a cura di Nimei e Odamei

Leggi l'articolo di Nimei sulla terza stagione

 

::: Riassunti Terza stagione :::

 

Festa della Mamma - Titolo originale: It's the Great Blumpkin, Charlie Brown - Diretto da: Andrew McCarthy - Scritto da: Jenji Kohan 

Bentornate a Litchfield, dove sembra che alcune cose siano cambiate e aleggia una strana atmosfera.
Dopo la dipartita di Vee, in apparenza è ritornata una sorta di nuovo regime di calma e tranquillità instaurato da Caputo, che ha assunto un nuovo supervisore, una donna, anche se Healy ne è tutt’altro che entusiasta.
Riecco il pulmino della prigione, sul quale nel finale della scorsa stagione, Miss Rosa era fuggita per andarsene col botto, non solo in senso figurato, visto come aveva sistemato quella maleducata di Vee.
Alla guida non c’è più Morello bensì Pennsatucky, la quale insieme alle due guardie Bell e Maxwell sta andando a fare spese per la Festa della Mamma in programma alla prigione. In un flashback la vediamo insieme alla madre che la obbliga a trangugiare una bottiglia di quello che presumiamo sia un intruglio alcolico, in modo da dimostrare ai servizi sociali che la figlia ha un disturbo mentale ed ottenere così un sussidio.
Red viene dimessa dall’infermeria e assegnata al posto che era di Rosa, dove trova i soldi lasciati dalla donna (i famosi 63 dollari). Red ha conservato anche degli antidolorifici ai quali inizialmente Anita sembra interessata. Ma dopo aver appreso che Red li ha tenuti in bocca rifiuta l’offerta di Red, che invece viene accettata da… Alex, “alloggiata” nel letto sopra a quello di Anita e con un occhio nero.
Mentre preparano un aggeggio che dovrebbe servire ai bambini della festa della Mamma, Piper e Luschek parlano di varie ipotesi di suicidio e sul fatto che in alcuni casi occorre avere un certo budget. Poi la discussione si sposta su… Alex. Infatti Luschek dice che la Betty Page di Litchfield è tornata.
Caputo controlla la relazione tra Bennet e Daya, cercando di convincere la guardia a stare lontano dalla ragazza.
La Festa della Mamma è una rara opportunità per le madri detenute di vedere i loro figli e ci dà la possibilità di vedere attraverso dei flashback, per alcune di esse, il loro rapporto con le loro madri.
Piper finalmente riesce a vedere Alex, la quale è piuttosto disperata ed incredula circa il fatto di essere finita di nuovo in prigione. Piper le dice, mentendo, che non è colpa sua ma del sistema che l’ha fatta tornare lì.
Nikki e Big Boo progettano di far passare la droga rimasta attraverso il tunnel, che però Red ha pensato bene di chiudere definitivamente riempiendolo di cemento. Daya riceve una lettera dalla madre di Mendez che vorrebbe conoscere il futuro nipote. Alcune detenute pensano che Gloria abbia dei poteri magici.

 

Cimici e Altro - Titolo originale: Bed Bugs and Beyond - Diretto da: Constantine Makris - Scritto da: James Danger Gray

La prigione è invasa dagli acari per cui materassi, biancheria e divise carcerarie subiscono tutti la stessa sorte ovvero la distruzione e disinfestazione.
Peccato che Litchfield non sia una boutique e che gli unici “abiti” siano delle tute azzurrine che però non bastano per tutte. Dunque c’è chi vaga in biancheria intima e chi si inventa stravaganti soluzioni (vedi Alex). Per fortuna fa caldo, o meglio fa un caldo infernale.
Nicky e Boo cercano un modo per vendere e soprattutto far uscire dalla prigione l’eroina rimasta e sembra che abbiano trovato la soluzione con Luschek.
Tempo di bugie, tempo di verità. Dopo la visita di marito e figli, Red, che non è nata ieri dice chiaramente a Piper che non ha gradito la presa in giro. In seguito Piper dice ad Alex che è stata lei a far contattare il suo agente di custodia. Potete immaginare la reazione di Alex, anche se non del tutto.
Caputo, impegnato a sistemare la faccenda degli acari, apprende che non ci saranno materassi nuovi, semplicemente perché non ci sarà più Litchfield. Preda dello sconforto, brucia alcuni libri “infestati”, sotto lo sguardo incredulo di due guardie.
Aleida riceve la visita della madre di Mendez che vorrebbe adottare il futuro nipote, il figlio di Daya. Dopo un’iniziale resistenza, mamma Diaz sembra aver trovato un accordo. Bennett ovviamente prende la cosa malissimo e anche Daya dice di volersi prendere cura del bambino. In un flashback vediamo alcuni momenti del ragazzo quand’era in missione nell’Esercito. In seguito dona a Daya un anello e le chiede di sposarlo. Alex e Piper hanno un chiarimento piuttosto esplicito e con poche parole.
Red va a parlare con Healy, il quale le fa una sonora ramanzina e la congeda piuttosto sbrigativamente.
La droga che Nicky e Boo volevano vendere è sparita.
Dopo essere stato a casa Diaz e aver visto la situazione, Bennett capisce che l’allegra famigliola da lui sognata con Daya, è appunto solo un sogno.
Al termine dell’episodio, lo vediamo andarsene sul suo pickup, dopo aver abbandonato la culla che gli aveva dato Cesar.

 

L'Empatia Uccide - Titolo originale: Empathy is A Boner Killer - Diretto da: Michael Trim - Scritto da: Nick Jones

Più che di empatia potremmo parlare di simpatia e antipatia. Andiamo con ordine partendo da Nicky, che scopriamo essersi appropriata dell’eroina scomparsa e che viene mostrata in vari flashback. All’epoca dei quali la sua vita era praticamente in mano all’eroina, per cui si dilettava in ogni tipo di bassezza, dal lasciare gli amici in carcere, utilizzando i soldi della cauzione, al rubare detti soldi alla madre, al mentire spudoratamente e sempre a chiunque. Ma nonostante ciò non riusciamo ad annoverarla fra gli antipatici. Ruolo che invece riesce benissimo a Leanne ed Angie. Quest’ultima trova per caso l’eroina nascosta in lavanderia e ne fa ampio uso con la compagna di merende. Scoperte in men che non si dica, vanno a spifferare il tutto ad una guardia, con l’esito di mettere nei guai Nicky, visto che Luschek ovviamente se ne lava le mani. Caputo spedisce la ragazza al carcere di Massima Sicurezza, mentre Red e Piper sono attonite. Piper soprattutto sa che Luschek è responsabile, ma purtroppo non può fare nulla.
Dopo aver assistito ad almeno un paio di round di sesso tra Alex e Piper, durante le quali le due donzelle sfogano l’apparente odio reciproco, a tranquillizzare le cose ed a riportarle su un binario un briciolo più romantico, ci pensa la scuola di teatro organizzata dalla nuova assistente di Caputo, Berdie Rogers. Proprio durante una delle lezioni, Alex e Piper sono protagoniste di una performance notevole che scatena gli applausi delle presenti.
Per tentare di salvare la prigione, e non ultimo il lavoro e gli stipendi dei dipendenti, che saputa la notizia sono sul piede di guerra, Caputo cerca l’aiuto di Nathalie Figueroa, che inizialmente lo manda a stendere ma poi va da lui con una proposta di acquisto da parte di una società privata.
Restando in tema di aiuti, Healy “ingaggia” Red come traduttrice per parlare con la moglie e cercare di salvare il suo matrimonio.

 

Dito nella Fica - Titolo originale: Finger in the Dyke - Diretto da: Constantine Makris - Scritto da: Lauren Morelli

L’episodio ci dà la possibilità di sapere qualcosa di più riguardo il passato di Big Boo, il cui vero nome è Carrie, che fin da piccola è stata una butch orgogliosa di sé, un “abito” che nei suoi quarantadue anni di vita ha difeso a spada tratta in più di un’occasione, non ultima quella dolorosa della visita alla madre morente in ospedale, che rifiuta di vedere per non dovere indossare quel costume che il padre vorrebbe.
Dopo aver parlato con Pennsatucky, che le racconta di ricevere soldi dalla congrega di predicatori deliranti a cui lei in un certo modo apparteneva, Boo pensa che potrebbe essere una buona e soprattutto remunerativa idea fingere una bella “conversione”. Così si inizia con una bella acconciatura ad opera di Sophia, mentre continuano ad alternarsi i flashback.
Nel frattempo la prigione si prepara per la visita degli incaricati della società che vorrebbe acquisirla. Il trio di misogini, due uomini e una donna, che dispensano battute e commenti odiosi, è accompagnato da un giovane piuttosto nervoso. Dunque Caputo accompagna l’allegra comitiva in un giro turistico della prigione, durante il quale ovviamente succede un po’ di tutto, fino ad arrivare a Taystee che porta praticamente via di peso Suzanne. Finisce per dirle che Vee è morta e non tornerà più, poi le due ragazze si abbracciano piangendo.
Piper (che ha nascosto a tutti che è il suo compleanno) riceve la visita dei famigliari, genitori, fratello e cognata. E annuncia che ha una ragazza, regalando anche un siparietto onomatopeico riguardante il fare sesso con lei. Cosa che costringe i genitori ad andarsene imbarazzati.
Infine, il trasferimento forzato di Nicky al carcere di Massima Sicurezza, ha gettato nello sconforto molte detenute, dalla stessa Piper a Morello.

 

Contraffazioni - Titolo originale: Fake It Till You Fake It Some More - Diretto da: Nicole Holofcener - Scritto da: Tara Herrmann

Tra le inmates di Litchfield regna la curiosità riguardo il nuovo lavoro, che sembra verrà pagato un dollaro l’ora. Ma le ospiti della prigione non sono le uniche ad interrogarsi sul futuro, anche tra le guardie regna l’incertezza circa il loro impiego. Caputo ha il suo bel da fare a tenere a bada tutto e tutti, in più i nuovi “padroni” di Litchfield non brillano certo per intelligenza. Durante l’episodio, attraverso i soliti flashback, apprendiamo la storia di Marisol, finita in carcere per aver spacciato a scuola francobolli di lsd “fasulli”, o meglio per aver messo in pericolo uno dei ragazzi, convinto di essersi sballato.
Poussey scopre che il suo miele/ liquore è stato rubato, mentre Taystee è seriamente preoccupata per l’amica che beve già di prima mattina. Del furto inizialmente viene accusato uno… scoiattolo che sembra ubriaco, in realtà è stata la stessa Taystee ad asportare il liquore di Poussey per impedire che la ragazza si faccia ulteriormente del male.
Red prosegue in quello che sembra essere un flirt con Healy, ma che invece è un tentativo di riavere un lavoro in cucina. Il supervisore ci rimane abbastanza male.
Alex si accorge della presenza di una nuova detenuta che la tampina da vicino e teme possa essere stata mandata da Kubra per eliminarla. Piper la prende alla leggera, canzonandola.
Daya riceve la visita del compagno di sua madre, odioso e buzzurro come al solito, con delle idee strampalate e altrettanto odiose circa il bambino e Bennett. Quest’ultimo comunque non è certo migliore, vista la sua fuga senza neanche un grazie e arrivederci. In seguito Daya incontra la madre di Mendez e le dice di essere disposta a lasciarle il bambino.
Dopo tanta attesa arriva il momento del test per accedere al nuovo lavoro. Le detenute commentano ad alta voce le domande, che a quanto pare dovrebbero analizzare la loro personalità. Dopo la pubblicazione dell’elenco delle “neo-assunte” apprendiamo, dal tizio ossessivo-compulsivo che deve contare cinque cose di metallo prima di fare pipì, che ha trovato il test su internet e che i nomi sono stati estratti a caso. Saputa la notizia, a Caputo cade la mascella. E finalmente viene svelato il mistero del nuovo lavoro: le detenute dovranno cucire a macchina, nella fattispecie mutande.

 

Ching Chong Chang - Titolo originale: Ching Chong Chang - Diretto da: Anthony Hemingway - Scritto da: Sara Hess

Attraverso vari flashback vediamo la storia di Chang. Quando è poco più che una ragazzina, il fratello vuole “venderla” come moglie per pagare i suoi debiti, ma il promesso sposo la trova tutto fuorché attraente, per cui Mei finisce a lavorare nel negozio del fratellino. Il quale vende merce illegale tipo bile d’orso e ammennicoli vari, utilizzati dagli uomini per affermare la loro (sigh) virilità. A Litchfield Chang è praticamente “invisibile” fra le altre detenute e usa questa condizione a suo vantaggio, riuscendo con vari stratagemmi a cucinarsi il cibo come le pare e addirittura a guardarsi dei video della tv cinese su un cellulare. Durante il corso di arte drammatica o teatro che dir si voglia, Chang scrive un episodio piuttosto cruento della sua storia perché vada in scena, ma ottiene riprovazione e silenzi.
Piper è alle prese con il nuovo lavoro di confezionamento della mutande per la Whispers ed ha uno scambio di idee riguardo l’immagine di sé che coinvolge una nuova detenuta, Stella. Poussey ha sequestrato lo scoiattolo che ritiene colpevole dei furti dei suoi prodotti alcolici. Taystee, impietosita dal povero animale, confessa all’amica la verità. Poussey dice che l’alcool le serve per sopportare il fatto di essere lì, che ha bisogno di una ragazza. Tra le detenute nuove arrivate c’è Lori, la detenuta che era sull’aereo per Chicago con Piper, nella scorsa stagione. Lorna incontra alcuni ragazzi che le hanno scritto e ad ognuno racconta una storia diversa. Dice di farlo perché può guadagnare dei soldi ma, come confessa all’ultimo incontro, in realtà dopo il trasferimento di Nicky alla Massima Sicurezza, si sente sola. Lolli richiede alla cucina del cibo kosher, che si scopre esistere, come fa notare Red, nel congelatore. Caputo apprende dalle guardie di un annuncio per l’assunzione di nuovo personale e fa notare a Pearson (il tizio ossessivo-compulsivo che fa da interfaccia tra Caputo e la società ora proprietaria della prigione) che perlomeno avrebbero dovuto metterlo al corrente della cosa. Per tutta risposta ottiene l’incarico di occuparsi della selezione dei candidati.
L’episodio si conclude con il ritorno di Red (che ha parlato nuovamente con Healy) nella sua amata cucina.

 

Ammutoliti - Titolo originale: Tongue-Tied - Diretto da: Julie Ann Robinson - Scritto da: Sian Heder

Alcune detenute credono che Norma abbia dei “poteri” come guaritrice. In vari flashback vediamo la storia della donna che durante gli anni ’60 era entrata a far parte di un gruppo di hippie, sposando insieme ad altre ragazze, il santone del gruppo. Molti anni dopo, quando ormai dei figli dei fiori erano rimasti solo i fiori appassiti, Norma è ancora accanto al guru, mentre le altre mogli pare se la siano data a gambe. Durante una discussione l’uomo confessa finalmente di essere un imbroglione e la insulta. Norma mette da parte “peace and love” e spinge il buontempone oltre il dirupo. Presumiamo che questo sia il motivo per cui la donna sia finita in carcere.
Per le nuove guardie è tempo di addestramento. Caputo cerca di fare del suo meglio con il gruppo di zucche vuote, ma il direttore delle risorse umane pensa che sia sufficiente un manuale e i risultati non tarderanno a mostrarsi.
La produzione di mutande per la Whispers procede a gonfie vele e, dopo aver parlato con Lolli, Piper ha un’illuminazione. Con gli scarti della lavorazione può cucire altre mutande e farne diventare un business. Dalla sua esperienza di Chicago, ricorda che ci sono degli “appassionati” della biancheria intima, per la precisione usata, dunque basterà fare indossare le mutande alle detenute e poi venderle. Ne parla ad Alex che diventa la “mente” dell’operazione, occupandosi anche di trovare qualcuno che porti la merce fuori dalla prigione. Il candidato ideale è un giovane appena arrivato tra le nuove guardie, dotato di un vero talento nel combinare disastri e di un paio di neuroni e niente più.
Gloria riceve la visita del figlio, accompagnato dalla moglie e dal figlio di Sophia, ma durante il colloquio è costretta a tornare in cucina per un’”emergenza”. Già esasperata dalla situazione, rinuncia all’incarico di responsabile e chi meglio di Red può prendere il suo posto? Ma giusto per mettere in chiaro le cose, Caputo arriva con un mucchio di scatoloni dicendo che contengono buste di cibo già pronto, semplicemente da far scaldare. Il sorriso di Red si spegne, quello di Norma si accende, santona o no, l’effetto è quello voluto. La donna raggiunge le sue adepte in chiesa per distribuire benedizioni e crismi.
Suzanne è piuttosto risentita perché Rogers ha rifiutato la sua sceneggiatura giudicandola oscena. Taystee cerca di incoraggiare la ragazza a scrivere ancora, nonostante sia convinta che in effetti il materiale sia un po’ incandescente. Gli scritti finiscono nelle mani di Poussey che si appassiona alla storia e chiede a Crazy Eyes di scrivere prontamente un seguito.
Per la cronaca, Stella collabora con Piper nell’affaire delle mutande ed è piuttosto chiaro che tra le due c’è simpatia.

 

Paura e Altri Dolori - Titolo originale: Fear, and Other Smells - Diretto da: Mark A.Burley - Scritto da: Nick Jones

Mentre Alex è sempre più preoccupata riguardo al comportamento strano di Lolli, sospettando che possa essere stata mandata da Kubra per ucciderla, Piper prosegue con il minimizzare la cosa. La biondina è ormai alle prese con l’imprenditoria criminale e una ne fa cento ne pensa. Visto che il cibo servito in mensa è immangiabile, le detenute rimediano in qualche modo con spezie comprate in bustina allo spaccio. Piper compra tutte le scorte e distribuisce le bustine in cambio del servizio “mutande”. Dopo aver declamato con un “discorso” le nobili motivazioni del suo impegno con la biancheria intima, ottiene il consenso di Big Boo, Lorna, Yoga Jones e Gina che, dopo un iniziale stupore, accettano di far parte della combriccola di indossatrici. Intanto vediamo alcuni flashback di Alex, prima al funerale della madre e in seguito con alcuni degli uomini di Kubra.
A proposito di spezie o meglio, di sapori, Red è inferocita dall’andazzo della cucina e va dritta da Healy, il quale dice che non può fare un bel nulla. Mentre l’uomo è intento ad “annusare” il camice che la donna ha abbandonato nel suo ufficio, arriva Rogers per discutere della questione Soso. La ragazza è depressa ed Healy non ha saputo fare di meglio che mandarla in infermeria a prendere degli antidepressivi, oltre a dirle cose che l’hanno fatta stare peggio. Healy non è in grado di tenere testa alla collega e dopo un paio di frasi alquanto infelici alla fine cede, così di Soso se ne occuperà Berdie.
Pennsatucky deve fare una commissione con il furgone della prigione e viene accompagnata da una delle nuove guardie, il tizio che vende le ciambelle. Basti solo dire che è lei a dover dare istruzioni sul gioco “guardie e ladri” e comunque i due finiscono a dar da mangiare ciambelle alle papere.
Danny va alla riunione dei proprietari della prigione, presieduta dal padre che alla fine lo bacchetta per bene ricordandogli che il capo deve essere lui e non Caputo.
Il romanzo di Crazy Eyes pare aver avuto molto successo, al punto che la poveretta è praticamente perseguitata dalle sue lettrici, ansiose di conoscere l’evolversi della storia.
Tra queste Poussey, che si sente sempre più sola e si rifugia sempre più nell’alcool. Ancora una volta è Taystee a consolarla e a consigliarle di chiedere aiuto. Ma con suo disappunto scopre che l’amica non si è rivolta agli Alcolisti Anonimi, bensì è entrata a far parte della congrega di Norma.

 

Dov'è il mio Dreidel - Titolo originale: Where My Dreidel At - Diretto da: Andrew McCarthy - Scritto da: Jordan Harrison

Religione e religiose. Il culto di Norma sembra ormai aver preso definitivamente piede e coinvolge un buon numero di detenute, tra le quali Leanne è tra le più attive. In alcuni flashback apprendiamo il suo passato e la sua appartenenza alla comunità Amish, dalla quale si era allontanata per un po’ per osservare la bocca dell’inferno ed altri luoghi, usufruendo abbondantemente della droga consumata con gli amici. Ad ogni modo la ragazza non sembra molto propensa a fare uso della gentilezza di cui predica Norma, e lo dimostra maltrattando la sempre più depressa e triste Soso.
Dall’altro lato, l’aumento esponenziale di consumo di pasti kosher ha indotto il “genio” Danny Pearson a noleggiare un rabbino che intrattiene dei colloqui di verifica delle credenziali ebraiche con le detenute. Inutile dire che il tutto si risolve con un vero disastro e fra le poche a passare l’esame c’è Sister Ingalls, che maneggia la materia sacre scritture and affini con molta disinvoltura. Il resto della combriccola ritorna al cibo-spazzatura riguardo al quale Red è sempre più disperata e non manca di dire alle detenute che non è lei a cucinare quella sbobba. Restando in cucina, Gloria ha un diverbio pesante con Sophia, il cui figlio è stato arrestato per aver picchiato un coetaneo e che accusa Mendoza o meglio, il di lei figlio Ben per avere una cattiva influenza sul ragazzino. In realtà sembra che Michael non abbia bisogno di istigazioni a delinquere dall’esterno.
Suzanne Crazy Eyes ha il suo bel da fare per tenere a bada le lettrici del suo romanzo, che ormai la perseguitano senza sosta per ottenere spoiler sui futuri capitoli.
Pennsatucky prosegue le gite al laghetto con il ciambellaio, l’agente Coates, che come fuori programma al gioco “guardie e ladri” la bacia.
Mentre Alex è ancora alle prese con Lolli, il cui comportamento è sempre più sospetto e quanto meno strano, Piper è impegnatissima nel business “mutandine usate”, che a quanto pare va a gonfie vele e promette guadagni da favola. La ragazza ne rende partecipe Stella, la quale ci mostra generosamente tatuaggi e quanto li circonda. In finale di episodio le due fanciulle iniziano una condivisione che va aldilà degli affari.

 

Tettine e Peli - Titolo originale: A Tittin' and a Hairin - Diretto da: Jesse Peretz - Scritto da: Lauren Morelli

Iniziamo con un flashback di Pennsatucky bambina, che a dieci anni riceve dalla madre una breve lezione su ciclo mestruale e uomini che ci fa al contempo rabbrividire e comprendere un po’ di cosucce riguardo a come sia cresciuta Doggett. Torniamo alla prigione dove il ciambellaio-inutile guardia-Coates la tampina,  sentendosi in colpa per averla baciata ma insinuando che forse lo voleva anche lei. Ego del tizio uguale al suo cervello uguale ad una ciambella, insomma un buco con pochi neuroni intorno.
La congrega di Norma continua con i propri riti a cominciare da quello pre-colazione, all’alba, che viene interrotto da Caputo che non è molto accondiscendente con la libertà di culto e soprattutto con chi urla.
Dopo aver trovato il diario di Lolli, Alex la affronta ma riesce solo ad ottenere due richiami e viene quasi fatta passare per pazza dalla stessa Lolli. Temo che la poverina sia ad un passo dalla crisi di nervi, anche perché sorprende Piper in atteggiamento abbastanza “affettuoso” con Stella. Il business delle mutande prosegue e tra le indossatrici neo-reclutate ci sono anche Flaca e co.
Suzanne riceve un invito da parte di Maureen ma all’ultimo rinuncia.
Torniamo a vedere Pennsatucky in flashback. Ormai cresciuta, sembra aver preso alla lettera ciò che le aveva detto la madre riguardo alla puntura di un’ape, anche se l’incontro con un ragazzo che la tratta con rispetto sembra cambiare per un attimo il suo modo di pensare e fare.
Delirante colloquio tra Pornstache Mendez e la madre, nel senso che Pornobaffo se possibile è ancora più inquietante di prima.
Alex trova Piper intenta a chiacchierare con Stella e se ne va chiaramente infastidita ed irritata. Piper ci mette meno di un minuto a farsi scivolare addosso l’accaduto e bacia Stella.
Red insegna alle latinas cosa significa cucinare, cominciando con un assaggio di ratatouille.
Dopo che un alone di tristezza ha aleggiato su tutto l’episodio, si passa alla violenza pura e cruda. Si inizia nei bagni, con il confronto tra Alex e Lolli durante il quale finalmente apprendiamo che quest’ultima è veramente squinternata e pensa che nella prigione ci siano microspie ovunque, per incastrarla con accuse di terrorismo. E crede che Alex sia coinvolta nella faccenda. Insomma, per un momento Kubra sembra una passeggiata. Sophia discute brevemente con Gloria e senza farlo apposta la spinge contro al muro; immediatamente cerca di scusarsi ma ormai il disastro è compiuto.
Lorna riesce a convincere uno dei corrispondenti che le fa regolarmente visita in prigione, di essere perseguitata da qualcuno, nella fattispecie da Christopher. Il risultato è una spedizione punitiva a casa di quest’ultimo da parte di Vince accompagnato da un gruppo di amici.
Infine rivediamo in un flashback Pennsatucky che, dopo la partenza del suo ragazzo, viene nuovamente trattata come un oggetto dagli altri. E purtroppo sembra che le cose non siano cambiate, in quanto il ciambellaio Coates abusa di lei.

 

Possiamo essere eroi - Titolo originale: We Can Be Heroes - Diretto da: Phil Abraham - Scritto da: Sian Heder

L’episodio si apre in un modo non proprio edificante, mostrandoci Caputo che fa sesso con Nathalie Figueroa. Oltretutto lei fa una simil analisi psicologica sul motivo dei loro incontri sessuali, che pare avvengono regolarmente ogni martedì. Sigh.
Rivedremo Caputo in alcuni flashback che mostrano quanto sia stato altruista fin da ragazzino. A quanto pare ottenendo pessimi risultati e ringraziamenti. Tra l’altro durante le sequenze in cui appare alle prime armi come guardia carceraria, abbiamo modo di rivedere brevemente Rosa.
Le guardie vogliono organizzarsi e creare un proprio sindacato per reclamare i propri diritti. In effetti i nuovi arrivati combinano solamente casini, l’ultimo dei quali potrebbe diventare di proporzioni epiche. Angie viene rilasciata per errore in quanto ha lo stesso cognome di un’altra detenuta. Caputo ha un confronto con Pearson e alla fine decide di andare a cercare la ragazza, prima di chiamare polizia e guardia nazionale. La trova alla stazione dei bus e in questo modo salva capra, cavoli e prigione.
Healy entra in possesso del manoscritto di Crazy Eyes e ne approfitta per mettere in cattiva luce Berdie, che per questo motivo viene sospesa, ma che prima di andarsene dice chiaramente al “collega” cosa pensa di lui, aggiungendo che tornerà perché lei è brava e direi che non possiamo dubitarne.
Dimenticavo, sempre in tema di guardie, Boo scopre gli abusi di Coates nei confronti di Pennsatucky, la quale cerca in qualche modo di giustificarli dando la colpa a sé stessa. Ma Boo non ci sta e le dà una sorta di lezione, facendole così capire che deve reagire in qualche modo e dimostrandoci, come già sapevamo, che lei tiene a Doggett.
Ammutinamento delle indossatrici di mutande. Le ragazze non vogliono più essere pagate con le spezie ma pretendono della moneta sonante. Piper si consulta con Red, che grazie alla sua esperienza con la mafia russa impiega meno di un minuto a spiegare alla biondina come mettere su una rete criminale. Alex cerca di dissuadere Piper, che però non vuol sentire ragioni. Ad Alex non piace questa versione di Piper e viceversa. Insomma pare che le due abbiano chiuso e non solo i loro affari economici ma anche quelli di cuore.
Soso continua ad essere oggetto delle angherie di Leanne e delle adepte di Norma. Quest’ultima non è che faccia molto per scoraggiare le sue seguaci e sembra che ora apprezzi di più i loro doni che non la gentilezza.
Dopo il litigio con Gloria, che ora ha un vistoso occhio nero, Sophia è diventata oggetto di derisione da parte di molte detenute, che in alcuni casi sembrano intimorite.
L’episodio si conclude con l’allegra brigata delle guardie più Lutschek, riuniti al bar per tentare di mettere in piedi il famoso sindacato. Arriva anche Caputo che alla fine accetta di aiutare i “rivoluzionari”.
Nota: la canzone “Do You Hear the People Sing?” è tratta da “I Miserabili” ed è appunto la canzone di lotta dei rivoluzionari.

 

Non farmi tornare lì - Titolo originale: Don't Make Me Come Back There - Diretto da: Uta Briesewitz - Scritto da: Sara Hess

E’ il penultimo episodio della stagione ed è giunto il momento della nascita del bambino di Dayanara. La ragazza viene aiutata dalle latinas che fanno a turno per darle consigli e sostenerla, ma soprattutto non vuole avere attorno a sé la madre. In vari flashback vediamo Aleida portare Daya bambina ad un campeggio estivo, mentre la piccola piange disperata perché vuole restare con la madre.
Boo convince Pennsatucky a vendicarsi del ciambellaio Coates, consigliandole un metodo “svedese” direttamente tratto da Girl with the Dragon Tattoo, con la variante dell’utilizzo di un sedativo per rendere innocuo e bell’addormentato il tizio.
Sophia viene aggredita da alcune detenute, una delle guardie invece di intervenire pensa bene di scappare e chiamare Caputo.
Red ha in programma una cena con le prelibatezze del suo orto, che viene saccheggiato da Cindy e co. Taystee si scusa a nome di tutte, ma le ladre di mais per scusarsi dovranno fare da aiutanti alla suddetta cena.
Sophia fa le proprie rimostranze a Caputo riguardo l’accaduto e la mancanza di addestramento delle guardie. In seguito Pearson parla con il padre, impegnato ad esercitarsi a golf; un ritratto estremamente irritante di un certo tipo di uomini d’affari.
Dayanara si sente male e sanguina, dunque viene portata in ospedale. In seguito Aleida chiama la madre di Mendez dicendo che il bambino è morto, mentre in realtà si tratta di una bambina, che è sana e salva e con Daya.
Sophia parla con Sister Ingalls, forse l’unica persona rimastale vicina.
Per la gioia di Red, in cucina appare magicamente una cassa di pannocchie di mais, dunque la cuoca per eccellenza di Litchfield può dar sfogo al suo talento, con conseguente cena che delizia le detenute.
Piper partecipa alla serata cinema (se quello che appare sugli schermi si può chiamare così) e flirta con Stella, la quale dice che martedì uscirà. Potete immaginare la faccia di Piper.
Intanto fratello e cognata della biondina, che tanto a posto non sono, pensano bene di creare un business parallelo delle mutande, ricreando vari “aromi” in laboratorio. Inquietanti.
Poussey va in biblioteca a prendere la sua bevanda preferita e trova Soso svenuta in mezzo agli scaffali.
Sophia viene trasferita in isolamento, a quanto pare per la sua sicurezza, e segue il consiglio di Sister Ingalls sullo sguardo “mi ricorderò di te in futuro”, ma giunta in cella scoppia in lacrime.

 

Non fidarti delle puttane - Titolo originale: Trust No Bitch - Diretto da: Phil Abraham - Scritto da: James Danger Gray, Jenji Kohan

Litchfield Cinema. Pennsatucky e Boo discutono sulla mancata vendetta nei confronti di Ciambella-Coates e su come evitare che il simpaticone continui ad infierire. Dopo aver trovato Soso in biblioteca, Poussey è molto spaventata e chiede aiuto a Taystee. Dopo aver constatato che la ragazza è ancora viva ma poco vegeta, la portano via, spalleggiate da Crazy Eyes. In un flashback vediamo Brook bambina suonare il pianoforte e sua madre, che definire severa sembra riduttivo.
Ed ecco la donna più triste, depressa e prigioniera di tutta la serie, la moglie ucraina di Healy, che chiede di potersi trasferire da un’altra parte insieme alla madre.
Direttamente da Vomitolandia o quasi, il trio Poussey-Taystee-Crazy Eyes cerca di far espellere a Soso la quantità industriale di pillole che ha ingurgitato.
Caputo e Pearson si apprestano ad incontrare il padre di quest’ultimo per tentare di tirare fuori Sophia dall’isolamento.
Piper “assume” nuovamente Marisol con estremo disappunto di Alex. Le due hanno nuovamente una discussione e sembra che proprio non ci sia più alcun modo per loro di andare d’accordo.
Gloria continua a sentirsi in colpa per quello che è successo a Sophia.
Sappiamo che Lorna è una donna quanto meno particolare, dunque non ci stupiamo quando si inginocchia davanti a Vincent e gli chiede di sposarla. I due romanticoni si salutano con un bacio che rischia di degenerare. In un flashback vediamo Lorna nel giorno della sua prima Comunione e abbiamo conferma della sua adorazione per i vestiti da cerimonia.
Sala mensa: Red osserva Norma e le sue adepte le quali, con sommo sconcerto della russa, assistono ad un “miracolo”, ovvero l’apparizione dell’effigie di Norma su un toast.
Soso è stata presa sotto l’ala protettiva di Poussey e co., anche se qualcuna tipo Watson non è molto d’accordo. Cindy non ha niente da obiettare perché troppo presa a scrivere la sua lettera di conversione ebraica. In un flashback in cui appare bambina, vediamo che in realtà le sue intenzioni hanno un’origine ben più lontana e profonda dei pasti kosher della mensa. E sempre a proposito di religione e flashback, vediamo che anche Watson durante l’adolescenza non se l’è passata esattamente bene.
Daya parla con la madre e finalmente le due si chiariscono.
L’incontro con il padre di Pearson non va come sperato e Danny si licenzia.
Mentre Piper accredita i proventi delle mutande con il cellulare nascosto in biblioteca, Marisol la ringrazia per averle dato una seconda possibilità.
Alex è in fila allo spaccio, tampinata da Lolly che propina le sue teorie cospirazionistiche sulle nuove guardie. Le sue parole ci torneranno in mente. A completare l’opera, per il disappunto di Alex, ci pensa Chang.
Durante un colloquio che dura meno di un minuto, Soso da l’ennesimo colpo all’autostima di Healy.
Piper sta per fare il suo primo tatuaggio, o meglio Stella sta per farglielo e per non pensare al dolore causato sembra più dalla dipartita della fanciulla che non dalla macchinetta, Piper cerca di distrarsi.
Cindy incontra nuovamente il rabbino per chiedere la sua conversione alla religione ebraica e grazie ad un discorso molto toccante ottiene il tanto sospirato “sì”.
Il tatuaggio sull’avambraccio di Piper recita “Trust No Bitch” (che è anche il titolo originale dell’episodio). Un remainder che le servirà parecchio, soprattutto quando Cal le dice che tutti i soldi delle mutande sono spariti, qualcuno li ha trasferiti.
Poussey affronta le veneratrici di toast dicendo loro di Soso e se ne va lasciando Norma profondamente turbata.
La guardia Ciambella-Coates, che se possibile sta raggiungendo livelli di disgusto tipo Pornstache Mendez, sembra volerci provare nuovamente con Pennsatucky che simula una crisi epilettica con conseguente incidente. Per fortuna la ragazza non si fa nulla e peccato che lui sbatta solo la testa. La vicenda si conclude comunque male con la sostituzione della guidatrice del furgone che non sarà più Doggett ma bensì Maritza.
Altro inquietante incontro Caputo/ Figueroa, durante il quale quest’ultima dispensa consigli riguardo al potere e al volere.
Evil Piper affronta Marisol, ma capisce in fretta di aver sbagliato persona e chi possa essere la vera “ladra” dei soldini dell’intimo Litchfield.
Norma caccia Leanne e penso che in questo modo chiuda definitivamente la questione toast e miracoli.
Lorna sposa Vince con Red ed Healy a fare da testimoni. I due piccioncini festeggiano rumorosamente le nozze in sala visite.
Per tenere fede al suo tatuaggio e alla sua nuova fama da dura, Piper fa in modo che nel posto in cui dorme Stella vengano ritrovati un po’ di “oggetti” che la faranno finire dritta in massima sicurezza.
Caputo sembra aver preso alla lettera i consigli di Nathalie Figueroa ed ora è il nuovo responsabile delle Risorse Umane. Le guardie “veterane” di Litchfield si sentono tradite e se ne vanno.
La polizia fa irruzione nell’appartamento di Cesar, dove c’è anche il figlio di Daya, e arresta l’uomo.
Alcune detenute hanno finito il loro lavoro nella serra ed Alex rimane a spazzare. Passa qualche istante e si trova di fronte un uomo di Kubra, la famosa guardia con lo stuzzicadenti di cui aveva parlato Lolli.
Due operai devono sistemare la recinzione che dà verso il laghetto e lasciano un varco. E’ sufficiente qualche attimo e l’assenza delle guardie. La prima ad accorgersene è Norma che corre verso l’apertura e verso il laghetto, seguita dalle altre detenute, incredule.
Finisce così, con un bagno collettivo liberatorio nel lago, che almeno per un attimo fa ben sperare e unisce le donne di Litchfield.
Ma la stagione finisce anche con molti interrogativi sul destino di alcune illustri detenute: Alex riuscirà a salvarsi dallo scagnozzo di Kubra? Piper continuerà ad essere una gangster? Una vera cattiva? O ascolterà i consigli di Alex? Sophia uscirà dall’isolamento?
Non ci resta ovviamente che attendere la quarta stagione.

 

  

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