THE FOSTERS

a cura di Odamei

 

2013

Stati Uniti

Lingua originale:Inglese

Produttori: Nuyorican Productions, ProdCo Original, Blazing Elm Productions, ABC Family Original Productions

La serie è trasmessa dal 3 giugno 2013 dalla rete televisiva statunitense ABC Family. La seconda stagione ha avuto inizio il 16 giugno 2014. Ha vinto un Teen Choice Awards nel 2013 e un GLAAD Media Awards nel 2014. Al momento è appena iniziata la terza stagione. La serie in Italia è  attualmente inedita. Tra i produttori c'è Jennifer Lopez.

Sito ufficiale
http://beta.abcfamily.go.com/shows/the-fosters/

The Fosters Italia
https://www.facebook.com/fostersitaliafandom?ref=hl/

 

Trama
La serie segue le vicende di Lena Adams e Stef Foster, una coppia lesbica che vive a San Diego, con il figlio biologico di Stef, Brandon, e una coppia di gemelli adottati, Mariana e Jesus. Lena è la vicepreside della scuola frequentata dai ragazzi, Anchor Beach, mentre Stef è una poliziotta severa ma sufficientemente “tenera” quando occorre. Le due super mamme prendono in affido Callie, un’adolescente appena uscita dal riformatorio, e suo fratello Jude.  In seguito decidono di “allargare” la famiglia e adottare i due ragazzi. Nonostante a casa Foster i casini siano all’ordine del giorno, Stef e Lena hanno instaurato nella famiglia un rapporto basato sul dialogo e la fiducia.
Nella prima stagione si susseguono varie vicende che vedono coinvolti tutti i componenti della famiglia e le persone che la circondano e, attraverso alcuni flashback apprendiamo un po’ della storia e del passato dei protagonisti. Nella seconda stagione, della quale è finora andata in onda la prima parte, l’evolversi delle singole situazioni complica ulteriormente le cose per adottanti ed adottati.

Chi l’ha visto
Ci sono le dichiarazioni dei giorni scorsi della ministra della Salute Beatrice Lorenzin; prima di lei parlò l’onorevole Binetti, neuropsichiatra (?); sempre in tempi recenti un signore (?) omofobo di nome Mario Adinolfi ha fondato un quotidiano chiamato “La Croce”. E la lista potrebbe continuare per un bel po’. Obiettivo comune: combattere i matrimoni omosessuali e ancor di più le adozioni, come se fossero la peste.
L’Ordine Nazionale degli Psicologi ha risposto alla signora Lorenzin, la quale farebbe bene a documentarsi prima di parlare, perché se ne ha veramente abbastanza di sentire queste persone parlare di “Freud, letteratura psichiatrica, etc.” a sostegno delle proprie affermazioni. Ci sono studi, ricerche, indagini, quello che volete, ma soprattutto esempi che dicono chiaramente il contrario di tutte le farneticazioni da santa inquisizione che ci tocca sorbire.
E aggiungo, si è mai pensato di fare uno studio sulla capacità genitoriale delle coppie eterosessuali?

Tutto ciò per introdurre i Fosters (un cognome, una garanzia). Ecco, le signore Adams Foster sono due mamme che possiedono una buona dose di qualità tipiche dei “bravi” genitori. Autorevolezza, autorità, ascolto, dialogo, giusto per citarne alcune, con un bel condimento di tenerezza e amore (i loro sandwiches, gli abbracci ai figli, sono fortissimi).
Certo, è una serie televisiva, ma buona parte dei temi trattati sono decisamente reali.
I cinque figli di Stef e Lena sono una fonte di guai pari ad una sorgente di acqua minerale, cioè continua. Aggiungete amici, fidanzate, fidanzati, cotte, ex e non (mariti, madri, padri) ed è chiaro che a casa dei Fosters non ci si annoia mai.
E probabilmente se tutto fosse tranquillo le mamme andrebbero in astinenza di “vita incasinata”; sarà per questo che ad ogni parvenza di “situazione sistemata e risolta” immediatamente dopo succede qualcosa per crearne un’altra, se possibile ancora più complicata.

Uno dei momenti che mi è piaciuto maggiormente delle due stagioni è il discorso di Lena a Jude, quando il ragazzino è andato a scuola e non ha tolto lo smalto dalle unghie.
Comunque, in generale i dialoghi tra mamme e figli e tra Stef e Lena mi sono piaciuti.
Ecco, forse c’è la sensazione che troppo spesso, nonostante i casini atomici, le cose si sistemino con facilità, che le situazioni dolorose vengano risolte quasi di slancio, in men che non si dica e via. Ma non è così.
L’obiettivo non è rassicurarci dicendo che va tutto bene, che ciò che succede ai Fosters diventerà presto la norma, che non è tutto difficile come sembra, dormiamo sonni tranquilli e dimentichiamoci che qui, in Italia, fa tutto abbastanza schifo. Io credo che l’obiettivo sia dirci: si può. Si può volere e avere una famiglia con la propria compagna, con cinque figli, o dieci gatti o un porcellino d’India, o come ci pare. Perché ancora prima che sia una legge a stabilirlo, lo facciamo noi. Nel momento in cui lo desideriamo e ci impegniamo perché accada.
Oppure possiamo anche non volerlo, o non chiamarla famiglia, o può non fregarcene niente di sposarci, di avere dei figli.
Ma quello che credo si debba cogliere in generale e ci debba importare riguarda i rapporti fra le persone che, ripeto, prima ancora che sia una norma scritta da altri a regolarli come ci aspettiamo, siamo noi a decidere su cosa fondarli.

Due parole sui protagonisti, a partire dalle mamme:

Delle due, Lena sembra quella meno “amante del pericolo”, ma è determinatissima e combattiva, anche se sempre comprensiva e aperta al dialogo, ma non meno intransigente di Stef, la quale a volte appare più severa e in un certo senso istintiva. Il suo rapporto con Lena fa sì che non sia troppo rigida sulle sue posizioni e questo non per via di un compromesso, ma del “terreno comune” che queste due personalità molto forti condividono, l’amore reciproco e per la propria famiglia.

Passiamo ai rampolli di casa, in rigoroso ordine alfabetico:

Brandon: “ah, l’amore che cos’è, è un ritornello che non cambia mai”, diceva una vecchia canzone di Orietta Berti. L’innamorato incasinato Brandon strapazza e maneggia gli affari di cuore con un’abilità che sembra inversamente proporzionale a quella con cui suona il pianoforte. Speriamo che la musica cambi.

Callie: dalla morte della madre all’incarceramento del padre, i maltrattamenti nelle case adottive e il riformatorio. Sedici anni trascorsi “rollercoaster”, sulle montagne russe di una vita niente rose e niente fiori. Spesso e volentieri deve lottare con i propri sentimenti e si trova ad essere indecisa, ma scegliere la cosa giusta da fare nel suo caso non è proprio una passeggiata.

Jesus: un nome impegnativo, la sua vita altrettanto. Deve vedersela con l’ADHD, un disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività che, con l’aiuto dei farmaci, dello sport e non ultimo, delle mamme, riesce a contenere abbastanza bene. Non si può dire faccia altrettanto con le ragazze, che gli danno più di un grattacapo.

Jude: come detto, la sua vita con la sorella Callie è stata alquanto movimentata, ma Lena e Stef, la stessa Callie, nonché gli altri fratelli lo fanno sentire davvero amato. E nonostante eventi e accadimenti lo mettano tuttora a dura prova (inclusa la cotta per un compagno di classe), il più giovane di casa Foster spesso sembra il più adulto.

Mariana: sono tentata di dare a lei la palma d’oro della “combina casini”. In questo senso, nella prima stagione si è data veramente da fare e come se non bastasse si è ritrovata un fidanzato con una mamma problematica, ma non poteva essere diversamente per una componente della famiglia Foster.

Fa un po’ specie vedere Lorraine “Vee Parker” Toussaint nei panni della mamma di Lena, lo stesso dicasi di Necar Zadegan in quelli della ex della Signora Adams Foster.
Ho apprezzato molto l’interpretazione di Rosie O’Donnell nei panni di Rita e in generale di tutti gli attori.

Insomma, la serie merita un’occhiata, anche da parte di chi non si fa coinvolgere molto dalle storie che riguardano famiglie, adolescenti, etc.
E in ultimo, concludo con una domanda: “Chi stira a casa Foster?”

 

 

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::: CAST :::

 

Jay Ali - Timothy
Jake T. Austin - Jesus Foster
Madisen Beaty - Talya
Hayden Byerly - Jude Jacob
Julian De La Celle - Zac
Brandon W. Jones - Liam Olmstead
David Lambert - Brandon Foster
Maia Mitchell - Callie Jacob
Danny Nucci - Mike Foster
Rosie O'Donnell - Rita
Teri Polo - Stef Foster
Cierra Ramirez - Mariana Foster
Bianca A. Santos - Lexi Rivera
Alex Saxon - Wyatt
Sherri Saum - Lena Adams
Lorraine Toussaint - madre di Lena


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"Solo un sogno"

racconto di Lora Delthe pubblicato su Macchie d'Inchiostro.

 

 

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