Ecco la poesia che
Miriam legge sul libro regalatole da Amina.
Love bade me welcome
di George
Herbert
trascrizione di Saiph
Love bade me welcome, yet
my soul drew back,
Guilty of dust and sin.
But quick-ey'd Love, observing me grow slack
From my first entrance in,
Drew nearer to me, sweetly questioning
If I lack'd anything.
"A guest," I answer'd,
"worthy to be here";
Love said, "You shall be he."
"I, the unkind, the ungrateful? ah my dear,
I cannot look on thee."
Love took my hand and smiling did reply,
"Who made the eyes but I?"
"Truth, Lord, but I
have marr'd them; let my shame
Go where it doth deserve."
"And know you not," says Love, "who bore the blame?"
"My dear, then I will serve."
"You must sit down," says Love, "and taste my meat."
So I did sit and eat.
Amore mi diede il
benvenuto
tradotta da Saiph
Amore mi diede il benvenuto,
eppure la mia anima si ritrasse,
colpevole di polvere e peccato.
Ma Amore, dagli occhi veloci,
vedendomi piegare
dal mio primo entrare,
mi si fece più vicino,
chiedendomi dolcemente
se mi mancasse qualcosa .
"Un ospite", dissi, "degno d'esser qui."
Amore disse: "Tu lo
sei."
"Io, lo sconoscente,
l'ingrato? Oh caro,
io non oso guardarti."
Amore mi prese la mano e,
sorridendo, rispose:
"Ma gli occhi li ho
fatti io."
"Vero, Signore, io però li traviai: fa' che la mia vergogna
vada dove merita."
"E non sai tu",
dice Amore, "chi il biasimo si assunse?"
"Allora, caro, mi offro
io."
"Siediti", dice
Amore, "e gusta il mio cibo."
Così mi sedetti e
mangiai.
Il
libro che Miriam dona in cambio ad Amina, invece, è "La
bella storia di Silas Marner", di George Eliot.
Anno: 2007
Paese: Sud Africa/ Regno Unito
Regia: Shamim Sarif
Lingua: Inglese
Durata: 99 minuti
Sito ufficiale del film www.theworldunseenmovie.com
Cast
Avantika Akerkar: Mrs. Harjan
Natalie Becker: Farah
Leonie Casanova: Doris
Parvin Dabas: Omar
David Dennis: Jacob
Grethe Fox: Madeleine
Rajesh Gopie: Sadru
Ethan Sarif-Kattan: Sam
Colin Moss: De Witt
Roderick Priestley: Stewart
Lisa Ray: Miriam
Amber Rose: Revah Begum
Nandana Sen: Rehmat
Sheetal Sheth: Amina
Bernard White: Mr. Harjan
Nella difficile situazione dell’apartheid in Sud Africa, siamo
nei primi anni Cinquanta, due donne si incontrano e i loro mondi vengono
stravolti. Miriam è una madre tradizionale, modesta e dura
lavoratrice. Amina rompe tutte le regole guidando un taxi e conducendo
un caffè, luogo d’incontro di reietti ed emarginati,
con un uomo di colore del posto, Jacob. Amina deve così far
fronte a frequenti incursioni della polizia e a leggi ingiuste. Nonostante
la scandalizzata generale disapprovazione, la loro amicizia cresce
sempre più. Amina inizia a dare lezioni di guida a Miriam,
con lo scopo di renderla indipendente. Ma il prezzo per Miriam è
la scoperta di quanto sia inadeguato il suo matrimonio. In un sistema
che divide i bianchi dai neri, i neri dagli asiatici, le donne dagli
uomini, che possibilità di sopravvivenza ci sono per un amore
diverso? Il film, opera prima della regista Shamim Sarif, è
un convincente incrocio tra Badgad Café e A spasso con Daisy,
e vuole dimostrarci come sia tenue la differenza tra gli obblighi
che derivano da una tradizione famigliare, un sistema politico repressivo
e le inibizioni che le persone hanno interiorizzato. Tutto questo
viene detto senza fare del moralismo e senza toni predicatori, facendoci
comprendere come possano essere dolci-amare, ma assolutamente necessarie,
le piccole conquiste personali contro la sopraffazione della propria
dignità.
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