene un piccolo bacio. Sapete,
uno di quelli veloci – un tocco e via – di quelli che si danno gli
innamorati giusto per riaffermare, ogni “tot” minuti, che stanno
insieme. Naturalmente,
nel caso di Otalia, non succede proprio niente: le due stanno lì,
a guardarsi, la barriera invisibile ma ingombrante della censura
ben piantata fra di loro. O: “Ancora
non riesco a credere che sia potuto accadere. Di solito la mia vita
non dovrebbe essere così facile...” N: “Perché?” O: “Perché
ora ho tutto ciò che ho sempre desiderato avere.” Mentre Olivia continua imperterrita a spogliare ed adorare il corpo di Natalia con gli occhi (per i non addetti al lavoro: questo, in gergo, è detto eye sex), Nat dal canto suo sorride e prende fra le sue la mano di Liv, iniziando un complicato intreccio di dita, un languido accarezzamento – specialmente del dito indice della compagna – che durerà per tutta la conversazione. (E non dico corbellerie, tanto meno ho le allucinazioni: guardate qui in sequenza veloce e ve ne farete un'idea! (Di nuovo,
per i neofiti, altro aggiornamento del vocabolario: questo modo
di usare le mani, nel mondo di Otalia, si chiama hand sex.
Praticamente, anche se noi sullo schermo vediamo tutt'altro, le
due stanno avendo un rapporto – sì, proprio 'quello'!
-... O meglio, questa è l'interpretazione che il disperato
popolo dei fans ha deciso di dare alla cosa... Che volete farci,
ci hanno ridotti così!) N: “Noi
ci apparteniamo. Abbiamo formato la nostra famiglia e stiamo per
avere un bambino!” O: “Sai,
mi sento un po' triste per Frank. Dev'essere dura per lui...” N: “Forse
questo appuntamento galante gli porterà bene e lo renderà felice.” O: “Me
lo auguro. Magari, però, anche noi potremmo fare qualcosa perché
non si senta tagliato fuori, per fargli capire che è importante
per la nostra bambina.” N: “Sì...
E scommetto che tu hai già un'idea!” O: “Già...” Liv si
alza e prende per la mano la compagna, allontanandosi con lei. (Piccola
digressione: non ne avevamo bisogno. Non avevamo bisogno anche
di questa ulteriore sottolineatura dell'importanza di Frank
nella vita di Otalia! Abbiamo sopportato per mesi che la gente chiamasse
il detective “brav'uomo” in ogni sacrosanta occasione, che
gli si riconoscesse di essere una figura maschile preponderante
– quando, invece, è sembrata ai più inutile -. Abbiamo tollerato
i suoi scatti di maleducazione verso Olivia e il supporto incondizionato
che ha dato all'intolleranza e alla boria di Rafe, solo perché
speravamo che Otalia se lo sarebbe tolto dai piedi. E, invece, di
nuovo, ecco l'esaltazione del ruolo maschile, la messa in evidenza
per l'ennesima, estenuante, volta del fatto che due donne non potranno
mai essere felici da sole, ma solo se c'è un uomo
che entra ed esce dalle loro vite. Posso, per l'ultima volta? …
NO COMMENT!!!! …) Torniamo
a noi. Sempre tenendosi per mano, Olivia e Natalia passeggiano per il parco quando si vedono venire loro incontro Blake e Frank. Anche
i due si tengono per mano (si sono appena “conosciuti”, in una scena
buffissima, corredata da un dialogo surreale: F: “Ti
spiacerebbe scendere allontanarti dal ponte, Blake? Sai, ho un appuntamento
con una persona e non vorrei che mi vedesse inseme ad un'altra...” B: “Ma...
anch'io ho un appuntamento con una persona, proprio qui sul ponte!” F: “Oh,
allora... se tu?” B: “E
tu... sei tu?” F: “Sì...” B: “Beh,
piacere di conoscerti!” F: “Sei
molto sexy in chat!” B: “Anche
tu!” Insomma,
si conoscono da almeno 150 anni e si innamorano in una chat per
cuori solitari! Mio Dio, aiutaci tu...) Le due
coppie si sorridono a vicenda, poi Natalia prende la parola, spiegando
il “piano” di Otalia per rendere Frank più presente nella vita della
nascitura. N: “Dobbiamo
dirti una cosa.” F: “Proprio
ora?” (ecco, vista la gentilezza, sarebbe stata l'occasione
giusta per rispondere “No, non fa niente, non è niente di che...
Ci vediamo l'anno prossimo.”. Invece...) O: “Sì,
è molto importante.” N: “Abbiamo
scelto il nome della bambina: si chiamerà Francesca, in onore al
suo papà.” Frank
è commosso e non sa cosa dire (Eh, che volete: il vuoto pneumatico
nella scatola cranica ha i suoi svantaggi... In questi casi servirebbe
il Localizzatore di neuroni portatile, ma al LIDL probabilmente
l'avevano finito...) e, al posto suo, risponde Blake (che di neuroni
ne ha da vendere, invece. Mi domando quanti ne brucerà, nei prossimi
150 anni, nel tentativo di sopportare il Santo...) B: “Frank,
è splendido...” L'uomo
si limita ad un cenno affermativo con la testa. Alla
domanda di Liv se i due facciano coppia fissa, Flake (se Olivia+Natalia=Otalia,
allora Frank+Blake=Flake) rispondono di sì: si sono conosciuti in
chat! Oh, che teneri!! Lo sguardo
che Olivia lancia a Natalia è tutto un programma: non si capisce
se s'è pentita d'aver deciso di dare alla bambina il nome di uno
che si è appena confermato idiota al 100%, oppure se stia pensando
che, al mondo, di gente strana ce n'è a iosa e ci vuole un bel coraggio,
a sto punto, a definire Otalia “fuori dagli schemi”... Visto
che sono nel parco, e che sembra che tutta Springfield si sia data
appuntamento lì, Nat e Liv si uniscono alla combriccola festosa. Reva s'avvicina ad Olivia. R: “E
così tu e Natalia state insieme...” O: “Sì!” R: “Finalmente
qualcuno che ti fa rigare dritto!” O: “Beh,
tutti ne abbiamo bisogno, prima o poi!” R: “Sai,
Josh se n'è andato. Ha detto che mi aspetterà, tra un anno da oggi,
al faro. Io... io non lo so... Non so se ci sarò quel giorno...” O: “Oh,
no, Reva, no dire così. Tu ci sarai. Ci sarai.” (Il loro
dialogo è diretto – come sempre – ma molto amichevole. Non c'è più
guerra fra le due e, forse, è stato gettato anche il seme per una
buona amicizia. Se GL non stesse finendo proprio oggi, chissà
cosa avremmo visto...) Come
ulteriore conforto, Olivia alza una mano ed accarezza Reva. Poi,
va a prendere posto accanto a Natalia, che l'aspetta poco distante,
seduta su una panchina. Un anno dopo... Al campo
da baseball l'intera Springfield si è riunita. Mancano
alcune persone all'appello, ma TBTB ci mostra comunque che fine
hanno fatto: Ashlee
e Daisy (entrambe all'università in California), James (che è andato
a trovarle), Mindy e Rick (che si sono appena sposati), Phillip
e Beth (che sono, insieme, al matrimonio dei loro amici), Danny
e Michelle (anche loro al matrimonio di Mindy e Rick), Holly (che
è partita con Ed Bauer), Alexandra Spaulding (che è partita con
Fletcher Reade, il giornalista, ex marito di Holly), Matt Reardon
(al quale la figlia Maureen ha presentato la propria insegnante
che, guarda caso, ha spirito ecologico e adora girare in bicicletta!),
Jeffrey (che sta ancora dando la caccia alla sua nemesi, Edward),
Mallet e Dinah (in Germania, che si comportano da coppietta felice),
Reva (al faro in attesa di Josh???) e Otalia (…). Frank
sta sistemando alcune mazze da baseball, quando gli si fa incontro
Blake, che tiene in braccio una bimba di circa 8, massimo 10 mesi:
Francesca. B: “Hey,
le tue due ragazze hanno bisogno di un bel bacio!” L'uomo
non se lo fa dire due volte. F: “Credo
che la ragazzina, qui, abbia bisogno anche di qualcos'altro! Possibile?
Ha due mamme e tocca a me cambiarle il pannolone!” Gli si
avvicina Buzz, con l'aria paziente di chi s'è rassegnato al fatto
di dover spiegare mille volte la stessa cosa. B: “Eh,
lo sai... le sue due mamme non ci sono perché sono andate a prendere
Rafe alla stazione...” Infatti, eccole lì: Emma vestita come lo era un anno fa, il giorno del trasloco alla Fattoria; Olivia in vestito bicolor, con tanto di cappello nero a tesa larga – che sembra anche fin troppo grande per la sua testa – così elegante da essere fuori luogo in modo imbarazzante; Natalia che, probabilmente, non ha ancora smaltito il “peso” della maternità, tant'è che indossa ancora una sorta di pre-maman, azzurro cielo. Povero
ragazzo: tornare dalla guerra ed esser accolto da una combriccola
così eterogenea! Roba da tornare indietro ed chiedere di esser rispedito
subito al fronte! Naturalmente,
Nat è al settimo cielo ed abbraccia forte il figlio che, però, è
espressivo come una saponetta e ci dà l'impressione di aver lasciato
la testa da tutt'altra parte. Ecco
il quartetto arrivare al campo, dove avvengono le presentazioni. Avvolta dall'abbraccio protettivo di Liv, Natalia prende Francesca e la mostra a Rafe. N: “Francesca,
questo è il tuo fratellone Rafe!” La bambina
si succhia beatamente il dito, mentre il fratello – che, invece,
ha la bocca completamente libera! – bofonchia qualcosa
di incomprensibile, come se avesse delle noci al posto della lingua.
La sua frase, ai più, è sembrata una sorta di complimento a papà
Frank (ci risiamo!). Le ultime
– dico: ULTIME!!! Il solo scriverlo mi mette i brividi e
anche un'immensa nostalgia... - immagini di Olivia e Natalia, ce
le mostrano sedute sugli spalti, felici, mentre osservano Emma che
coccola Francesca. Sono
l'immagine della famiglia perfetta, quella che entrambe avevano
sempre desiderato e che, alla fine, hanno ottenuto. Godiamocele,
quindi, nello splendore della loro gioia. Only love can save the world PS: E
Reva? Secondo voi poteva mai Olivia avere torto? Certo che no! Infatti,
Reva è andata al faro, ad incontrare il suo Josh che, un anno dopo,
non si è fatto attendere. Tutto
è bene ciò che finisce bene. Anche
per noi è arrivato il tempo dei saluti... Sarò veloce, perché gli
addii mi mettono di malumore: preferisco di gran lunga gli arrivederci!
Giusto un paio di cose, molto importanti. Grazie
a voi tutti, per aver avuto la pazienza di restare con me
in questo lungo e coinvolgente – almeno spero! - viaggio. Grazie
ad Otalia, per averci fatto compagnia in questo tratto di
strada della nostra vita. Alla
prossima! Saiph E'
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