VENICE THE SERIES

a cura di Saiph

 

19/12/2009 Ep. 2

 

Ci risiamo: il drappello di fans di Venice è riuscito a bissare l'impresa: crashare il server della web series sembra essere diventato lo sport più gettonato, ultimamente!

Stamattina mi sono alzata di buonora, ansiosa di godermi in santa pace il secondo episodio, finalmente (come certamente ricorderete, la scorsa settimana non è stato messo online proprio a causa del sovraccarico di connessioni e il conseguente spostamento del sito su ben 4 servers. Mossa tattica intelligente di sicuro, ma che non sembra essere servita granché contro la calata degli Unni che si verifica ogni volta che un nuovo episodio viene mandato in onda!).

Dopo aver imprecato in svariate lingue e dialetti conosciuti contro la mia connessione fallace – spreco inutile di fantasia dialettica, visto che non ero io a non funzionare... - mi sono decisa ad entrare in Facebook e lì, per niente sconvolta dalla notizia, ho appreso che non ero sola nell'universo, anzi: parecchie migliaia di assatanate stavano dando l'assedio al povero sito e si lamentavano, chi più chi meno coloritamente, di trovare sempre l'accesso negato.

Almeno loro ruscivano ad accedere alla home page: a me il pc si rifiutava categoricamente perfino di caricarla!

Mi sono permessa di lasciare un messaggio, dicendo che sono cose che capitano, che la giornata, essendo fatta di 24 ore, offre svariati momenti di connessione e, dulcis in fundo, ho asserito che avrei portato pazienza, riconnettendomi più tardi.

Poi, sono tornata a dormire.

Probabilmente, quando anche tutte le assatanate dell'altra metà del globo sono finalmente andate a nanna, il server ha tirato un sospiro di sollievo e s'è deciso a funzionare, tant'è che poche ore più tardi mi sono vista (e ri-vista, soprattutto!) con piacere l'episodio n° 2.

Tutto è bene quel che finisce bene! :)

La prima scena ci presenta Michele, l'assistente di Gina, intenta ad organizzare la giornata lavorativa al proprio boss. CC e Michelle N. Carter restano in scena solo un paio di minuti, ma il loro interagire ci mostra subito l'efficienza della collaborazione fra Gina e la sua segretaria personale.

Il clou, comunque, viene dopo.

Immaginate con me: in una casa signorile, arredata con gusto raffinato e tutta in colori crema e pastello, una cameriera di origini sudamericane apre la porta. Dall'altra parte dei battenti, una donna, avvolta in uno scialle rosa confetto, la saluta affabilmente ed entra nel salone con passo sicuro ed aria ispirata, dopo aver "purificato" l'ingresso. Signore e signori, ecco a voi, Guya!

Dietro di lei, perplessa, la padrona di casa osserva stravolta lo strambo personaggio, indecisa se si tratti veramente di una santona o, più probabilmente, di una folle.

Guya è stata chiamata per leggere le carte alla donna. La profetessa new age inizia il suo viaggio nel passato/presente/futuro con i tarocchi, snocciolando via via fatti della vita di Katherine (la padrona di casa, appunto). Così scopriamo che la donna è rimasta vedova 6 mesi prima e che, al funerale del marito, ha saputo ciò che tutti già sapevano: il caro estinto la tradiva con la segretaria da una vita, o giù di lì.

Katherine è piacevolmente sorpresa dalle parole veritiere di Guya, soprattutto quando quest'ultima le predice, in un crescendo di atteggiamenti mistici e strambi (la tocca e l'accarezza, percependo la "forza" della passione che presto irromperà nella vita della vedova e che, a suo dire, sarà "inusuale"),

che presto troverà una nuova persona da amare. Una persona giovane, attraente, piena di charme.

Logica la reazione: Katherine vuole assolutamente sapere quando incontrerà questo "ciclone".

L'ultima carta sollevata scatena l'ilarità (non delle donne in scena, ma dello spettatore): il "grande amore" di Katherine sarà una lei.

Un applauso meritatissimo alle due attrici in scena: Hillary B. Smith (Guya) e, soprattutto, Tina Sloan (Katherine).

Tina, che tutti ricorderanno per l'interpretazione dell'infermiera Lillian in Guiding Light, in pochi minuti riesce, grazie alla sua mimica incredibile, a rendere la scena esilarante.

I suoi sguardi, le sue espressioni corrucciate o estasiate danno perfettamente l'idea di cosa le stia passando per la testa! Questa sì che è classe.

Naturalmente, come già sottolineato per la puntata n°1, ottima è anche la sceneggiatura: con pochi tocchi e passaggi riesce a darci l'esatto spessore dei personaggi, la dimensione in cui agiscono e si muovono. Dopo pochi istanti, sappiamo già che "tipo" sia Guya e abbiamo già fatto i conti in tasca alla ricca vedova, stabilendo che se la passa molto bene, economicamente, ma che conduce una vita solitaria.

I miei complimenti anche per le trovate comiche, supportate dalla strepitosa naturalezza dell'interpretazione di entrambe le attrici, che danno davvero l'impressione di divertirsi un mondo sul set!

E' così che si lavora, ragazze!

Che dire. Il piccolo inconveniente di stamattina è niente, in confronto al lavoro eccellente che questo team di persone ha saputo mettere insieme.

Mi spiace aver letto commenti al vetriolo a riguardo e sono rimasta sconcertata davanti all'ingratitudine di certe persone che pretendono di avere tutto e subito, senza capire la fatica che sta dietro un progetto innovativo come quello di Venice.

Naturalmente, mi auguro che inghippi così non capitino più ma, se dovesse ripresentarsi il problema, basta portare pazienza e aspettare che il server si "decongestioni" un po', senza iniziare a scomodare Santi, Principati e Potestà perché non si ha l'accesso al sito.

Con calma si ottiene tutto.

Ritorno a caldeggiare la partecipazione alla sottoscrizione, soprattutto perché, per quanto visto finora, la stagione vale moooooooooolto di più dei 7 euro (W il cambio ancora favorevole!) che ci chiedono.

Pensateci: più sottoscrizioni, più stagioni a venire. Perché perdere l'occasione, quando il prodotto è così ben fatto?

Alla prossima settimana, per un nuovo viaggio a Venice!

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